Commenti a: L’incredibile rinvio a giudizio sismico /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/ diretto da Oscar Giannino Mon, 30 May 2011 05:53:49 +0200 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: Andrea Chiari /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15729 Andrea Chiari Sun, 29 May 2011 20:19:10 +0000 /?p=9096#comment-15729 Dopo la scivolata sul caso di Thyssen sarebbe consigliabile un po' di prudenza. Almeno, non si citasse quel parallelo, che non fa onore a chi ha dimostrato così poca sensibilità umana prima ancora che giuridica e politica. Riguardo all'Aquila il commento non non è un commento, afferma che gli esperti sono accusati di non aver previsto il terremoto. Non è così. La faccenda ruota su una sottovalutazione di scosse già avvenute e di strani verbali firmati in modo poco chiaro. Lasciamo lavorare i giudici e facciamo commenti più informati. Di bar sport ce ne sono abbastanza in Italia. Dopo la scivolata sul caso di Thyssen sarebbe consigliabile un po’ di prudenza. Almeno, non si citasse quel parallelo, che non fa onore a chi ha dimostrato così poca sensibilità umana prima ancora che giuridica e politica.
Riguardo all’Aquila il commento non non è un commento, afferma che gli esperti sono accusati di non aver previsto il terremoto. Non è così. La faccenda ruota su una sottovalutazione di scosse già avvenute e di strani verbali firmati in modo poco chiaro. Lasciamo lavorare i giudici e facciamo commenti più informati. Di bar sport ce ne sono abbastanza in Italia.

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Di: Stefano Tagliavini /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15715 Stefano Tagliavini Sat, 28 May 2011 13:03:50 +0000 /?p=9096#comment-15715 <a href="#comment-15706" rel="nofollow">@Pietro Francesco </a> Non ha risposto alla mia domanda: se uno spara in una stanza buia senza vedere chi c'è dentro è omicido colposo o doloso nella forma del dolo eventuale? Ne aggiungo un altra se non le dispiace, se uno spara pensando che l'arma sia carica quando invece il proiettile non c'è, risponde di tentato omicidio o cosa? Il passaggio Dell'Antolisei raccoglie una vastissima corrente presente nelle dottrina che ha trovato nella giurisprudenza una costante applicazione. La legge va interpretata facendo bene attenzione ai principi sanciti dall'ordinamento giuridico. Il dolo eventuale non è un invenzione stravagante come sono le sue idee prive di ogni riferimento nella legge se non nella sua fantasia. Ma capisco che chi non vuol intendere le cose faccia fatica a capire certe cose. Comunque non si disperi si impegni per affermare le sue idee strampalate, dopo che la Parlamento Italiano ha riconosciuto che il nostro premier era sicuro che Ruby rubacuori era la nipote di Mubarak non escludo che in qualche aula del tribunale accolgano le sue idee in tema di dolo eventuale. Un suggerimento: nel frattempo potrebbe impugnare tutte le sentenze che hanno pronunciato una condanna applicando questa tesi. Potrebbe anche spiegare ai parenti dei morti della Thyssen, che l'AD si era rappresentato l'evento ma che non lo voleva e che questo si è verificato per imprudenza, negligenza e imperizia sempre che queste categorie siano in grado di ricomprendere il comportamento di chi non investito in sicurezza per ottenere un corposo risparmio di soldi a discapito della vita, quel bene che stando alle sue conclusioni rappresenta uno degli obiettivi da tutelare da parte della legge. Nel nostro sistema penale esiste una riserva di legge, quindi è il popolo che decide quali reati perseguire e quelli no? Formalmente è così. Nella sostanza è sicuro che la maggioranza del popolo approvi quello che il parlamento decide? La maggioranza dei cittadini è favorevole a una moratoria sull'abbattimento delle case abusive di Napoli o delle contaravvenzioni elevate ai cittadini milanesi? Perchè a loro si e a gli altri no? Vada all'estero per vedere cosa succede a chi non paga le tasse o costruisce abusivamente. Facciamo il referendum sul nucleare per vedere se la maggiornaza dei cittadini approva quello che ha deciso il parlamento luogo in cui si esercita la sovranità popolare Io sono contento di vivere in un paese dove la magistratura non dipende dal potere politico e la decisione di perseguire i reati non dipende da valutazioni di oppurtunità politica. Ho conosciuto diversi magistrati e le assicuro che prima di condananre una persona ci pensono non una ma cento volte e francamente trovo molto più nobile chi lavora per la giustizia di chi lavora per mettere fuori i delinquenti, i politici corrotti, quelli tanto vituperati in questo blog soprattutto quando si parla di spesa pubblica e di buona amministrazione. Nemmeno la sua viva immaginazione sarebbe in grado di rappresentare il nostro pese se l'azione penale fosse dipendente dalle scelte di un esecutivo presieduto da Berlusconi con l'accozzaglia di azzecarbugli di cui è contornato. @Pietro Francesco
Non ha risposto alla mia domanda: se uno spara in una stanza buia senza vedere chi c’è dentro è omicido colposo o doloso nella forma del dolo eventuale? Ne aggiungo un altra se non le dispiace, se uno spara pensando che l’arma sia carica quando invece il proiettile non c’è, risponde di tentato omicidio o cosa?
Il passaggio Dell’Antolisei raccoglie una vastissima corrente presente nelle dottrina che ha trovato nella giurisprudenza una costante applicazione. La legge va interpretata facendo bene attenzione ai principi sanciti dall’ordinamento giuridico. Il dolo eventuale non è un invenzione stravagante come sono le sue idee prive di ogni riferimento nella legge se non nella sua fantasia.
Ma capisco che chi non vuol intendere le cose faccia fatica a capire certe cose.

Comunque non si disperi si impegni per affermare le sue idee strampalate, dopo che la Parlamento Italiano ha riconosciuto che il nostro premier era sicuro che Ruby rubacuori era la nipote di Mubarak non escludo che in qualche aula del tribunale accolgano le sue idee in tema di dolo eventuale. Un suggerimento: nel frattempo potrebbe impugnare tutte le sentenze che hanno pronunciato una condanna applicando questa tesi. Potrebbe anche spiegare ai parenti dei morti della Thyssen, che l’AD si era rappresentato l’evento ma che non lo voleva e che questo si è verificato per imprudenza, negligenza e imperizia sempre che queste categorie siano in grado di ricomprendere il comportamento di chi non investito in sicurezza per ottenere un corposo risparmio di soldi a discapito della vita, quel bene che stando alle sue conclusioni rappresenta uno degli obiettivi da tutelare da parte della legge.
Nel nostro sistema penale esiste una riserva di legge, quindi è il popolo che decide quali reati perseguire e quelli no? Formalmente è così. Nella sostanza è sicuro che la maggioranza del popolo approvi quello che il parlamento decide? La maggioranza dei cittadini è favorevole a una moratoria sull’abbattimento delle case abusive di Napoli o delle contaravvenzioni elevate ai cittadini milanesi? Perchè a loro si e a gli altri no? Vada all’estero per vedere cosa succede a chi non paga le tasse o costruisce abusivamente. Facciamo il referendum sul nucleare per vedere se la maggiornaza dei cittadini approva quello che ha deciso il parlamento luogo in cui si esercita la sovranità popolare
Io sono contento di vivere in un paese dove la magistratura non dipende dal potere politico e la decisione di perseguire i reati non dipende da valutazioni di oppurtunità politica. Ho conosciuto diversi magistrati e le assicuro che prima di condananre una persona ci pensono non una ma cento volte e francamente trovo molto più nobile chi lavora per la giustizia di chi lavora per mettere fuori i delinquenti, i politici corrotti, quelli tanto vituperati in questo blog soprattutto quando si parla di spesa pubblica e di buona amministrazione. Nemmeno la sua viva immaginazione sarebbe in grado di rappresentare il nostro pese se l’azione penale fosse dipendente dalle scelte di un esecutivo presieduto da Berlusconi con l’accozzaglia di azzecarbugli di cui è contornato.

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Di: Edoardo Uraniko /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15712 Edoardo Uraniko Sat, 28 May 2011 08:02:38 +0000 /?p=9096#comment-15712 DEDI: "il buon senso" dice di costruire abitazioni ed infrastrutture applicando regole antisismiche di provata efficacia. Il terremoto de L'Aquila è stato di forte intensità (Scala Mercalli) ma di MAGNITUDO MEDIA (Scala Richter), ovvero se le costruzioni, parlo di quelle recenti a partire dalla Casa dello Studente, avessero avuto i requisiti richiesti, le vittime NON avrebbero raggiunto il numero che conosciamo. "smobilitare una città"? Si, ma quale? Sulmona forse? Come avrebbe voluto l' ineffabile Giuliani a seguito dei suoi "studi sul Radon" i cui abitanti sarebbero dovuti esssere evacuati a L'Aqula? A Lei ed a certi giudici consiglio di andare su: http://cnt.rm.ingv.it/earthquakes_map.php http://cnt.rm.ingv.it/earthquakes_map.php Sito del nostro OTTIMO INGV, istituto che non è, per preparazione e serietà secondo a nessuno, riguardo ai fondi poi, allora le cose son diverse. Infine: GIU' LE MANI DA OSCAR DEDI:
“il buon senso” dice di costruire abitazioni ed infrastrutture applicando regole antisismiche di provata efficacia.
Il terremoto de L’Aquila è stato di forte intensità (Scala Mercalli) ma di MAGNITUDO MEDIA (Scala Richter), ovvero se le costruzioni, parlo di quelle recenti a partire dalla Casa dello Studente, avessero avuto i requisiti richiesti, le vittime NON avrebbero raggiunto il numero che conosciamo.
“smobilitare una città”?
Si, ma quale?
Sulmona forse? Come avrebbe voluto l’ ineffabile Giuliani a seguito dei suoi “studi sul Radon” i cui abitanti sarebbero dovuti esssere evacuati a L’Aqula?

A Lei ed a certi giudici consiglio di andare su:
http://cnt.rm.ingv.it/earthquakes_map.php
http://cnt.rm.ingv.it/earthquakes_map.php

Sito del nostro OTTIMO INGV, istituto che non è, per preparazione e serietà secondo a nessuno, riguardo ai fondi poi, allora le cose son diverse.

Infine:
GIU’ LE MANI DA OSCAR

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Di: Edoardo Uraniko /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15711 Edoardo Uraniko Sat, 28 May 2011 07:53:53 +0000 /?p=9096#comment-15711 DEDI: "il buon senso" dice di costruire abitazioni ed infrastrutture applicando regole antisismiche di provata efficacia. Il terremoto de L'Aquila è stato di forte intensità (Scala Mercalli) ma di MAGNITUDO MEDIA (Scala Richter), ovvero se le costruzioni, parlo di quelle recenti a partire dalla Casa dello Studente, avessero avuto i requisiti richiesti, le vittime NON DEDI:
“il buon senso” dice di costruire abitazioni ed infrastrutture applicando regole antisismiche di provata efficacia.
Il terremoto de L’Aquila è stato di forte intensità (Scala Mercalli) ma di MAGNITUDO MEDIA (Scala Richter), ovvero se le costruzioni, parlo di quelle recenti a partire dalla Casa dello Studente, avessero avuto i requisiti richiesti, le vittime NON

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Di: dedi /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15708 dedi Sat, 28 May 2011 05:55:57 +0000 /?p=9096#comment-15708 Sig.Giannino apprezzo la sua intelligenza e molte sue opinioni. Sul terremoto dell'Acquila.no. Il buon senso dice che dopo decine di scosse.in una zona sismica, il minimo che le autorita' dovevano fare era di NON tranquillizzare la popolazione. Non si trattava di smobilizzare tutte le citta',ma una! La verita' e' che i cosidetti esperti sono dei tromboni come succede spesso da noi e non dovrebbero essere giudicati ma IMPALATI. Lei fa' molto male a sostenerli. dedi Sig.Giannino apprezzo la sua intelligenza e molte sue opinioni.
Sul terremoto dell’Acquila.no.
Il buon senso dice che dopo decine di scosse.in una zona sismica, il minimo che le autorita’ dovevano fare era di NON tranquillizzare la popolazione.
Non si trattava di smobilizzare tutte le citta’,ma una!
La verita’ e’ che i cosidetti esperti sono dei tromboni come succede spesso da noi e non dovrebbero essere giudicati ma IMPALATI.
Lei fa’ molto male a sostenerli.
dedi

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Di: Pietro Francesco /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15706 Pietro Francesco Fri, 27 May 2011 23:26:17 +0000 /?p=9096#comment-15706 <a href="#comment-15692" rel="nofollow">@Stefano Tagliavini </a> L'organo del pubblico ministero nasce storicamente (basta aver studiato un po' di storia del diritto processuale per saperlo) per l'esigenza di collegare il potere giudiziario al potere politico. Tant'è vero che solo in Italia esiste l'anomalia della pubblica accusa totalmente indipendente ed autonoma dal potere politico. Il potere politico nel nostro paese è per nostra fortuna democratico e quindi la decisione su quali reati perseguire dovrebbe essere affidata o al governo/ministro della giustizia o al parlamento, entrambi espressione (indiretta il primo, diretta il secondo) della sovranità popolare. Visto che è il popolo che decide quali sono i reati (riserva di legge in materia penale), è anche giusto che sia lo stesso popolo a decidere quando e come perseguirli. L'obbligatorietà dell'azione penale attualmente vigente si traduce concretamente in una discrezionalità assoluta della pubblica accusa nella scelta dei reati da perseguire. In Italia la pubblica accusa non è espressione della sovranità popolare (come negli usa), bensì è composta da laureati in giurisprudenza che abbiano vinto un concorso pubblico. Voi direte: perché in Italia è presente questa anomalia? Ebbene, ho fatto questa scoperta qualche tempo fa mentre rileggevo le discussioni ed i lavori che accompagnarono l'assemblea costituente: l'indipendenza e l'autonomia assoluta della pubblica accusa furono volute fortemente dai democristiani in funzione anti-comunista in quanto quasi tutti i magistrati in servizio erano di formazione fascista ed avrebbero in qualche modo ostacolato eventuali colpi di stato da parte dei comunisti. Con il tempo la situazione si è capovolta ed eccoci qua. Ho scoperto anche che Togliatti era contrario ad una Corte costituzionale forte perché temeva che avrebbe ingabbiato troppo la politica (e anche qui la situazione si è capovolta). Come vedete, ciò che 60 anni fa la sinistra contestava alla destra è esattamente lo stesso che oggi la destra contesta alla sinistra. Con la differenza che all'epoca c'era in rischio che l'Italia diventasse uno Stato satellite dell'URSS, ed oggi per fortuna, chiunque vinca l'Italia resta una democrazia. Il discorso ovviamente è diverso per la magistratura giudicante: questa sì che deve essere IN MODO ASSOLUTO autonoma ed indipendente, terza e imparziale. @Stefano Tagliavini
L’organo del pubblico ministero nasce storicamente (basta aver studiato un po’ di storia del diritto processuale per saperlo) per l’esigenza di collegare il potere giudiziario al potere politico. Tant’è vero che solo in Italia esiste l’anomalia della pubblica accusa totalmente indipendente ed autonoma dal potere politico. Il potere politico nel nostro paese è per nostra fortuna democratico e quindi la decisione su quali reati perseguire dovrebbe essere affidata o al governo/ministro della giustizia o al parlamento, entrambi espressione (indiretta il primo, diretta il secondo) della sovranità popolare. Visto che è il popolo che decide quali sono i reati (riserva di legge in materia penale), è anche giusto che sia lo stesso popolo a decidere quando e come perseguirli.
L’obbligatorietà dell’azione penale attualmente vigente si traduce concretamente in una discrezionalità assoluta della pubblica accusa nella scelta dei reati da perseguire.
In Italia la pubblica accusa non è espressione della sovranità popolare (come negli usa), bensì è composta da laureati in giurisprudenza che abbiano vinto un concorso pubblico.
Voi direte: perché in Italia è presente questa anomalia? Ebbene, ho fatto questa scoperta qualche tempo fa mentre rileggevo le discussioni ed i lavori che accompagnarono l’assemblea costituente: l’indipendenza e l’autonomia assoluta della pubblica accusa furono volute fortemente dai democristiani in funzione anti-comunista in quanto quasi tutti i magistrati in servizio erano di formazione fascista ed avrebbero in qualche modo ostacolato eventuali colpi di stato da parte dei comunisti.
Con il tempo la situazione si è capovolta ed eccoci qua. Ho scoperto anche che Togliatti era contrario ad una Corte costituzionale forte perché temeva che avrebbe ingabbiato troppo la politica (e anche qui la situazione si è capovolta).
Come vedete, ciò che 60 anni fa la sinistra contestava alla destra è esattamente lo stesso che oggi la destra contesta alla sinistra. Con la differenza che all’epoca c’era in rischio che l’Italia diventasse uno Stato satellite dell’URSS, ed oggi per fortuna, chiunque vinca l’Italia resta una democrazia.
Il discorso ovviamente è diverso per la magistratura giudicante: questa sì che deve essere IN MODO ASSOLUTO autonoma ed indipendente, terza e imparziale.

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Di: Pietro Francesco /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15704 Pietro Francesco Fri, 27 May 2011 22:53:13 +0000 /?p=9096#comment-15704 <a href="#comment-15692" rel="nofollow">@Stefano Tagliavini < Il passaggio riportato dell'antolisei è "dottrina" ed esplica correttamente la nozione (creata dalla giurisprudenza e non presente nella legge penale) di dolo eventuale. Io contesto proprio il fatto che tale nozione sia applicata pur non essendo prevista dalla legge in quanto in campo penale, siccome si incide sul bene della vita più prezioso dopo la salute e l'integrità fisica (cioè la libertà personale) ci sono una serie di principi che garantiscono e tutelano i soggetti da un'applicazione arbitraria e discrezionale della legge penale: 1)riserva di legge in materia penale;2)divieto di analogia e di interpretazione estensiva. @Stefano Tagliavini <
Il passaggio riportato dell'antolisei è "dottrina" ed esplica correttamente la nozione (creata dalla giurisprudenza e non presente nella legge penale) di dolo eventuale. Io contesto proprio il fatto che tale nozione sia applicata pur non essendo prevista dalla legge in quanto in campo penale, siccome si incide sul bene della vita più prezioso dopo la salute e l'integrità fisica (cioè la libertà personale) ci sono una serie di principi che garantiscono e tutelano i soggetti da un'applicazione arbitraria e discrezionale della legge penale: 1)riserva di legge in materia penale;2)divieto di analogia e di interpretazione estensiva.

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Di: Pietro Francesco /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15703 Pietro Francesco Fri, 27 May 2011 22:41:22 +0000 /?p=9096#comment-15703 <a href="#comment-15692" rel="nofollow">@Stefano Tagliavini </a> Il codice penale all'articolo 42 comma secondo recita: "Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto, se non l'ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente preveduti dalla legge". Successivamente, il secondo capoverso dell'articolo 43 definisce che il reato "è colposo, o contro l'intenzione, quando l'evento, ANCHE SE PREVEDUTO, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per l'inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline." ANCHE SE PREVEDUTO!!!!!!!!! @Stefano Tagliavini
Il codice penale all’articolo 42 comma secondo recita: “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto, se non l’ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente preveduti dalla legge”. Successivamente, il secondo capoverso dell’articolo 43 definisce che il reato “è colposo, o contro l’intenzione, quando l’evento, ANCHE SE PREVEDUTO, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per l’inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.”
ANCHE SE PREVEDUTO!!!!!!!!!

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Di: Edo P /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15698 Edo P Fri, 27 May 2011 18:17:37 +0000 /?p=9096#comment-15698 Giannino, Mi trova d'accordo per quanto riguarda la questione Aquila. Ma per quanto riguarda il rogo della Thyssen, se verrà dimostrato che i dirigenti erano a conoscenza dei malfunzionamenti del sistema di sicurezza e che per interesse non hanno adottato alcun provvedimento, allora l'accusa ci può stare. Giannino,
Mi trova d’accordo per quanto riguarda la questione Aquila. Ma per quanto riguarda il rogo della Thyssen, se verrà dimostrato che i dirigenti erano a conoscenza dei malfunzionamenti del sistema di sicurezza e che per interesse non hanno adottato alcun provvedimento, allora l’accusa ci può stare.

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Di: Stefano Tagliavini /2011/05/25/lincredibile-rinvio-a-giudizio-sismico/comment-page-2/#comment-15692 Stefano Tagliavini Fri, 27 May 2011 16:33:40 +0000 /?p=9096#comment-15692 <a href="#comment-15632" rel="nofollow">@Pietro Francesco </a> "si ritengono altresì voluti i risultati del comportamento che sono stati previsti dal soggetto, anche soltanto come possibili, purchè egli ne abbia accettato il rischio o, più semplicemente, purchè non abbia agito con la sicura convinzione che non si sarebbero verificati. In questa ipotesi si ha dolo indiretto, detto anche eventuale. Ma non manca chi distingue il dolo eventuale dal dolo indiretto valutando il diverso grado della previsione e quindi dell'accettazione del rischio. Da quanto detto discende una conseguenza di fondamentale importanza, la quale non deve essere mai perduta di vista nell'applicazione della legge. Allorchè la norma incriminatrice non richiede espressamente - come non poche volte avviene - che il soggetto abbia agito con un determinato fine, per potersi parlare di volontà dell'evento, e più precisamente per potersi considerare voluto un certo risultato, non è necessario che questo sia stato il punto di mira o uno dei punti di mira dell'attività criminosa: basta che il reo lo abbia previsto come possibile, accettando il rischio della sua verificazione; basta in altri termini, che egli abbia agito a costo di determinarlo. Solo se il soggetto, pur essendosi rappresentato l'evento, ha operato con la sicura convinzione che non si sarebbe verificato, l'evento medesimo non si considera voluto e l'esistenza del dolo si deve escludere". Queste sono pagine del manuale di diritto penale generale di Francesco Antolisei, un odei più conosciuti penalisti italiani e sui manuali molti studenti hanno studiato. Magari lei può dimostrare il contrario. @Pietro Francesco
“si ritengono altresì voluti i risultati del comportamento che sono stati previsti dal soggetto, anche soltanto come possibili, purchè egli ne abbia accettato il rischio o, più semplicemente, purchè non abbia agito con la sicura convinzione che non si sarebbero verificati. In questa ipotesi si ha dolo indiretto, detto anche eventuale. Ma non manca chi distingue il dolo eventuale dal dolo indiretto valutando il diverso grado della previsione e quindi dell’accettazione del rischio.
Da quanto detto discende una conseguenza di fondamentale importanza, la quale non deve essere mai perduta di vista nell’applicazione della legge. Allorchè la norma incriminatrice non richiede espressamente – come non poche volte avviene – che il soggetto abbia agito con un determinato fine, per potersi parlare di volontà dell’evento, e più precisamente per potersi considerare voluto un certo risultato, non è necessario che questo sia stato il punto di mira o uno dei punti di mira dell’attività criminosa: basta che il reo lo abbia previsto come possibile, accettando il rischio della sua verificazione; basta in altri termini, che egli abbia agito a costo di determinarlo. Solo se il soggetto, pur essendosi rappresentato l’evento, ha operato con la sicura convinzione che non si sarebbe verificato, l’evento medesimo non si considera voluto e l’esistenza del dolo si deve escludere”.
Queste sono pagine del manuale di diritto penale generale di Francesco Antolisei, un odei più conosciuti penalisti italiani e sui manuali molti studenti hanno studiato. Magari lei può dimostrare il contrario.

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