L’acqua privata? Un “equivoco montato ad arte“, secondo Andrea Benetton di Libertiamo.
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Al di là delle valutazioni personali sui dettagli, la cosa che mi indigna di più come persona ragionevole è il fatto che molti dei promotori del SI presentino il referendum come “per mantere l’acqua pubblica”. Messaggio che, leggendo i quesiti referendari, si evince falso.
E’ ovvio che la maggior parte dei cittadini (ed io fra questi) vorremmo che l’acqua restasse pubblica. Ma questo referendum semplicemente non parla di questo.
Ora le chiedo, e lo chiedo ai soci di IBL: Non si potrebbero denunciare alcune pubblicità referendarie come “pubblicità ingannevole”? In fondo vendere una lozione che arresta la caduta dei capelli (che non l’arresta per nulla) e chiedere il voto per una cosa diversa da quella per cui lo si chiede, è sempre ingannare, no?
Io mi sento veramente preso per i ….