Commenti a: La class action va in fumo /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/ diretto da Oscar Giannino Sat, 23 Apr 2011 13:59:39 +0200 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: Piero /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14733 Piero Thu, 21 Apr 2011 20:23:03 +0000 /?p=8766#comment-14733 <blockquote cite="#commentbody-14558"> <strong><a href="#comment-14558" rel="nofollow">P. Tisbo </a> :</strong><a href="#comment-14551" rel="nofollow">@Piero</A>No signori, non sono d’accordo. Non è la class action a intervenire sul mercato, ma la sentenza sulla stessa. Ma in cosa differisce una sentenza su una class action a una sentenza su risarcimento danni da parte di un singolo? L’unica differenza è che in una class action le spese legali vengono divise per piu persone, rendendola piu abbordabile economicamente. Non cambia i conti in tavola più di una sentenza “normale”.Infatti questo articolo parla della sentenza, non della procedura giuridica in sé.</blockquote> se non capisci la differenza, in termini di efficacia reale, tra l'azione di un singolo e quella di un gruppo.... questo è un grave problema di comprendonio... se fai finta di non capire perchè il divieto della class action danneggia ANCHE il libero mercato... questo è un problema di onestà intellettuale... se fossi onesto intelletualmente e preparato potresti dire : bisogna regolare bene la class action x evitare abusi da parte delle associazioni dei consumatori e degli avvocati d'assalto..

P. Tisbo :@PieroNo signori, non sono d’accordo. Non è la class action a intervenire sul mercato, ma la sentenza sulla stessa. Ma in cosa differisce una sentenza su una class action a una sentenza su risarcimento danni da parte di un singolo? L’unica differenza è che in una class action le spese legali vengono divise per piu persone, rendendola piu abbordabile economicamente. Non cambia i conti in tavola più di una sentenza “normale”.Infatti questo articolo parla della sentenza, non della procedura giuridica in sé.

se non capisci la differenza, in termini di efficacia reale, tra l’azione di un singolo e quella di un gruppo…. questo è un grave problema di comprendonio…

se fai finta di non capire perchè il divieto della class action danneggia ANCHE il libero mercato… questo è un problema di onestà intellettuale…

se fossi onesto intelletualmente e preparato potresti dire : bisogna regolare bene la class action x evitare abusi da parte delle associazioni dei consumatori e degli avvocati d’assalto..

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Di: marco /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14678 marco Wed, 20 Apr 2011 05:24:17 +0000 /?p=8766#comment-14678 @luciano infatti non è una legge utilizzabile, infatti non c'è ancora una sentenza determinata da questa legge ! quindi è una BUFALA ! @luciano
infatti non è una legge utilizzabile, infatti non c’è ancora una sentenza determinata da questa legge ! quindi è una BUFALA !

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Di: Luciano Pontiroli /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14585 Luciano Pontiroli Sat, 16 Apr 2011 16:32:28 +0000 /?p=8766#comment-14585 <a href="#comment-14577" rel="nofollow">@marco</a> Il governo sarà anche in preda ad una "anarchia sessuocentrica", ma la class action vigente è opera sua. Vorrà dire che credevano fosse un afrodisiaco. @marco
Il governo sarà anche in preda ad una “anarchia sessuocentrica”, ma la class action vigente è opera sua. Vorrà dire che credevano fosse un afrodisiaco.

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Di: aniram /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14580 aniram Sat, 16 Apr 2011 14:20:30 +0000 /?p=8766#comment-14580 @ Andre Io alla fine volevo solo dire che la legge non puo difendere tutto e tutti, nel senso se sono "ammalato di montagna" perche la sua natura e la sua bellezza mi fa sentire delle forti emozioni e per questo faccio scalate; non e che poi perche sono caduto in un burrone dopo esserci arrivato grazie a una ferrata, posso fare a causa a quelli del CAI che hanno messo la ferrata dicendo che se non c'era la ferrata non sarei mai arrivato a quel burrone e non vi sarei mai caduto. Non per nulla in molti casi proprio la legge se la toglie dicendo per es" amministrando come un buon padre di famiglia" che vuol dire che non ci dobbiamo mai scordare di agire con buon senso, cosa che la stragrande parte della popolazione è in grado di fare (magari soffermandosi prima un attimo a ragionare). E allora mi ripeto la Vanna Marchi ha venduto scioglipancia prima e sale e numeri magici dopo a persone che spalmandosi una crema pensavano di far andar via il grasso e numeri magici e sale a quelle persone che pensavano di diventare ricche o di risolvere i loro guai di qualsiasi natura fossero con riti mediovali,(cosi del resto come la chiesa ti vende le indulgenze plenarie) i fumatori hanno iniziato, magari da giovani pensando di sentirsi i piu grandi o perche dopo il caffe la sigarettina ci vuole. Mi auguro che la prossima non sia una class action contro i casari che fanno formaggi sempre piu buoni e con le erbette e per loro causa ho mangiato tanto formaggio che mi ha causato il colestorolo alto seguito da ictus. Come vedete nessuna lettura economica, ma una lettura rasoterra delle cose della vita @ Andre
Io alla fine volevo solo dire che la legge non puo difendere tutto e tutti, nel senso se sono “ammalato di montagna” perche la sua natura e la sua bellezza mi fa sentire delle forti emozioni e per questo faccio scalate; non e che poi perche sono caduto in un burrone dopo esserci arrivato grazie a una ferrata, posso fare a causa a quelli del CAI che hanno messo la ferrata dicendo che se non c’era la ferrata non sarei mai arrivato a quel burrone e non vi sarei mai caduto. Non per nulla in molti casi proprio la legge se la toglie dicendo per es” amministrando come un buon padre di famiglia” che vuol dire che non ci dobbiamo mai scordare di agire con buon senso, cosa che la stragrande parte della popolazione è in grado di fare (magari soffermandosi prima un attimo a ragionare). E allora mi ripeto la Vanna Marchi ha venduto scioglipancia prima e sale e numeri magici dopo a persone che spalmandosi una crema pensavano di far andar via il grasso e numeri magici e sale a quelle persone che pensavano di diventare ricche o di risolvere i loro guai di qualsiasi natura fossero con riti mediovali,(cosi del resto come la chiesa ti vende le indulgenze plenarie) i fumatori hanno iniziato, magari da giovani pensando di sentirsi i piu grandi o perche dopo il caffe la sigarettina ci vuole. Mi auguro che la prossima non sia una class action contro i casari che fanno formaggi sempre piu buoni e con le erbette e per loro causa ho mangiato tanto formaggio che mi ha causato il colestorolo alto seguito da ictus. Come vedete nessuna lettura economica, ma una lettura rasoterra delle cose della vita

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Di: marco /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14577 marco Sat, 16 Apr 2011 12:41:36 +0000 /?p=8766#comment-14577 certo che dire che la class action non ha a che vedere con l'economia è grossa ! Sarebbe una legge in grado di modificare e modellare molto delle imprese italiane e quindi il loro impatto sull'economia. Un solo esempio: in tutto il mondo occidentale gli ovetti kinder si possono vendere, negli Stati Uniti no. Proprio per lo spauracchio delle class action e l'esistenza di legislazioni sulla sicurezza dei prodotti che ne sono l'immediata e naturale conseguenza. Stiamo parlando di un mercato potenziale di qualche centinaio di milioni di euro...solo per quest'ovetto... quindi l'impatto sull'economia c'è eccome. In Italia la class action non ci sarà mai finchè avremo queste cricche al governo, anzi all'anarchia sessuocentrica che contraddistingue questo governo. E' ora di mandarli a casa...gridando da destra, da sinistra e dal centro al Gran Buffone e ai suoi cortigiani: A casa ! Vergogna! e poi andate pure a confessarvi che i preti vi leccheranno i piedi fino all'ultimo ! certo che dire che la class action non ha a che vedere con l’economia è grossa ! Sarebbe una legge in grado di modificare e modellare molto delle imprese italiane e quindi il loro impatto sull’economia.

Un solo esempio: in tutto il mondo occidentale gli ovetti kinder si possono vendere, negli Stati Uniti no. Proprio per lo spauracchio delle class action e l’esistenza di legislazioni sulla sicurezza dei prodotti che ne sono l’immediata e naturale conseguenza. Stiamo parlando di un mercato potenziale di qualche centinaio di milioni di euro…solo per quest’ovetto…

quindi l’impatto sull’economia c’è eccome.

In Italia la class action non ci sarà mai finchè avremo queste cricche al governo, anzi all’anarchia sessuocentrica che contraddistingue questo governo.
E’ ora di mandarli a casa…gridando da destra, da sinistra e dal centro al Gran Buffone e ai suoi cortigiani: A casa ! Vergogna!
e poi andate pure a confessarvi che i preti vi leccheranno i piedi fino all’ultimo !

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Di: Luciano Pontiroli /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14576 Luciano Pontiroli Sat, 16 Apr 2011 10:25:40 +0000 /?p=8766#comment-14576 <a href="#comment-14570" rel="nofollow">@André</a> Il mio invito a cercare di capirci è stato vano. Avevo proposto situazioni che sono da sempre riconosciute come bisognose di protezione, e mi si risponde parlando in generale dei benefici del libero mercato, che ben conosco ed apprezzo. La letteratura economica e, in particolare. quella di law and economics - che non è propriamente marxista - è piena di market failures. Evidentemente, il Posner classico era già troppo a sinistra per i miei critici. @André
Il mio invito a cercare di capirci è stato vano. Avevo proposto situazioni che sono da sempre riconosciute come bisognose di protezione, e mi si risponde parlando in generale dei benefici del libero mercato, che ben conosco ed apprezzo.
La letteratura economica e, in particolare. quella di law and economics – che non è propriamente marxista – è piena di market failures. Evidentemente, il Posner classico era già troppo a sinistra per i miei critici.

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Di: André /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14570 André Fri, 15 Apr 2011 23:12:31 +0000 /?p=8766#comment-14570 <a href="#comment-14569" rel="nofollow">@Luciano Pontiroli</a> Solo una domanda. Lo decidi tu chi sono le persone affette da deficit - e quindi incapaci di badare a sé stesse? Oppure lo decide una commissione di luminari? Di sicuro non sono i diretti interessati, mi sembra di capire. Ora, immagino che secondo te chi si rivolge a maghi e stregoni è un povero mentacatto. Mi spieghi allora dov'è la differenza sostanziale tra questi poveri dementi da soccorrere e le persone che dedicano gran parte del proprio tempo e delle proprie risorse a riti religiosi tradizionali? Vogliamo salvare anche loro dalla superstizione? Sai, ci hanno provato qualche anno fa in USSR - non è stato proprio simpatico. Mi sembra molto arrogante un modo di pensare che ha come unica alternativa al proprio intervento salvifico la rupe di Tarpea. Come dire, se non vi dò una mano io, siete tutti fottuti. Non è che il mercato ci fagocita tutti se non interviene la mano benevola di protettori sociali. Stiamo su concetti concreti. Un povero diavolo che si becca il cancro ai polmoni dopo aver fumato come una ciminiera per vent'anni - ha forse il diritto di recriminare qualcosa a qualcuno? Io direi di no, di massima. Tu mi dici, la mano salvifica della burocrazia non dovrebbe lascialo fare - e salvarlo prima che sia tardi. Sulla carta sembra una meraviglia, specie se in partenza non fumi. Ti invito però a riflettere un attimo sui costi, sui limiti, sulle proibizioni che dovranno subire altri adulti, perfettamente capaci di badare a sé stessi e di prendere decisioni responsabili per il proprio futuro. Magari anche fumadosi un bel sigarone cubano di contrabbando, alla faccia di crede alla favola ideologica (in senso marxiano, vero e proprio) del market faliure. @Luciano Pontiroli
Solo una domanda. Lo decidi tu chi sono le persone affette da deficit – e quindi incapaci di badare a sé stesse? Oppure lo decide una commissione di luminari? Di sicuro non sono i diretti interessati, mi sembra di capire. Ora, immagino che secondo te chi si rivolge a maghi e stregoni è un povero mentacatto. Mi spieghi allora dov’è la differenza sostanziale tra questi poveri dementi da soccorrere e le persone che dedicano gran parte del proprio tempo e delle proprie risorse a riti religiosi tradizionali? Vogliamo salvare anche loro dalla superstizione? Sai, ci hanno provato qualche anno fa in USSR – non è stato proprio simpatico.
Mi sembra molto arrogante un modo di pensare che ha come unica alternativa al proprio intervento salvifico la rupe di Tarpea. Come dire, se non vi dò una mano io, siete tutti fottuti. Non è che il mercato ci fagocita tutti se non interviene la mano benevola di protettori sociali. Stiamo su concetti concreti. Un povero diavolo che si becca il cancro ai polmoni dopo aver fumato come una ciminiera per vent’anni – ha forse il diritto di recriminare qualcosa a qualcuno? Io direi di no, di massima. Tu mi dici, la mano salvifica della burocrazia non dovrebbe lascialo fare – e salvarlo prima che sia tardi. Sulla carta sembra una meraviglia, specie se in partenza non fumi. Ti invito però a riflettere un attimo sui costi, sui limiti, sulle proibizioni che dovranno subire altri adulti, perfettamente capaci di badare a sé stessi e di prendere decisioni responsabili per il proprio futuro. Magari anche fumadosi un bel sigarone cubano di contrabbando, alla faccia di crede alla favola ideologica (in senso marxiano, vero e proprio) del market faliure.

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Di: Luciano Pontiroli /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14569 Luciano Pontiroli Fri, 15 Apr 2011 22:16:53 +0000 /?p=8766#comment-14569 Cari Signori, cerchiamo di capirci. Le persone affette da deficit caratteriali, ammalate, diversamente abili, come più vi pare, sono da sempre oggetto di protezione da parte dell'ordinamento giuridico perché non possono proteggersi da sole (per esempio, il minore è sotto la potestà dei genitori o di un tutore, il demente pure). L'alternativa è l'abbandono o la rupe Tarpea: vedete un po' voi se sostenere che, perché non sono i vostri figli, devono essere abbandonati o eliminati (con questa logica si arriva alla negazione non solo dello stato, ma di qualsiasi forma di organizzazione sociale). Quanto sopra non può essere confuso con le richieste di protezione di particolari ceti o ruoli sociali: qui si tratta di interventi sul mercato, che possono avere natura correttiva o eversiva. Salvo il confronto sui singoli casi, mi sembra che vi sia un consenso abbastanza diffuso sull'utilità degli interventi diretti a correggere le ipotesi di market failure, anche da parte di molti liberali - a partire dalle leggi a protezione della concorrenza. Cari Signori, cerchiamo di capirci. Le persone affette da deficit caratteriali, ammalate, diversamente abili, come più vi pare, sono da sempre oggetto di protezione da parte dell’ordinamento giuridico perché non possono proteggersi da sole (per esempio, il minore è sotto la potestà dei genitori o di un tutore, il demente pure). L’alternativa è l’abbandono o la rupe Tarpea: vedete un po’ voi se sostenere che, perché non sono i vostri figli, devono essere abbandonati o eliminati (con questa logica si arriva alla negazione non solo dello stato, ma di qualsiasi forma di organizzazione sociale).
Quanto sopra non può essere confuso con le richieste di protezione di particolari ceti o ruoli sociali: qui si tratta di interventi sul mercato, che possono avere natura correttiva o eversiva. Salvo il confronto sui singoli casi, mi sembra che vi sia un consenso abbastanza diffuso sull’utilità degli interventi diretti a correggere le ipotesi di market failure, anche da parte di molti liberali – a partire dalle leggi a protezione della concorrenza.

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Di: André /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14561 André Fri, 15 Apr 2011 14:52:08 +0000 /?p=8766#comment-14561 <a href="#comment-14557" rel="nofollow">@Luciano Pontiroli</a> Secondo me aniram ha riflettuto a sufficienza prima di scrivere - e infatti ha fatto un accostamento più che opportuno ed intelligente. Con la 'sta storia delle leggi per soccorrere i più deboli (di mente e di tasca), giorno dopo giorno stiamo acconsentendo ad un'espansione senza precedenti dei poteri di enti ed istituzioni, tutto a discapito della libertà individuale di tutti noi. Il concetto alla base è sempre lo stesso. Il diritto/dovere del legislatore o di una qualsivoglia autorità ad intervenire per salvare chi sbaglia. Magari sono i fumatori, che - per il loro bene - vengono svenati da varie accise, tutte molto salutari in quanto limitano notoriamente il consumo delle diaboliche bionde. Magari invece sono i venditori di fumo a finire nel mirino - non sia mai che un venditore decanti i propri prodotti più del necessario. Vedi, caro Luciano, è una china molto pericolosa. Per due ragioni. La prima - è che si dà per scontato che una parte della popolazione viva in uno stato mentale passivo, puerile ed emotivo. Tipo bambino su di giri che corre per la casa con un coltellaccio in mano. Se (piuttosto ingenuamente, a mio avviso) acconsenti ad una simile visione del mondo, prega che quelli in carica non decidano di metterti nel gruppo di quelli da salvare (infatti, è sempre il club con i gendarmi a libro paga a decidere dove assegnarti). Vedersi bollare le proprie convizioni come ciarpame è poco piacevole di per sé - figuriamoci se poi ci si mettono in mezzo gli agenti di pubblica sicurezza ad impedirti di fare quello che vuoi, con contravvenzioni o peggio. E vengo alla seconda ragione, quella secondo me più importante. Anche ammesso che il bifolco che compra cornetti da stringere in tasca, oppure il vecchietto che dona i risparmi di una vita al parroco (anziché, molto più razionalmente, all'Agenzia delle Entrate) o il fumatore incallito siano OGGETTIVAMENTE nel torto - con che diritto tu, o chicchessia devi intervenire per salvarli? Sono forse i tuoi figli? Se non c'è violenza da parte di nessuno (in quel caso, sì che un'autorità di salvaguardia deve intervenire!), se queste persone si fanno i fatti loro e non ti sbuffano nuvole di fumo in faccia - lascia per carità che le persone se la sbrighino da sole. C'è una frase bellissima (secondo me) di Herbert Spencer - che diceva grosso modo : un paese che sottrae gli uomini dalle conseguenze delle loro cattive valutazioni, è un paese che si riempirà di stolti. @Luciano Pontiroli
Secondo me aniram ha riflettuto a sufficienza prima di scrivere – e infatti ha fatto un accostamento più che opportuno ed intelligente. Con la ‘sta storia delle leggi per soccorrere i più deboli (di mente e di tasca), giorno dopo giorno stiamo acconsentendo ad un’espansione senza precedenti dei poteri di enti ed istituzioni, tutto a discapito della libertà individuale di tutti noi.

Il concetto alla base è sempre lo stesso. Il diritto/dovere del legislatore o di una qualsivoglia autorità ad intervenire per salvare chi sbaglia. Magari sono i fumatori, che – per il loro bene – vengono svenati da varie accise, tutte molto salutari in quanto limitano notoriamente il consumo delle diaboliche bionde. Magari invece sono i venditori di fumo a finire nel mirino – non sia mai che un venditore decanti i propri prodotti più del necessario. Vedi, caro Luciano, è una china molto pericolosa. Per due ragioni.

La prima – è che si dà per scontato che una parte della popolazione viva in uno stato mentale passivo, puerile ed emotivo. Tipo bambino su di giri che corre per la casa con un coltellaccio in mano. Se (piuttosto ingenuamente, a mio avviso) acconsenti ad una simile visione del mondo, prega che quelli in carica non decidano di metterti nel gruppo di quelli da salvare (infatti, è sempre il club con i gendarmi a libro paga a decidere dove assegnarti). Vedersi bollare le proprie convizioni come ciarpame è poco piacevole di per sé – figuriamoci se poi ci si mettono in mezzo gli agenti di pubblica sicurezza ad impedirti di fare quello che vuoi, con contravvenzioni o peggio.

E vengo alla seconda ragione, quella secondo me più importante. Anche ammesso che il bifolco che compra cornetti da stringere in tasca, oppure il vecchietto che dona i risparmi di una vita al parroco (anziché, molto più razionalmente, all’Agenzia delle Entrate) o il fumatore incallito siano OGGETTIVAMENTE nel torto – con che diritto tu, o chicchessia devi intervenire per salvarli? Sono forse i tuoi figli? Se non c’è violenza da parte di nessuno (in quel caso, sì che un’autorità di salvaguardia deve intervenire!), se queste persone si fanno i fatti loro e non ti sbuffano nuvole di fumo in faccia – lascia per carità che le persone se la sbrighino da sole. C’è una frase bellissima (secondo me) di Herbert Spencer – che diceva grosso modo : un paese che sottrae gli uomini dalle conseguenze delle loro cattive valutazioni, è un paese che si riempirà di stolti.

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Di: aniram /2011/04/14/la-class-action-va-in-fumo/comment-page-1/#comment-14560 aniram Fri, 15 Apr 2011 14:35:40 +0000 /?p=8766#comment-14560 @Luciano Creduloni? Le suona meglio? Sulle dipendenze si sono spesi fiumi di studi, compresa quella da tabagismo, e tutti parlano di disturbi cognitivo-comportamentali. Ora, se anche credere nei numeri magici o negli amuleti è un disturbo comportamentale, e puo' essere, che vogliamo fare? Vogliamo allora aprire una class action contro lo stato che ci ha innondato di lotteria varie pubblicizzando che possiamo vincere milioni, oppure contro i casino. La legge, deve interessarsi di quei casi dove le informazioni date ad un cittadino medio non sono sufficienti, sono date in malafede o sono nascoste nel mezzo di pagine e pagine. Quelli che sono i disturbi comportamentali vanno curati dai medici, altrimenti ci troveremmo quasi tutti ad iniziare una qualche sorta di azione legale. Un dubbio pero m i sorge casino, lotterie, sigarette...........tasse? La sentenza e pubblicata integralmente su www.carlorienzi.it @Luciano
Creduloni? Le suona meglio?
Sulle dipendenze si sono spesi fiumi di studi, compresa quella da tabagismo, e tutti parlano di disturbi cognitivo-comportamentali. Ora, se anche credere nei numeri magici o negli amuleti è un disturbo comportamentale, e puo’ essere, che vogliamo fare? Vogliamo allora aprire una class action contro lo stato che ci ha innondato di lotteria varie pubblicizzando che possiamo vincere milioni, oppure contro i casino. La legge, deve interessarsi di quei casi dove le informazioni date ad un cittadino medio non sono sufficienti, sono date in malafede o sono nascoste nel mezzo di pagine e pagine. Quelli che sono i disturbi comportamentali vanno curati dai medici, altrimenti ci troveremmo quasi tutti ad iniziare una qualche sorta di azione legale. Un dubbio pero m i sorge casino, lotterie, sigarette………..tasse?
La sentenza e pubblicata integralmente su http://www.carlorienzi.it

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