Commenti a: Tremonti, Maroni e gli immigrati /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/ diretto da Oscar Giannino Sat, 23 Apr 2011 13:59:39 +0200 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: rubini romolo /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14735 rubini romolo Thu, 21 Apr 2011 22:49:17 +0000 /?p=8827#comment-14735 Purtroppo si continua andare avanti con le vulgate, gli extracomunitari, non vengono a fari lavori nuovi, ma fanno lavori prima fatti da italiani, e li occupano perchè si accontentano di livelli salariali generalmente inferiori, quindi un triplo effetto negativo: tengono bassi i salari, tale fatto esclude da quel mercato del lavoro la manodopera locale e/o nazionale, toglie potere contrattuale al lavoratore italiano e quindi il posto di lavoro. Tutto questo senza alcun effetto benefico sui prezzi, perchè il datore di lavoro che sfrutta la manodopera extra comunitaria, non lo fa certo per abbassare i prezzi, ma solo per guadagnare di più. Altra vulgata assurda è quella della Previdenza, gli extraa comunitari come tutti i lavoratori, si pagano il futuro, con un distinguo, gli italiani se non arrivano ai 20 anni contributivi, perdono tutto, gli stranieri (dal terzo anno?) quando rientrano possono passare alla cassa e prendersi quanto hanno versato! Purtroppo si continua andare avanti con le vulgate, gli extracomunitari, non vengono a fari lavori nuovi, ma fanno lavori prima fatti da italiani, e li occupano perchè si accontentano di livelli salariali generalmente inferiori, quindi un triplo effetto negativo: tengono bassi i salari, tale fatto esclude da quel mercato del lavoro la manodopera locale e/o nazionale, toglie potere contrattuale al lavoratore italiano e quindi il posto di lavoro. Tutto questo senza alcun effetto benefico sui prezzi, perchè il datore di lavoro che sfrutta la manodopera extra comunitaria, non lo fa certo per abbassare i prezzi, ma solo per guadagnare di più. Altra vulgata assurda è quella della Previdenza, gli extraa comunitari come tutti i lavoratori, si pagano il futuro, con un distinguo, gli italiani se non arrivano ai 20 anni contributivi, perdono tutto, gli stranieri (dal terzo anno?) quando rientrano possono passare alla cassa e prendersi quanto hanno versato!

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Di: Emilio /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14726 Emilio Thu, 21 Apr 2011 15:35:26 +0000 /?p=8827#comment-14726 Immigrati servono ? SI, agli IMPRENDITORI CILECCA..... ITALIA = tessuto industriale fatto di piccole-medie imprese= produzioni di bassa eccellenza= necessità di competere sul prezzo (vedi Cina) = lavoratori immigrati a basso costo.... non certo necessità di laureati Italiani costretti a migrare all estero... GERMANIA = molte aziende di grande calibro= produzioni di eccellenza= ridotta necessita di competere coi prodotti Cinesi= assunzione di lavoratori qualificati......dunque meno immigrati, stipendi piu alti, piu contributi.... Il problema è a MONTE.... il modello produttivo è sbagliato.... non si è evoluto in qualità e noi cosa facciamo ? chiediamo piu immigrati e offriamo il destro a numerosi imprenditori incapaci di evolversi ....l' alibi per perpetuare il danno.... Ragazzi !!! gli anni 60 sono finiti da un pezzo .... non illudiamoci di fare i "Cinesi d' Europa" ancora per molto Immigrati servono ? SI, agli IMPRENDITORI CILECCA…..

ITALIA = tessuto industriale fatto di piccole-medie imprese= produzioni di bassa eccellenza= necessità di competere sul prezzo (vedi Cina) = lavoratori immigrati a basso costo…. non certo necessità di laureati Italiani costretti a migrare all estero…

GERMANIA = molte aziende di grande calibro= produzioni di eccellenza= ridotta necessita di competere coi prodotti Cinesi= assunzione di lavoratori qualificati……dunque meno immigrati, stipendi piu alti, piu contributi….

Il problema è a MONTE…. il modello produttivo è sbagliato…. non si è evoluto in qualità e noi cosa facciamo ? chiediamo piu immigrati e offriamo il destro a numerosi imprenditori incapaci di evolversi ….l’ alibi per perpetuare il danno….

Ragazzi !!! gli anni 60 sono finiti da un pezzo …. non illudiamoci di fare i “Cinesi d’ Europa” ancora per molto

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Di: Alberto Lusiani /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14626 Alberto Lusiani Mon, 18 Apr 2011 21:52:38 +0000 /?p=8827#comment-14626 Caro Giannino, 10-20 anni fa c'era chi raccontava la favola che i meridionali (piu' prolifici) avrebbero pagato le pensioni al resto degli italiani. La stravagante previsione e' miseramente fallita in pochi lustri: la natalita' meridionale e' oggi ormai al collasso e se ci sono regioni in attivo sulla previdenza sono semmai Veneto e Lombardia. La nuova moda richiede che si sostenga che saranno gli immigrati a salvare uno Stato, quello italiano, sempre piu' vicino al collasso. Mi spiace vedere che anche lei segue quest'onda emotiva ma non razionale, nonostante sappia riconoscere che i freddi numeri oggi danno ragione a Maroni. Se mi consente, i dati sulla disoccupazione danno ragione a Maroni ancora piu' di quanto lei scrive perche' l'~88% degli immigrati risiedono nel centro-nord Italia dove la disoccupazione e' minore della media nazionale e spesso inferiore agli stessi Stati Uniti d'America. L'immigrazione in entrata nel Belpaese da circa il 2002 e' eccessiva sotto ogni punto di vista. Supera di molto, in rapporto alla popolazione, l'immigrazione netta di Francia, Germania e Inghilterra, e credo anche degli USA. E' semplicemente incompatibile con l'arretratezza e l'inefficienza dello Stato, e con la scarsa e tardiva alfabetizzazione e scolarita' di massa degli italiani. Perche' l'immigrazione sia vantaggiosa per tutti, nativi e immigrati, e' indispensabile avere 1) uno Stato leggero, efficiente, senza eccessiva intermediazione 2) poche leggi e una giustizia imparziale, veloce ed efficiente. Lo Stato italiano approssima il contrario di quello che dovrebbe essere una "societa' aperta" e favorevole all'immigrazione, in particolare per il livello infimo del funzionamento della giustizia civile e - in minor misura - penale. Mentre l'economia italiana arranca dal 1995, nonostante accolga tanti immigrati all'anno quasi quanti sono i nuovi nati piu' o meno dal 2002, la Germania cresce economicamente ai massimi livelli OCSE e viene additata ad esempio pur avendo azzerato (si' sostanzialmente azzerato, secondo i dati Eurostat) l'immigrazione piu' o meno dal 1995. Vedendo al recente passato le previsioni per il futuro a breve termine sono facili: il collasso economico italiano continuera' nonostante la massiccia immigrazione, che invece creera' problemi assolutamente fuori dalla portata degli scalcinati apparati statali italiani. Caro Giannino, 10-20 anni fa c’era chi raccontava la favola che i meridionali (piu’ prolifici) avrebbero pagato le pensioni al resto degli italiani. La stravagante previsione e’ miseramente fallita in pochi lustri: la natalita’ meridionale e’ oggi ormai al collasso e se ci sono regioni in attivo sulla previdenza sono semmai Veneto e Lombardia.

La nuova moda richiede che si sostenga che saranno gli immigrati a salvare uno Stato, quello italiano, sempre piu’ vicino al collasso. Mi spiace vedere che anche lei segue quest’onda emotiva ma non razionale, nonostante sappia riconoscere che i freddi numeri oggi danno ragione a Maroni. Se mi consente, i dati sulla disoccupazione danno ragione a Maroni ancora piu’ di quanto lei scrive perche’ l’~88% degli immigrati risiedono nel centro-nord Italia dove la disoccupazione e’ minore della media nazionale e spesso inferiore agli stessi Stati Uniti d’America.

L’immigrazione in entrata nel Belpaese da circa il 2002 e’ eccessiva sotto ogni punto di vista. Supera di molto, in rapporto alla popolazione, l’immigrazione netta di Francia, Germania e Inghilterra, e credo anche degli USA. E’ semplicemente incompatibile con l’arretratezza e l’inefficienza dello Stato, e con la scarsa e tardiva alfabetizzazione e scolarita’ di massa degli italiani.

Perche’ l’immigrazione sia vantaggiosa per tutti, nativi e immigrati, e’ indispensabile avere 1) uno Stato leggero, efficiente, senza eccessiva intermediazione 2) poche leggi e una giustizia imparziale, veloce ed efficiente. Lo Stato italiano approssima il contrario di quello che dovrebbe essere una “societa’ aperta” e favorevole all’immigrazione, in particolare per il livello infimo del funzionamento della giustizia civile e – in minor misura – penale.

Mentre l’economia italiana arranca dal 1995, nonostante accolga tanti immigrati all’anno quasi quanti sono i nuovi nati piu’ o meno dal 2002, la Germania cresce economicamente ai massimi livelli OCSE e viene additata ad esempio pur avendo azzerato (si’ sostanzialmente azzerato, secondo i dati Eurostat) l’immigrazione piu’ o meno dal 1995.

Vedendo al recente passato le previsioni per il futuro a breve termine sono facili: il collasso economico italiano continuera’ nonostante la massiccia immigrazione, che invece creera’ problemi assolutamente fuori dalla portata degli scalcinati apparati statali italiani.

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Di: Pietro /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14602 Pietro Mon, 18 Apr 2011 06:18:08 +0000 /?p=8827#comment-14602 Essendo io un "giovane" laureato disoccupato, che in Australia ha scoperto il lavoro ad alta componente di fatica ma ben retribuito e cola' affidato agli immigrati, ho cercato un lavoro dalle stesse caratteristiche qui. Ho l'impressione che tali lavori siano generalmente preclusi agli italiani, perche' c'e' meno fiducia ad assumere personale che magari ha ambizioni segrete o piu' facilmente procura grane/accampa diritti. Quindi, senza dare per questo la colpa agli immigrati, dubito che il mercato vorra' gli italiani non giovanissimi e laureati per i lavori di fatica o anche artigianali. Tanto piu' che il CV oggi sembra valere meno di niente, perche' nessuno ci crede. E non se ne parla nemmeno di fare un periodo di prova. O ci si conosce personalmente, o si fa selezione basandosi su colloqui ridicoli (anche 3 incontri per: ricompilazione del cv; gioco di ruolo; mi dica i suoi difetti; quale degli altri candidati assumerebbe). Inoltre c'e' il problema delle scuole; la laurea io la vivo come un handicap ed ho l'impressione che cosi' faccia il mercato. E se invece del liceo avessi fatto un professionale forse le cose sarebbero andate diversamente (dubito sarebbero andate peggio). L'ultima colpa pero' la do agli immigrati; e' il mercato che e' sclerotizzato. Appena posso riparto. Essendo io un “giovane” laureato disoccupato, che in Australia ha scoperto il lavoro ad alta componente di fatica ma ben retribuito e cola’ affidato agli immigrati, ho cercato un lavoro dalle stesse caratteristiche qui.
Ho l’impressione che tali lavori siano generalmente preclusi agli italiani, perche’ c’e’ meno fiducia ad assumere personale che magari ha ambizioni segrete o piu’ facilmente procura grane/accampa diritti.
Quindi, senza dare per questo la colpa agli immigrati, dubito che il mercato vorra’ gli italiani non giovanissimi e laureati per i lavori di fatica o anche artigianali.
Tanto piu’ che il CV oggi sembra valere meno di niente, perche’ nessuno ci crede. E non se ne parla nemmeno di fare un periodo di prova. O ci si conosce personalmente, o si fa selezione basandosi su colloqui ridicoli (anche 3 incontri per: ricompilazione del cv; gioco di ruolo; mi dica i suoi difetti; quale degli altri candidati assumerebbe).
Inoltre c’e’ il problema delle scuole; la laurea io la vivo come un handicap ed ho l’impressione che cosi’ faccia il mercato. E se invece del liceo avessi fatto un professionale forse le cose sarebbero andate diversamente (dubito sarebbero andate peggio).
L’ultima colpa pero’ la do agli immigrati; e’ il mercato che e’ sclerotizzato. Appena posso riparto.

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Di: Fabio /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14601 Fabio Mon, 18 Apr 2011 05:16:52 +0000 /?p=8827#comment-14601 Alcune considerazioni: 1) Tra gli immigrati è probabilmente più diffuso il lavoro in nero 2) Gli immigrati hanno impartato a sfruttare molto abilmente le "opportunità" previste dal sussidio di disoccupazione che come previsto in Italia è una follia e incita alla truffa. 3) D'altronde la probabile perdita per loro dei contributi pensionistici è un problema che andrebbe risolto e incita all'illegalità Quindi è probabile che le statistiche sulla disoccupazione siano gonfiate. d'altronde se un italiano può permettersi di stare senza lavorare per lungo tempo usufruendo dei risparmi e dell'assistenza familiare , certo non vale altrettanto per un immigrato.... Alcune considerazioni:
1) Tra gli immigrati è probabilmente più diffuso il lavoro in nero
2) Gli immigrati hanno impartato a sfruttare molto abilmente le “opportunità” previste dal sussidio di disoccupazione che come previsto in Italia è una follia e incita alla truffa.
3) D’altronde la probabile perdita per loro dei contributi pensionistici è un problema che andrebbe risolto e incita all’illegalità

Quindi è probabile che le statistiche sulla disoccupazione siano gonfiate. d’altronde se un italiano può permettersi di stare senza lavorare per lungo tempo usufruendo dei risparmi e dell’assistenza familiare , certo non vale altrettanto per un immigrato….

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Di: Pastore Sardo /2011/04/17/tremonti-maroni-e-gli-immigrati/comment-page-1/#comment-14600 Pastore Sardo Sun, 17 Apr 2011 20:25:55 +0000 /?p=8827#comment-14600 "abbiamo bisogno dei loro contributi sociali, per quanto basse siano le loro paghe, per sostenere l’INPS e pagare le pensioni a chi il diritto l’ha maturato" Caro Oscar, con infinita stima che sento nei tuoi confronti mi permetto di rappresentare il mio inc....o a riguardo di questa tua frase che hai già ripetuto in precedente commento. Molti cittadini non hanno maturato un diritto ma un FURTO ACQUISITO e preferisco che l'INPS si schianti e NON VENGA PAGATA LA PENSIONE anche agli innocenti perchè questi così non si può continuare. SACRIFICI e FIGLI dobbiamo fare, altro che far entrare centinaia di migliaia di persone che spesso non si integrano!!! “abbiamo bisogno dei loro contributi sociali, per quanto basse siano le loro paghe, per sostenere l’INPS e pagare le pensioni a chi il diritto l’ha maturato”

Caro Oscar, con infinita stima che sento nei tuoi confronti mi permetto di rappresentare il mio inc….o a riguardo di questa tua frase che hai già ripetuto in precedente commento.

Molti cittadini non hanno maturato un diritto ma un FURTO ACQUISITO e preferisco che l’INPS si schianti e NON VENGA PAGATA LA PENSIONE anche agli innocenti perchè questi così non si può continuare.
SACRIFICI e FIGLI dobbiamo fare, altro che far entrare centinaia di migliaia di persone che spesso non si integrano!!!

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