Commenti a: La mappa dell’evasione, trappola dell’induzione /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/ diretto da Oscar Giannino Fri, 08 Apr 2011 18:00:02 +0200 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: Andrea Chiari /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14466 Andrea Chiari Fri, 08 Apr 2011 14:07:29 +0000 /?p=8653#comment-14466 Proclama Elia: "allora non gli [allo stato] si danno altri soldi, lo si riforma (ammesso che si possa) ma nel frattempo lo si fa "dimagrire", se ne riducono le pretese, non si può giustificare la guerra che muove a chi produce. In altre parole è lo stato nel torto e lui a dover cambiare non gli italiani". E' un programma politico, anzi qualcosa di più generale e generico: un principio, un indirizzo, sia pur espresso con l'accetta (lo stato deve cambiare, gli Italiani che ne votano i governi, no. Strano). Come manifesto politico è sempre accettabile, mancherebbe altro. Il problema è come farlo. Come si fa a "far dimagrire lo stato"? Non pagando le tasse oppure modificando le leggi di bilancio (e le destinazioni delle partite di spesa) e le normative di tassazione? La prima ipotesi (a cui sembra fare l'occhiolino Giannino quando scrive "non si danno volentieri soldi a chi ne fa un pessimo uso") è semplicemete sovversiva. Da galera, per intenderci. La seconda può prevedere un percorso politico ed istituzionale perfettamente legittimo. Uno può essere a favore dei Tea Party all'italiana, come Giannino ed Elia, altri la possono pensare diversamente, imitando magari le nuove organizzazioni liberal americane che difendono il principio della tassazione federale. Decideranno le urne (magari con la speranza di avere un sistema di voto meno indecente di quello voluto da Berlusconi, e una destra meno indecente di quella del puttaniere a cui anche i liberali schizzinosi sembra diano allegramente il voto). Altre strade al di fuori della politica e delle istituzioni sono proibite. Attenti con gli sfoghi e i proclami. Non si può restare ambigui. Proclama Elia: “allora non gli [allo stato] si danno altri soldi, lo si riforma (ammesso
che si possa) ma nel frattempo lo si fa “dimagrire”, se ne riducono le
pretese, non si può giustificare la guerra che muove a chi produce. In altre
parole è lo stato nel torto e lui a dover cambiare non gli italiani”.
E’ un programma politico, anzi qualcosa di più generale e generico: un principio, un
indirizzo, sia pur espresso con l’accetta (lo stato deve cambiare, gli Italiani che ne votano i governi, no. Strano).
Come manifesto politico è sempre accettabile, mancherebbe altro. Il problema è
come farlo. Come si fa a “far dimagrire lo stato”? Non pagando le tasse oppure
modificando le leggi di bilancio (e le destinazioni delle partite di spesa) e le normative di tassazione? La prima ipotesi (a cui sembra fare l’occhiolino Giannino quando scrive “non si danno volentieri soldi a chi ne fa un pessimo uso”) è semplicemete sovversiva. Da galera, per intenderci. La seconda può prevedere un percorso politico ed istituzionale
perfettamente legittimo. Uno può essere a favore dei Tea Party all’italiana,
come Giannino ed Elia, altri la possono pensare diversamente, imitando magari le nuove organizzazioni liberal americane che difendono il principio della tassazione federale. Decideranno le urne (magari con la speranza di avere un sistema di voto meno indecente di quello voluto da Berlusconi, e una destra meno indecente di quella del puttaniere a cui anche i liberali schizzinosi sembra diano allegramente il voto).
Altre strade al di fuori della politica e delle istituzioni sono proibite. Attenti con gli sfoghi e i proclami. Non si può restare ambigui.

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Di: Pierluigi /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14438 Pierluigi Thu, 07 Apr 2011 07:59:08 +0000 /?p=8653#comment-14438 Caro Dott.Giannino, da professionista che vive solo di libera professione dico che lavorare in Italia è diventato un lusso.Tra spese di gestione e tasse va via l'80 per cento del fatturato.Lavorare così significa lavorare male perchè si arriva a lavorare anche 10-12 ore al giorno pur di far fronte alle spese e a guadagnare quel minimo che consenta di vivere. In più hai lo Stato contro , uno Stato borbonico ,non amico che invia cartelle esattoriali, controlli e quanto altro proprio da Stato dittatoriale e che non fa nulla per stanare i veri evasori.In più se ci si ammala le strutture ospedaliere sono fatiscenti.Io vivo a Cosenza , in Calabria il cui Ospedale ha un pronto soccorso che non hanno neppure i paesi del Terzo Mondo, dopo che tante risorse di denaro pubblico sono state sprecate come ben sappiamo. A questo punto le chiedo : dobbiamo andar via dall'Italia oppure come si può fare perchè la situazione cambi. Da lei un illuminato parere.Pierluigi Caro Dott.Giannino,
da professionista che vive solo di libera professione dico che lavorare in Italia è diventato un lusso.Tra spese di gestione e tasse va via l’80 per cento del fatturato.Lavorare così significa lavorare male perchè si arriva a lavorare anche 10-12 ore al giorno pur di far fronte alle spese e a guadagnare quel minimo che consenta di vivere. In più hai lo Stato contro , uno Stato borbonico ,non amico che invia cartelle esattoriali, controlli e quanto altro proprio da Stato dittatoriale e che non fa nulla per stanare i veri evasori.In più se ci si ammala le strutture ospedaliere sono fatiscenti.Io vivo a Cosenza , in Calabria il cui Ospedale ha un pronto soccorso che non hanno neppure i paesi del Terzo Mondo, dopo che tante risorse di denaro pubblico sono state sprecate come ben sappiamo. A questo punto le chiedo : dobbiamo andar via dall’Italia oppure come si può fare perchè la situazione cambi. Da lei un illuminato parere.Pierluigi

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Di: Gianni /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14435 Gianni Thu, 07 Apr 2011 06:22:23 +0000 /?p=8653#comment-14435 <blockquote cite="#commentbody-14380"> <strong><a href="#comment-14380" rel="nofollow">Pietro Barabaschi </a> :</strong>Carissimo Giannino,come Antonio Martino nel suo blog definisce Fini “squallido figuro” e “ceffo”, anche lei è altrettanto severo nel definire il nostro Stato “ladro”. Concordo, ma penso sia più preciso definirlo “estorsore”, in quanto si basa sull’immondo ricatto di sanzioni amministrative (servendosi oltretutto di quella aberrazione giuridica che è la “presunzione”) e penali. Facendoci oltretutto credere che, ad esempio, una civile Svizzera sia un “paradiso fiscale” mentre tale appare vista dall’Italia “carcere fiscale”!Pietro Barabaschi</blockquote> Quoto in pieno.

Pietro Barabaschi :Carissimo Giannino,come Antonio Martino nel suo blog definisce Fini “squallido figuro” e “ceffo”, anche lei è altrettanto severo nel definire il nostro Stato “ladro”. Concordo, ma penso sia più preciso definirlo “estorsore”, in quanto si basa sull’immondo ricatto di sanzioni amministrative (servendosi oltretutto di quella aberrazione giuridica che è la “presunzione”) e penali. Facendoci oltretutto credere che, ad esempio, una civile Svizzera sia un “paradiso fiscale” mentre tale appare vista dall’Italia “carcere fiscale”!Pietro Barabaschi

Quoto in pieno.

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Di: Riccardo /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14428 Riccardo Wed, 06 Apr 2011 14:13:28 +0000 /?p=8653#comment-14428 <a href="#comment-14422" rel="nofollow">@ALESSIO DI MICHELE </a> Si si....ha ragione lei, solo che uno finge di aiutarmi e poi mi deruba lo stesso , mentre l'altro mi stanga solo e me lo annuncia pure. Ciao @ALESSIO DI MICHELE
Si si….ha ragione lei, solo che uno finge di aiutarmi e poi mi deruba lo stesso , mentre l’altro mi stanga solo e me lo annuncia pure.
Ciao

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Di: ALESSIO DI MICHELE /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14422 ALESSIO DI MICHELE Wed, 06 Apr 2011 11:16:43 +0000 /?p=8653#comment-14422 Dal basso della mia situazione (lavoratore autonomo che non può fisicamente evadere nemmeno una lira) noto 3 cose: 1) che il ministeriale fancazzista, l' usciere della regione Sicilia, il dipendente deella Camera, ... non possano evadere le tasse, mi sembra il minimo: già evadono il lavoro o la decenza retributiva; 2) forse sarebbe ora di dividere gli italiani non in chi evade/non evade, ma in chi è protetto/non protetto; certo, se poi un tassinaro è protetto ed evade pure, allora esageriamo; 3) cogliamo il lato paradossale delle cose, cosìì, per non piangere: è un caso che sia Visco che Tremonti hanno l' erre moscia ? Dal basso della mia situazione (lavoratore autonomo che non può fisicamente evadere nemmeno una lira) noto 3 cose: 1) che il ministeriale fancazzista, l’ usciere della regione Sicilia, il dipendente deella Camera, … non possano evadere le tasse, mi sembra il minimo: già evadono il lavoro o la decenza retributiva; 2) forse sarebbe ora di dividere gli italiani non in chi evade/non evade, ma in chi è protetto/non protetto; certo, se poi un tassinaro è protetto ed evade pure, allora esageriamo; 3) cogliamo il lato paradossale delle cose, cosìì, per non piangere: è un caso che sia Visco che Tremonti hanno l’ erre moscia ?

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Di: Riccardo /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14419 Riccardo Wed, 06 Apr 2011 04:48:23 +0000 /?p=8653#comment-14419 <a href="#comment-14326" rel="nofollow">@Andrea Chiari </a> Bersani fece di più e peggio. Fece ,insieme a Visco, una autentica canagliata retroattiva, che pretese la restituzione del beneficio fiscale a chi con leasing immobiliare si era indebitato fino a sei anni prima, per l'acquisto di beni strumentali immobiliari, (capannoni, laboratori, botteghe), una vendetta verso chi aveva utilizzato l'ultima tremonti. Se a lei questo sembra buon senso, glielo raccomando. Questa è la nostra opposizione, forse possiamo spiegarci le recidiva al voto del centrodestra, nonostante i suoi evidenti immobilismi. @Andrea Chiari
Bersani fece di più e peggio. Fece ,insieme a Visco, una autentica canagliata retroattiva, che pretese la restituzione del beneficio fiscale a chi con leasing immobiliare si era indebitato fino a sei anni prima, per l’acquisto di beni strumentali immobiliari, (capannoni, laboratori, botteghe), una vendetta verso chi aveva utilizzato l’ultima tremonti. Se a lei questo sembra buon senso, glielo raccomando.
Questa è la nostra opposizione, forse possiamo spiegarci le recidiva al voto del centrodestra, nonostante i suoi evidenti immobilismi.

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Di: Gianni Elia /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14405 Gianni Elia Tue, 05 Apr 2011 14:27:35 +0000 /?p=8653#comment-14405 @ Andrea Chiari: se lo stato è come dici "mal governato e sprecone (e perfino largamente infiltrato dalle mafie come nessuno in occidente)" allora non gli si danno altri soldi, lo si riforma (ammesso che si possa) ma nel frattempo lo si fa "dimagrire", se ne riducono le pretese, non si puo' giustificare la guerra che muove a chi propduce. In altre parole è lo stato nel torto e lui a dover cambiare non gli italiani. La vessazione da parte di uno stato che è come dici deve essere ridotta non aumentata. E' invece la persecuzione contro chi evade che è moralmente ingiustificata @ Andrea Chiari: se lo stato è come dici “mal governato e sprecone (e perfino largamente infiltrato dalle mafie come nessuno in occidente)” allora non gli si danno altri soldi, lo si riforma (ammesso che si possa) ma nel frattempo lo si fa “dimagrire”, se ne riducono le pretese, non si puo’ giustificare la guerra che muove a chi propduce.
In altre parole è lo stato nel torto e lui a dover cambiare non gli italiani. La vessazione da parte di uno stato che è come dici deve essere ridotta non aumentata. E’ invece la persecuzione contro chi evade che è moralmente ingiustificata

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Di: Andrea Chiari /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14401 Andrea Chiari Tue, 05 Apr 2011 11:26:58 +0000 /?p=8653#comment-14401 Militando a sinistra mai avrei immaginato di fare il pompiere verso i liberali. Questa storia dello stato ladro mi preoccupa. Tra un po' arriveremo allo slogan "lo stato ladro non si riforma ma si distrugge", magari con la Brigate Liberiste. Non avrà mica per caso ragione Gramsci che denunciava la vocazione sovversiva della borghesia italiana? Intendiamoci: c'è uno stato mal governato e sprecone (e perfino largamente infiltrato dalle mafie come nessuno in occidente). Lasciamo perdere le responsabilità storiche (che mi sembra siano più a carico dei moderati che hanno sgovernato il dopoguerra che di una pur discutibilissima opposizione di sinistra: eh sì, cari miei, erano ruoli diversi). Stiamo ai princìpi: le tasse e i bilanci degli enti pubblici sono governati da regole democratiche. Se non vi piacciono, votate l'opposizione, quella che volete, o fatene una voi e fatevi votare, ma ci deve essere il senso dello stato. Confucio dice che il peggior male per un popolo non è la carestia o la guerra, che passano, ma è la sfiducia nei governanti. Magari se la meritano, ma non alimentiamola con slogan faciloni e pericolosi, in una parola: populisti. Siamo precisi col vocabolario: ladro è chi mi ruba l'automobile, non il politico, che la gente ha votato, che mi mette una tassa che non mi piace. Per favore, cari moderati, moderate il linguaggio. Detto da un non moderato. Militando a sinistra mai avrei immaginato di fare il pompiere verso i
liberali. Questa storia dello stato ladro mi preoccupa. Tra un
po’ arriveremo allo slogan “lo stato ladro non si riforma ma si distrugge”,
magari con la Brigate Liberiste. Non avrà mica per caso ragione Gramsci che denunciava la vocazione sovversiva della borghesia italiana?
Intendiamoci: c’è uno stato mal governato e sprecone (e perfino largamente infiltrato dalle mafie come nessuno in occidente). Lasciamo perdere le responsabilità storiche (che mi sembra siano più a carico dei moderati che hanno sgovernato il dopoguerra che di una pur discutibilissima opposizione di sinistra: eh sì, cari miei, erano ruoli diversi).
Stiamo ai princìpi: le tasse e i bilanci degli enti pubblici sono governati da regole democratiche. Se non vi piacciono, votate l’opposizione, quella che volete, o fatene una voi e fatevi votare, ma ci deve essere il senso dello stato.
Confucio dice che il peggior male per un popolo non è la carestia o la guerra, che passano, ma è la sfiducia nei governanti. Magari se la meritano, ma non alimentiamola con slogan faciloni e pericolosi, in una parola: populisti. Siamo precisi col vocabolario: ladro è chi mi ruba l’automobile, non il politico, che la gente ha votato, che mi mette una tassa che non mi piace. Per favore, cari moderati, moderate il linguaggio. Detto da un non moderato.

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Di: Riccardo /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14393 Riccardo Tue, 05 Apr 2011 09:46:20 +0000 /?p=8653#comment-14393 Chi ha seguito il lavoro del dott. Bortolussi non può che verificarne l'esattezza. Abitiamo nel condominio Italia dove l'amministratore, con un gettito maggiore del condominio Germania, gestisce con molta meno efficienza. Ma invece di additare come ladro l'amministratore, i condomini virtuosi credono all'amministratore, il quale attribuisce la responsabilita dalla cattiva gestione al mancato incasso dei tributi non pagati dagli inquilini morosi. Senza che nessuno gli ricordi che con meno denaroi di lui, il collega tedesco fa meglio e di più Così continuiamo a credere a chi dice che se pagassero tutti pagheremmo meno, mentre la storia dice il contrario, crediamo a chi dice che il nord evade di più mentre è vero l'esatto opposto. Credo che il proptrarsi di questa lunga crisi farà molta più chiarezza delle nostre analisi precotte e ci aprrà gli occhi, oltre che le tasche. Chi ha seguito il lavoro del dott. Bortolussi non può che verificarne l’esattezza.
Abitiamo nel condominio Italia dove l’amministratore, con un gettito maggiore del condominio Germania, gestisce con molta meno efficienza.
Ma invece di additare come ladro l’amministratore, i condomini virtuosi credono all’amministratore, il quale attribuisce la responsabilita dalla cattiva gestione al mancato incasso dei tributi non pagati dagli inquilini morosi.
Senza che nessuno gli ricordi che con meno denaroi di lui, il collega tedesco fa meglio e di più
Così continuiamo a credere a chi dice che se pagassero tutti pagheremmo meno, mentre la storia dice il contrario, crediamo a chi dice che il nord evade di più mentre è vero l’esatto opposto.
Credo che il proptrarsi di questa lunga crisi farà molta più chiarezza delle nostre analisi precotte e ci aprrà gli occhi, oltre che le tasche.

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Di: Pietro Barabaschi /2011/04/03/la-mappa-dellevasione-trappola-dellinduzione/comment-page-1/#comment-14380 Pietro Barabaschi Tue, 05 Apr 2011 06:38:32 +0000 /?p=8653#comment-14380 Carissimo Giannino, come Antonio Martino nel suo blog definisce Fini "squallido figuro" e "ceffo", anche lei è altrettanto severo nel definire il nostro Stato "ladro". Concordo, ma penso sia più preciso definirlo "estorsore", in quanto si basa sull'immondo ricatto di sanzioni amministrative (servendosi oltretutto di quella aberrazione giuridica che è la "presunzione") e penali. Facendoci oltretutto credere che, ad esempio, una civile Svizzera sia un "paradiso fiscale" mentre tale appare vista dall'Italia "carcere fiscale"! Pietro Barabaschi Carissimo Giannino,
come Antonio Martino nel suo blog definisce Fini “squallido figuro” e “ceffo”, anche lei è altrettanto severo nel definire il nostro Stato “ladro”. Concordo, ma penso sia più preciso definirlo “estorsore”, in quanto si basa sull’immondo ricatto di sanzioni amministrative (servendosi oltretutto di quella aberrazione giuridica che è la “presunzione”) e penali. Facendoci oltretutto credere che, ad esempio, una civile Svizzera sia un “paradiso fiscale” mentre tale appare vista dall’Italia “carcere fiscale”!
Pietro Barabaschi

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