Commenti a: “Non è un crimine essere ignoranti di economia”, ma… /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/ diretto da Oscar Giannino Sat, 24 Dec 2011 17:35:53 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: Diana /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-13610 Diana Tue, 15 Mar 2011 05:10:30 +0000 /?p=8382#comment-13610 <blockquote cite="#commentbody-12673"> <strong><a href="#comment-12673" rel="nofollow">Pietro Monsurrò</a> :</strong> 1. che differenza c’è tra “inflazione” e “livello dei prezzi”? Se in un anno le banane costano 100, le mele 80, le arance 90, e i kiwi 70, il livello dei prezzi è la media dei quattro: (100+80+90+70)/4 = 85. Se l’anno dopo i prezzi sono 100, 90, 100, 60, il nuovo livello dei prezzi è di nuovo la media: 87.5. L’inflazione è la variazione del livello dei prezzi, dunque 87.5 – 85 (che è l’aumento) divisa per il valore iniziale, 85: il 3%. Quando si dice che i prezzi sono aumentati, si intende l’inflazione. Se l’inflazione passa da 4% al 2%, vuol dire che invece di aumentare del 4% aumentano del 2%. Dunque il livello dei prezi passa da 100 a 102 anziché da 100 a 104. 2. cosa è il vantaggio comparato? Se io ci metto un’ora per produrre un chilo di arance, e un’ora per produrre un chilo di banane, e se un altro ci mette 30m per le prime e 20m per le seconde, allora conviene che io mi metta a produrre arance anziché banane, e poi si scambia il tutto a fine giornata sul mercato. Infatti in 10 ore di lavoro da solo io produco 5kg di arance e 5kg di banane. L’altro produce 10kg di arance e 15kg di banane nello stesso tempo. Lavorando da soli produciamo 15kg di arance e 20kg di banane. Se invece io lavoro 10 ore a produrre arance e ne produco 10kg, e l’altro lavora tre ore a produrre arance e sette a produrre banane, producendo 6kg di arance e 21kg di banane, la produzione complessiva è: 16kg di arance e 21kg di banane. A questo punto sono comparsi 1kg di arance e 1kg di banane in più. Questo è il guadagno della specializzazione: siccome la produzione è maggiore, io posso ora comprare banane dall’altro in cambio di arance, e stiamo entrambi meglio. 3. quante persone credono che la crisi è dovuta a carenza di moneta? Il tasso di interesse è stato annullato dalle banche centrali, e sono state eseguite iniezioni di liquidità per migliaia di miliardi: non è successo nulla. Il problema è altrove: nella struttura produttiva, e nei bilanci delle banche. Niente che riguardi la liquidità. 4. quante persone sono favorevoli all’energia fotovoltaica solo perchè “è verde”? Da ingegnere elettronico ho studiato qualcosa sulle celle fotovoltaiche. Mi sono convinto che sono una fesseria senza futuro, salvo rivoluzioni tecnologiche. Però non è questo il punto: il punto è che una cosa non deve essere considerata vera solo perché piace o “suona bene”. E questo è un problema che spesso hanno anche i liberali. </blockquote> Vorrei capire qualcosa di piu' (confesso la mia ignoranza) perche' il fotovoltaico e' una fesseria? <a href="#comment-12736" rel="nofollow">@Silvano_IHC</a>

Pietro Monsurrò :
1. che differenza c’è tra “inflazione” e “livello dei prezzi”?
Se in un anno le banane costano 100, le mele 80, le arance 90, e i kiwi 70, il livello dei prezzi è la media dei quattro: (100+80+90+70)/4 = 85.
Se l’anno dopo i prezzi sono 100, 90, 100, 60, il nuovo livello dei prezzi è di nuovo la media: 87.5.
L’inflazione è la variazione del livello dei prezzi, dunque 87.5 – 85 (che è l’aumento) divisa per il valore iniziale, 85: il 3%.
Quando si dice che i prezzi sono aumentati, si intende l’inflazione. Se l’inflazione passa da 4% al 2%, vuol dire che invece di aumentare del 4% aumentano del 2%. Dunque il livello dei prezi passa da 100 a 102 anziché da 100 a 104.
2. cosa è il vantaggio comparato?
Se io ci metto un’ora per produrre un chilo di arance, e un’ora per produrre un chilo di banane, e se un altro ci mette 30m per le prime e 20m per le seconde, allora conviene che io mi metta a produrre arance anziché banane, e poi si scambia il tutto a fine giornata sul mercato.
Infatti in 10 ore di lavoro da solo io produco 5kg di arance e 5kg di banane. L’altro produce 10kg di arance e 15kg di banane nello stesso tempo. Lavorando da soli produciamo 15kg di arance e 20kg di banane.
Se invece io lavoro 10 ore a produrre arance e ne produco 10kg, e l’altro lavora tre ore a produrre arance e sette a produrre banane, producendo 6kg di arance e 21kg di banane, la produzione complessiva è: 16kg di arance e 21kg di banane. A questo punto sono comparsi 1kg di arance e 1kg di banane in più. Questo è il guadagno della specializzazione: siccome la produzione è maggiore, io posso ora comprare banane dall’altro in cambio di arance, e stiamo entrambi meglio.
3. quante persone credono che la crisi è dovuta a carenza di moneta?
Il tasso di interesse è stato annullato dalle banche centrali, e sono state eseguite iniezioni di liquidità per migliaia di miliardi: non è successo nulla. Il problema è altrove: nella struttura produttiva, e nei bilanci delle banche. Niente che riguardi la liquidità.
4. quante persone sono favorevoli all’energia fotovoltaica solo perchè “è verde”?
Da ingegnere elettronico ho studiato qualcosa sulle celle fotovoltaiche. Mi sono convinto che sono una fesseria senza futuro, salvo rivoluzioni tecnologiche. Però non è questo il punto: il punto è che una cosa non deve essere considerata vera solo perché piace o “suona bene”. E questo è un problema che spesso hanno anche i liberali.

Vorrei capire qualcosa di piu’ (confesso la mia ignoranza) perche’ il fotovoltaico e’ una fesseria?
@Silvano_IHC

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Di: Diana /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-13609 Diana Tue, 15 Mar 2011 04:58:50 +0000 /?p=8382#comment-13609 Bisogna esporre i concetti fondamentali in modo semplice e chiaro, di modo che chiunque possa essere in grado di capire l'importanza fondamentale dell'economia Bisogna esporre i concetti fondamentali in modo semplice e chiaro, di modo che chiunque possa essere in grado di capire l’importanza fondamentale dell’economia

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Di: stefano /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12770 stefano Mon, 21 Feb 2011 09:08:36 +0000 /?p=8382#comment-12770 <a href="#comment-12697" rel="nofollow">@Pietro Monsurrò </a> Grazie della risposta. @Pietro Monsurrò
Grazie della risposta.

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Di: Pietro Monsurrò /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12748 Pietro Monsurrò Sun, 20 Feb 2011 18:46:43 +0000 /?p=8382#comment-12748 <a href="#comment-12736" rel="nofollow">@Silvano_IHC</a> Io coltivo le mie specificità, ma proprio perché hanno radici profonde non mi interessano i dettagli stilistici e nominalistici. Se mi si dice che l'inflazione influenza tutti i prezzi contemporaneamente, io mi ribello, ma se mi si dice che non è possibile parlare di inflazione, mi chiedo se vale la pena ribellarsi. Se non va bene inflazione, chiamiamola banana, l'importante è che non sia immediata e omogenea, altrimenti addio prezzi relativi. :-) @Silvano_IHC
Io coltivo le mie specificità, ma proprio perché hanno radici profonde non mi interessano i dettagli stilistici e nominalistici. Se mi si dice che l’inflazione influenza tutti i prezzi contemporaneamente, io mi ribello, ma se mi si dice che non è possibile parlare di inflazione, mi chiedo se vale la pena ribellarsi. Se non va bene inflazione, chiamiamola banana, l’importante è che non sia immediata e omogenea, altrimenti addio prezzi relativi. :-)

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Di: Alberto /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12745 Alberto Sun, 20 Feb 2011 17:56:38 +0000 /?p=8382#comment-12745 <a href="#comment-12676" rel="nofollow">@Francesco Nicolai</a> manca qualche libro di Storia del Pensiero Economico... altrimenti si rischia di fare una frittata! il mio primo libro di economia è stato " Capire l'Economia" di Thurow.. bei ricordi... ora guardo "teoria macroeconomica" di Allen e mi viene da piangere.. scusate la divagazione ed il doppio post... @Francesco Nicolai
manca qualche libro di Storia del Pensiero Economico… altrimenti si rischia di fare una frittata! il mio primo libro di economia è stato ” Capire l’Economia” di Thurow.. bei ricordi… ora guardo “teoria macroeconomica” di Allen e mi viene da piangere.. scusate la divagazione ed il doppio post…

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Di: Alberto /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12744 Alberto Sun, 20 Feb 2011 17:51:44 +0000 /?p=8382#comment-12744 ..alla fine ci si riduce sempre a "to be azzeccagarbugli or not to be azzeccagarbugli?" la divulgazione è una cosa (e Galbraith lo sapeva) il linguaggio tecnico è tutt'altra cosa. Fare divulgazione tramite un linguaggio denso di tecnicismi e di postille varie equivale. a mio avviso, a fare una amatriciana con il tartufo bianco.. ..alla fine ci si riduce sempre a “to be azzeccagarbugli or not to be azzeccagarbugli?” la divulgazione è una cosa (e Galbraith lo sapeva) il linguaggio tecnico è tutt’altra cosa. Fare divulgazione tramite un linguaggio denso di tecnicismi e di postille varie equivale. a mio avviso, a fare una amatriciana con il tartufo bianco..

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Di: Silvano_IHC /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12736 Silvano_IHC Sun, 20 Feb 2011 14:43:18 +0000 /?p=8382#comment-12736 <a href="#comment-12697" rel="nofollow">@Pietro Monsurrò</a> Ora, è vero che è abbastanza stupido fare dei cappelli tassonomici di 500 parole per postare in un blog, così come se parli con 9 persone per le quali inflazione significa aumento dei prezzi, per amor di semplicità è ragionevole ridefinire il proprio lessico in termini comprensibili agli interlocutori - altrimenti non si conversa nemmeno. Però messo così brutalmente l'ultimo intervento sembra un elogio al mainstream e al conformismo. Senza considerare poi che, a prescindere dal giudizio di merito (per me negativo): - la Teoria Generale di Keynes è scritta in un linguaggio poco chiaro, a volte contraddittorio ed estremamente fuori linea rispetto al lessico economico impiegato fino agli anni '30, ma non per questo non è stata priva di conseguenze. Se si fosse limitato a qualche paper in stile ortodosso probabilmette oggi diremo "Keynes.. who ?" ; - il messaggio finale che ne è derivato è stato quello di chiamare bianco il nero, definire il risparmio "vizio", far passare l'idea del consumo come motore dell'economia e ridurre enormemente l'idea che il debito pubblico non sia altro che un sistema politico di traslare i costi da una generazione all'altra. Gli aspetti "nominalistici" nei processi culturali non sono perfettamente neutrali né irrilevanti (Orwell docet); vedi ad ex. il "we're all keynesian now di Friedman". Condividio la convinzione che gruppo sociale chiuso e autocelebrante verità consacrate difficilmente si evolva in qualcosa di interessante, ma credo che chi ritenga meritevole un approccio eterodosso faccia bene a coltivare - in maniera positiva e aperta - le proprie specificità. @Pietro Monsurrò
Ora, è vero che è abbastanza stupido fare dei cappelli tassonomici di 500 parole per postare in un blog, così come se parli con 9 persone per le quali inflazione significa aumento dei prezzi, per amor di semplicità è ragionevole ridefinire il proprio lessico in termini comprensibili agli interlocutori – altrimenti non si conversa nemmeno. Però messo così brutalmente l’ultimo intervento sembra un elogio al mainstream e al conformismo. Senza considerare poi che, a prescindere dal giudizio di merito (per me negativo):
– la Teoria Generale di Keynes è scritta in un linguaggio poco chiaro, a volte contraddittorio ed estremamente fuori linea rispetto al lessico economico impiegato fino agli anni ’30, ma non per questo non è stata priva di conseguenze. Se si fosse limitato a qualche paper in stile ortodosso probabilmette oggi diremo “Keynes.. who ?” ;
– il messaggio finale che ne è derivato è stato quello di chiamare bianco il nero, definire il risparmio “vizio”, far passare l’idea del consumo come motore dell’economia e ridurre enormemente l’idea che il debito pubblico non sia altro che un sistema politico di traslare i costi da una generazione all’altra. Gli aspetti “nominalistici” nei processi culturali non sono perfettamente neutrali né irrilevanti (Orwell docet); vedi ad ex. il “we’re all keynesian now di Friedman”.
Condividio la convinzione che gruppo sociale chiuso e autocelebrante verità consacrate difficilmente si evolva in qualcosa di interessante, ma credo che chi ritenga meritevole un approccio eterodosso faccia bene a coltivare – in maniera positiva e aperta – le proprie specificità.

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Di: Pietro Monsurrò /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12697 Pietro Monsurrò Sat, 19 Feb 2011 10:12:46 +0000 /?p=8382#comment-12697 <a href="#comment-12690" rel="nofollow">@stefano</a> Il linguaggio serve per comunicare. Se uno usa un linguaggio che nessun altro capisce, non sta cercando di comunicare, dunque tanto vale che non parli. Questa è la storia della definizione di inflazione per gli austriaci: continuano a fare irrilevanti punti lessicali, facili da mandar giù a memoria per i blogger che ne parlano, ma irrilevanti sul piano sia teorico-accademico che della diffusione delle idee. Nessuna idea si è mai diffusa usando un linguaggio incomprensibile, e nesusna scienza si è mai sviluppata limitandosi a considerazioni nominalistiche. @stefano
Il linguaggio serve per comunicare. Se uno usa un linguaggio che nessun altro capisce, non sta cercando di comunicare, dunque tanto vale che non parli.

Questa è la storia della definizione di inflazione per gli austriaci: continuano a fare irrilevanti punti lessicali, facili da mandar giù a memoria per i blogger che ne parlano, ma irrilevanti sul piano sia teorico-accademico che della diffusione delle idee.

Nessuna idea si è mai diffusa usando un linguaggio incomprensibile, e nesusna scienza si è mai sviluppata limitandosi a considerazioni nominalistiche.

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Di: stefano /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12690 stefano Sat, 19 Feb 2011 08:37:12 +0000 /?p=8382#comment-12690 Chiedo scusa, ma cos'è l'inflazione? Fino ad oggi ero convinto si trattasse semplicemente di un aumento della massa monetaria e dei suoi aggregati (secondo i desideri di governo e banca centrale, che drenano il valore d'acquisto della moneta). Qui mi pare che sia stata definita come aumento dei prezzi, quando in realtà tale aumento è semplicemente un effetto dell'inflazione (ragionando per semplicità in un mercato con domanda e offerta senza variazioni). Dove sbaglio? Chiedo scusa, ma cos’è l’inflazione?
Fino ad oggi ero convinto si trattasse semplicemente di un aumento della massa monetaria e dei suoi aggregati (secondo i desideri di governo e banca centrale, che drenano il valore d’acquisto della moneta).
Qui mi pare che sia stata definita come aumento dei prezzi, quando in realtà tale aumento è semplicemente un effetto dell’inflazione (ragionando per semplicità in un mercato con domanda e offerta senza variazioni).
Dove sbaglio?

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Di: Silvano_IHC /2011/02/17/non-e-un-crimine-essere-ignoranti-di-economia-ma/comment-page-1/#comment-12686 Silvano_IHC Fri, 18 Feb 2011 20:30:18 +0000 /?p=8382#comment-12686 Un sistema in cui tutti devono informarsi - un po' più un po' meno - su tutto non funziona. Punto. Il mercato funziona anche per gli analfabeti. Altrimenti possiamo concludere che le rivoluzioni industriali che hanno impiegato masse analfebete siano state un mezzo miracolo. Un sistema in cui tutti devono informarsi – un po’ più un po’ meno – su tutto non funziona. Punto. Il mercato funziona anche per gli analfabeti. Altrimenti possiamo concludere che le rivoluzioni industriali che hanno impiegato masse analfebete siano state un mezzo miracolo.

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