Commenti a: Illuminiamoci. Con un tributo a Julian Simon /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/ diretto da Oscar Giannino Thu, 24 Feb 2011 19:36:46 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: Luciano /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12830 Luciano Tue, 22 Feb 2011 14:59:56 +0000 /?p=8389#comment-12830 Stagnaro mescola abilmente mele con pere, e altrettanto abilmente abbina il desiderio di tutti di vivere di più e meglio con l'aumento dei consumi di energia. Come se, risparmiando energia, magari evitando di sprecarla, fosse un peccato contro Dio o le aspirazioni umane. Ditemi voi a cosa può servire ai fini del progresso o della "crescita", ad esempio, tenere una lampadina accesa in una stanza vuota. Non sprecherò tempo ed energia dilungandomi a elencare gli effetti benefici sull'economia, in primis sulla bilancia dei pagamenti italiana, di un uso più attento delle risorse energetiche, che per quanto poco costino, e non mi sembra che ci costino poco, alla fine "pesano" sul bilancio di tutti. Anche su quel bel contatore del debito pubblico che corra là in cima alla pagina. In conclusione: pessimo articolo, pessimamente argomentato e pessimamente concluso. Stagnaro mescola abilmente mele con pere, e altrettanto abilmente abbina il desiderio di tutti di vivere di più e meglio con l’aumento dei consumi di energia. Come se, risparmiando energia, magari evitando di sprecarla, fosse un peccato contro Dio o le aspirazioni umane. Ditemi voi a cosa può servire ai fini del progresso o della “crescita”, ad esempio, tenere una lampadina accesa in una stanza vuota. Non sprecherò tempo ed energia dilungandomi a elencare gli effetti benefici sull’economia, in primis sulla bilancia dei pagamenti italiana, di un uso più attento delle risorse energetiche, che per quanto poco costino, e non mi sembra che ci costino poco, alla fine “pesano” sul bilancio di tutti. Anche su quel bel contatore del debito pubblico che corra là in cima alla pagina. In conclusione: pessimo articolo, pessimamente argomentato e pessimamente concluso.

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Di: j /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12737 j Sun, 20 Feb 2011 14:44:07 +0000 /?p=8389#comment-12737 Io mi immagino l'autore che sta nel deserto con una persona cara e 1 litro d'acqua in tasca. L'autore ha sete e si scola il litro d'acqua, dicendo alla persona cara "non ti preoccupare, io sono figo, vedrai che nel nostro cammino troverò altra acqua (ma poi me la bevo io)". Chi è che critica il risparmio energetico? Chi vuole venderti energia. Saluti Io mi immagino l’autore che sta nel deserto con una persona cara e 1 litro d’acqua in tasca. L’autore ha sete e si scola il litro d’acqua, dicendo alla persona cara “non ti preoccupare, io sono figo, vedrai che nel nostro cammino troverò altra acqua (ma poi me la bevo io)”.

Chi è che critica il risparmio energetico? Chi vuole venderti energia.

Saluti

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Di: Giuseppe /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12733 Giuseppe Sun, 20 Feb 2011 14:08:12 +0000 /?p=8389#comment-12733 E come ogni anno mi lascia attonito leggere che lo "spreco" sia "progresso"... E come ogni anno mi lascia attonito leggere che lo “spreco” sia “progresso”…

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Di: Riccardo /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12717 Riccardo Sat, 19 Feb 2011 20:06:43 +0000 /?p=8389#comment-12717 Rimango allibito signor Stagnaro, mai sentito parlare di finitezza delle risorse? E poi siamo così sicuri che l'energia nucleare sia disponibile per sempre? Lo dice l'articolo stesso che abbiamo a disposizione 7 miliardi di anni per risolvere i nostri problemi, sono tanti ma sono sempre un limite finito, come finito e l'essere umano, un poco di sana avversione allo spreco e un poco di riflessione sul nostro modo di consumare non possono che fare del bene e portare luce, altro che ombre Rimango allibito signor Stagnaro, mai sentito parlare di finitezza delle risorse? E poi siamo così sicuri che l’energia nucleare sia disponibile per sempre? Lo dice l’articolo stesso che abbiamo a disposizione 7 miliardi di anni per risolvere i nostri problemi, sono tanti ma sono sempre un limite finito, come finito e l’essere umano, un poco di sana avversione allo spreco e un poco di riflessione sul nostro modo di consumare non possono che fare del bene e portare luce, altro che ombre

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Di: Lepierre /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12715 Lepierre Sat, 19 Feb 2011 17:39:07 +0000 /?p=8389#comment-12715 Praticamente la trasposizione in argomento energetico delle teorie sulla superiorità della razza ariana... rispetto per tutte le idee, ma credo ci sia un fondo di testardo rifiuto all'uso dell'intelletto in chi non comprende iniziative che davvero hanno poco o nulla di negativo. Riflettete un po'. Praticamente la trasposizione in argomento energetico delle teorie sulla superiorità della razza ariana… rispetto per tutte le idee, ma credo ci sia un fondo di testardo rifiuto all’uso dell’intelletto in chi non comprende iniziative che davvero hanno poco o nulla di negativo.
Riflettete un po’.

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Di: Davide /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12712 Davide Sat, 19 Feb 2011 16:39:16 +0000 /?p=8389#comment-12712 Spinegere le persone a consumare di meno, volere di meno, fare di meno, vivere di meno, non serve a far aumentare l'efficienza di un processo di consumo (diminuisce la quantità e basta). Daltro canto anche il ragionamento contrario, ha gli stessi risultati sull'efficienza, non è che consumando di più e basta, cambi l'efficienza. L'efficienza o il rendimento è il parametro chiave. E' chiaro che se consumo di meno, spreco anche di meno, ma quello che conta non è cambiare la quantità dei consumi, ma aumentare l'efficienza del processo. Per far diminuire gli sprechi, non in valore assoluto, ma in termini di rendimento e efficienza, bisogna cambiare la tecnologia, i modi, il processo di estrazione, trasporto, conversione e utilizzo dell'energia verso sistemi più efficiente. Spinegere le persone a consumare di meno, volere di meno, fare di meno, vivere di meno, non serve a far aumentare l’efficienza di un processo di consumo (diminuisce la quantità e basta). Daltro canto anche il ragionamento contrario, ha gli stessi risultati sull’efficienza, non è che consumando di più e basta, cambi l’efficienza. L’efficienza o il rendimento è il parametro chiave. E’ chiaro che se consumo di meno, spreco anche di meno, ma quello che conta non è cambiare la quantità dei consumi, ma aumentare l’efficienza del processo.
Per far diminuire gli sprechi, non in valore assoluto, ma in termini di rendimento e efficienza, bisogna cambiare la tecnologia, i modi, il processo di estrazione, trasporto, conversione e utilizzo dell’energia verso sistemi più efficiente.

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Di: Anton /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12696 Anton Sat, 19 Feb 2011 10:11:58 +0000 /?p=8389#comment-12696 Concordo con l'articolo con una precisazione: una cosa e' il risparmio energetico inteso come atto auto-punitivo e limitativo, che sarebbe sbagliato, altra e' la riduzione dello spreco ed il miglioramento dei processi produttivi per renderli piu' efficienti e puliti. "Uomo e donna furono creati per moltiplicarsi, fruttificare e soggiogare la terra; fu dato loro dominio su tutte le creature animali, vegetali e minerali acciocche’ ne disponessero per il proprio benessere e progresso materiale, culturale e spirituale attraverso l’uso consapevole dei frutti dell’albero della conoscenza e la capacita’ di discernere il bene ed il male." (Genesi) dal mio pamphlet "Se Gesu' fosse Tremonti..." reperibile e commentabile in internet. Concordo con l’articolo con una precisazione: una cosa e’ il risparmio energetico inteso come atto auto-punitivo e limitativo, che sarebbe sbagliato, altra e’ la riduzione dello spreco ed il miglioramento dei processi produttivi per renderli piu’ efficienti e puliti.

“Uomo e donna furono creati per moltiplicarsi, fruttificare e soggiogare la terra; fu dato loro dominio su tutte le creature animali, vegetali e minerali acciocche’ ne disponessero per il proprio benessere e progresso materiale, culturale e spirituale attraverso l’uso consapevole dei frutti dell’albero della conoscenza e la capacita’ di discernere il bene ed il male.” (Genesi) dal mio pamphlet
“Se Gesu’ fosse Tremonti…” reperibile e commentabile in internet.

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Di: Ing. Mirko Paglia /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12678 Ing. Mirko Paglia Fri, 18 Feb 2011 15:35:51 +0000 /?p=8389#comment-12678 Mi fa sorridere pensare come si possa apprezzare l'intelletto umano in questa maniera miserabile. Difatti l'iniziativa m'illumino di meno è mirata ad una presa di coscienza non a tessere "ombre". Dio ci diede l'intelligenza, ma spesso noi non la tramutiamo in sapienza ... vi sono serial-killer di elevato QI intelligentissimi, ma non per questo usano in maniera sapiente il loro dono. La natura dell'uomo è sia comportamento animale ma anche cosciente. L'essere umano è l'animale con un grado di coscienza tra i più alti sul pianeta Terra. Il libero arbitrio è spesso dimenticato per dare sfogo ad atteggiamenti poco intelligenti! Tra questi sprecare energia. Mi sovviene Vangelo secondo Matteo 25,14-30 dove viene "condannato" un comportamento non saggio dei talenti. Lo spreco energetico non da neppure aiuto all'economia! si alimenta per un breve periodo un falso consumismo basato sullo sfruttamento demagogico delle risorse (tutto finisce in cenere ... o in discarica). L'economia sbagliata basata su di un condotto lineare innaturale! I comportamenti della natura (da imitare) sono TOTALMENTE DIVERSI dagli atteggiamenti umani. La natura è a cicli, dal seme al seme ... processi brevi efficaci e bilanciati. Tutte le economie che non baseranno il loro sviluppo su questi modelli ciclici falliranno. L'energia non si crea nè si distrugge: è in continua formazione! Per quanto riguarda i motori (escludendo quello elettrico) sono rimasti pressochè identici a quelli di 100 anni fa con rendimenti netti inferiori al 30% ... infatti le automobili non hanno un motore, ma una stufa a benzina! A me piacerebbe invitare i lettori a visitare gli enertour del TIS, magari a dormire presso un'unità abitativa correttamente progettata con criteri di USO RAZIONALE DELL'ENERGIA ... chi confronta capisce la follia dello spreco e il senso di m'illumino di meno. Mi fa sorridere pensare come si possa apprezzare l’intelletto umano in questa maniera miserabile. Difatti l’iniziativa m’illumino di meno è mirata ad una presa di coscienza non a tessere “ombre”.
Dio ci diede l’intelligenza, ma spesso noi non la tramutiamo in sapienza … vi sono serial-killer di elevato QI intelligentissimi, ma non per questo usano in maniera sapiente il loro dono.
La natura dell’uomo è sia comportamento animale ma anche cosciente. L’essere umano è l’animale con un grado di coscienza tra i più alti sul pianeta Terra. Il libero arbitrio è spesso dimenticato per dare sfogo ad atteggiamenti poco intelligenti! Tra questi sprecare energia. Mi sovviene Vangelo secondo Matteo 25,14-30 dove viene “condannato” un comportamento non saggio dei talenti.
Lo spreco energetico non da neppure aiuto all’economia! si alimenta per un breve periodo un falso consumismo basato sullo sfruttamento demagogico delle risorse (tutto finisce in cenere … o in discarica).
L’economia sbagliata basata su di un condotto lineare innaturale!
I comportamenti della natura (da imitare) sono TOTALMENTE DIVERSI dagli atteggiamenti umani. La natura è a cicli, dal seme al seme … processi brevi efficaci e bilanciati. Tutte le economie che non baseranno il loro sviluppo su questi modelli ciclici falliranno.
L’energia non si crea nè si distrugge: è in continua formazione!
Per quanto riguarda i motori (escludendo quello elettrico) sono rimasti pressochè identici a quelli di 100 anni fa con rendimenti netti inferiori al 30% … infatti le automobili non hanno un motore, ma una stufa a benzina!
A me piacerebbe invitare i lettori a visitare gli enertour del TIS, magari a dormire presso un’unità abitativa correttamente progettata con criteri di USO RAZIONALE DELL’ENERGIA … chi confronta capisce la follia dello spreco e il senso di m’illumino di meno.

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Di: daniela /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12677 daniela Fri, 18 Feb 2011 14:55:15 +0000 /?p=8389#comment-12677 Il problema non ritengo sia il costo dell'energia in senso economico ma il suo "costo" in senso ambientale. ok per il consumismo e per il sostegno della domanda ma qui parliamo di una tipologia di consumo un po' differente dallo standard che ha ripercussioni dirette sull'ecosistema. Quando si misura tutto in chiave economica si manca talvolta di prospettiva sociale di medio/lungo termine, come hanno dimostrato molti conflitti. Non vuol certo dire: "blocchiamo il ns. consumo energetico!"; Vorrei vedere chi sarebbe in grado di farlo dall'oggi al domani, ma la riduzione dello sfruttamento delle risorse altamente inquinanti andrebbe attuato in maniera abbastanza rapida. Se proprio si vuole il sostegno alla domanda cominciamo a impiegare innovazioni che sono state "occultate" abilmente a prezzi tutto sommato ridotti, a confronto dei costi sostenuti da tutta la ns. civiltà. Il problema non ritengo sia il costo dell’energia in senso economico ma il suo “costo” in senso ambientale. ok per il consumismo e per il sostegno della domanda ma qui parliamo di una tipologia di consumo un po’ differente dallo standard che ha ripercussioni dirette sull’ecosistema.
Quando si misura tutto in chiave economica si manca talvolta di prospettiva sociale di medio/lungo termine, come hanno dimostrato molti conflitti.
Non vuol certo dire: “blocchiamo il ns. consumo energetico!”; Vorrei vedere chi sarebbe in grado di farlo dall’oggi al domani, ma la riduzione dello sfruttamento delle risorse altamente inquinanti andrebbe attuato in maniera abbastanza rapida.
Se proprio si vuole il sostegno alla domanda cominciamo a impiegare innovazioni che sono state “occultate” abilmente a prezzi tutto sommato ridotti, a confronto dei costi sostenuti da tutta la ns. civiltà.

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Di: Egidi Bernini /2011/02/18/illuminiamoci-con-un-tributo-a-julian-simon/comment-page-1/#comment-12674 Egidi Bernini Fri, 18 Feb 2011 13:41:40 +0000 /?p=8389#comment-12674 Caro Stagnaro, grazie di avere pubblicato questo documento di Simon che ha il pregio di spiegare in un linguaggio accessibile a quali livelli di cecità e di negazione della realtà fisica possa portare l'ideologia economicista (declinata nel suo rito cornucopiano in questo caso). Prendendo solo una perla quasi a caso: "Dacché abbiamo una documentazione storica, sappiamo che la disponibilità di energia è diventata sempre più abbondante. Al trascorrere dei secoli il prezzo dell’energia (carbone, petrolio ed elettricità), anziché crescere è costantemente diminuito in proporzione al costo del lavoro e perfino in relazione al prezzo dei beni di consumo. La stessa considerazione vale per tutte le risorse naturali". Su questo Simon si lancia: "colgo l’occasione per ribadire la mia offerta pubblica di scommettere una settimana di paga che, in qualsiasi data futura, il prezzo di qualsiasi tipo di energia sarà inferiore a quello di oggi, a dimostrazione del fatto che non vi è una imminente scarsità di energia e che l’adozione di un vincolo fiscale all’uso di energia non si fonda su solide basi". Non c'è bisogno credo di allegare qui l'andamento del prezzo del petrolio negli ultimi dieci anni per dimostrare che Simon avrebbe perso la sua scommessa cosi come si dimostra che la famosa scommessa con Ehrlich fu vinta solo per la precipitosa scelta della date e non certo dal punto di vista concettuale. Saluti Caro Stagnaro, grazie di avere pubblicato questo documento di Simon che ha il pregio di spiegare in un linguaggio accessibile a quali livelli di cecità e di negazione della realtà fisica possa portare l’ideologia economicista (declinata nel suo rito cornucopiano in questo caso). Prendendo solo una perla quasi a caso: “Dacché abbiamo una documentazione storica, sappiamo che la disponibilità di energia è diventata sempre più abbondante. Al trascorrere dei secoli il prezzo dell’energia (carbone, petrolio ed elettricità), anziché crescere è costantemente diminuito in proporzione al costo del lavoro e perfino in relazione al prezzo dei beni di consumo. La stessa considerazione vale per tutte le risorse naturali”. Su questo Simon si lancia: “colgo l’occasione per ribadire la mia offerta pubblica di scommettere una settimana di paga che, in qualsiasi data futura, il prezzo di qualsiasi tipo di energia sarà inferiore a quello di oggi, a dimostrazione del fatto che non vi è una imminente scarsità di energia e che l’adozione di un vincolo fiscale all’uso di energia non si fonda su solide basi”. Non c’è bisogno credo di allegare qui l’andamento del prezzo del petrolio negli ultimi dieci anni per dimostrare che Simon avrebbe perso la sua scommessa cosi come si dimostra che la famosa scommessa con Ehrlich fu vinta solo per la precipitosa scelta della date e non certo dal punto di vista concettuale.
Saluti

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