Commenti a: Ordine pubblico e libertà individuali. Una ricetta europea /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/ diretto da Oscar Giannino Sat, 12 Feb 2011 15:54:58 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.4 Di: Giordano Masini /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12519 Giordano Masini Thu, 10 Feb 2011 21:20:01 +0000 /?p=8252#comment-12519 a proposito delle api sterminate da pesticidi ed ogm... http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0013181 a proposito delle api sterminate da pesticidi ed ogm…
http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0013181

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Di: Roberto 51 /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12518 Roberto 51 Thu, 10 Feb 2011 20:54:10 +0000 /?p=8252#comment-12518 In questa faccenda degli OGM c'è una sola cosa veramente illiberale: il produttore può produrre e vendere un prodotto contenete OGM mentre il consumatore non può sapere se quello che compra è OGM o meno. Questa è un'asimmetria che non ha niente di libero o di liberale ma indica solo che chi è più forte e ha più mezzi può fare quello che vuole mentre la parte più debole non ha neanche il diritto di saperlo. Mi preoccupano poi i ragionamenti del tipo "non ci sono prove che questo sia nocivo", che andrebbero completati con un "fino ad ora e a quanto se ne sa". Ancora tutti così tranquilli e sicuri? In questa faccenda degli OGM c’è una sola cosa veramente illiberale: il produttore può produrre e vendere un prodotto contenete OGM mentre il consumatore non può sapere se quello che compra è OGM o meno.
Questa è un’asimmetria che non ha niente di libero o di liberale ma indica solo che chi è più forte e ha più mezzi può fare quello che vuole mentre la parte più debole non ha neanche il diritto di saperlo.
Mi preoccupano poi i ragionamenti del tipo “non ci sono prove che questo sia nocivo”, che andrebbero completati con un “fino ad ora e a quanto se ne sa”.
Ancora tutti così tranquilli e sicuri?

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Di: Daniele /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12517 Daniele Thu, 10 Feb 2011 19:27:53 +0000 /?p=8252#comment-12517 Le manipolazioni naturali sono una cosa, quelle genetiche da laboratorio un'altra, non puoi paragonarle, il giochetto dell'accusa che porta le prove e' finito molto tempo fa, con tutte le balle su amianto sicuro per decenni e compagnia bella, l'elenco e' troppo lungo e non te lo faccio. Di api ne sono morte qualche milione e alcuni pesticidi responsabili collegati sono stati vietati non certo da me ma dalle eutotita' competenti. Comunque ho capito che a te non interessano questi discorsi. Per quanto riguarda il "bruciare il tuo campo" mi sembrava di esser stato chiaro. Volevo solo il diritto di sapere cosa avrei mangiato dal tuo campo. Bastava che mi dicevi per quale azienda coltivavi, mica il lotto e la via...basta dire coltivo a viterbo a vendo a macerata per tizio. Comunque la mia e la tua sono 2 posizioni inconciliabili, quindi vincera' la maggioranza, tranquillo che non mi vedrai con la torcia in mano davanti casa tua, e nemmeno qui a ribadire le mie opinioni, perderemmo tempo entrambi. Le manipolazioni naturali sono una cosa, quelle genetiche da laboratorio un’altra, non puoi paragonarle, il giochetto dell’accusa che porta le prove e’ finito molto tempo fa, con tutte le balle su amianto sicuro per decenni e compagnia bella, l’elenco e’ troppo lungo e non te lo faccio.
Di api ne sono morte qualche milione e alcuni pesticidi responsabili collegati sono stati vietati non certo da me ma dalle eutotita’ competenti.
Comunque ho capito che a te non interessano questi discorsi.
Per quanto riguarda il “bruciare il tuo campo” mi sembrava di esser stato chiaro.
Volevo solo il diritto di sapere cosa avrei mangiato dal tuo campo.
Bastava che mi dicevi per quale azienda coltivavi, mica il lotto e la via…basta dire coltivo a viterbo a vendo a macerata per tizio.
Comunque la mia e la tua sono 2 posizioni inconciliabili, quindi vincera’ la maggioranza, tranquillo che non mi vedrai con la torcia in mano davanti casa tua, e nemmeno qui a ribadire le mie opinioni, perderemmo tempo entrambi.

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Di: Andrea Chiari /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12516 Andrea Chiari Thu, 10 Feb 2011 19:02:58 +0000 /?p=8252#comment-12516 L'inquinamento da veleni delle risaie e dei campi italiani non è avvenuto certo per gli OGM, ma è inutile fare discorsi razionali contro un certo ambientalismo che ha connotati di tipo religioso o identitatario. Gli OGM sono una tecnica che ha una potenzialità enorme. Se ci priviamo della possibilità di studiarla, sperimentarla e applicarla in modo creativo e attento la lasceremo in mano alle multinazionali e ai cinesi che delle nostre lamentazioni e degli scupoli snob di Slow Food se ne fottono. Ci invaderanno con i loro prodotti e i loro modelli colturali (e culturali). Mi ricordo una giovinetta invasata alla TV che sbraitava che i pomodori OGM fatti per la lunga conservazione (e magari anche quadrati per confezionarli meglio) non avevano alcun sapore. La sciocchina! In quel caso i geni prescelti dalla multinazionale erano quelli, appunto, che favorivano certe qualità a discapito di altre che non interessavano. Chi impedisce a un ricercatore nostrano di fare invece pomodori OGM saporosissimi e pieni di sane vitamine? Offriamo alla nostra ricerca e ai nostri imprenditori la possibilità di utilizzare tecniche genetiche raffinate capaci di rafforzare, e migliorare sul mercato, le nostre tradizioni. Rinunciare alla scienza è una tentazione suicida. L’inquinamento da veleni delle risaie e dei campi italiani non è avvenuto certo per gli OGM, ma è inutile fare discorsi razionali contro un certo ambientalismo che ha connotati di tipo religioso o identitatario. Gli OGM sono una tecnica che ha una potenzialità enorme. Se ci priviamo della possibilità di studiarla, sperimentarla e applicarla in modo creativo e attento la lasceremo in mano alle multinazionali e ai cinesi che delle nostre lamentazioni e degli scupoli snob di Slow Food se ne fottono. Ci invaderanno con i loro prodotti e i loro modelli colturali (e culturali). Mi ricordo una giovinetta invasata alla TV che sbraitava che i pomodori OGM fatti per la lunga conservazione (e magari anche quadrati per confezionarli meglio) non avevano alcun sapore. La sciocchina! In quel caso i geni prescelti dalla multinazionale erano quelli, appunto, che favorivano certe qualità a discapito di altre che non interessavano. Chi impedisce a un ricercatore nostrano di fare invece pomodori OGM saporosissimi e pieni di sane vitamine? Offriamo alla nostra ricerca e ai nostri imprenditori la possibilità di utilizzare tecniche genetiche raffinate capaci di rafforzare, e migliorare sul mercato, le nostre tradizioni. Rinunciare alla scienza è una tentazione suicida.

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Di: Riccardo /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12515 Riccardo Thu, 10 Feb 2011 16:34:24 +0000 /?p=8252#comment-12515 Cito: "Quello che voglio dire è che gli OGM non c’entrano nulla con i gamberetti e la carpe nelle risaie, perché anche senza OGM gli agricoltori di quelle zone tenderebbero ad un modello di agricoltura (e di vita) che può probabilmente fare a meno di espedienti come le carpe nelle risaie: ovvero, se la produzione non fornisce solo sussistenza, ma anche reddito all’agricoltore, probabilmente la sua qualità di vita migliora, migliora la sua alimentazione (il denaro frutto del suo lavoro gli permetterà una dieta più varia – ricordiamo cosa significava nell’Italia settentrionale un’alimentazione basata esclusivamente sul mais: pellagra e gozzo)." La completa lettura dell'articolo da me riassunto segnalava l'impoverimento della catena alimentare e della biodiversità che avviene nella fase di passaggio da cultura tradizionale a cultura OGM (per questo è scritto"cibo sbagliato"), una cosa che secondo me ha l'equivalenza di un inquinamento della zona in cui avviene l'introduzione di queste colture. Finisco con il dire che l'autore dell'articolo sostiene di non essere contrario a priori agli OGM, ma di non aver mai visto un caso in cui l'utilizzo di OGM portasse a vantaggi maggiori nel complesso (per gli agricoltori, per l'ambiente) rispetto all'utilizzo di culture più tradizionali. Cito:
“Quello che voglio dire è che gli OGM non c’entrano nulla con i gamberetti e la carpe nelle risaie, perché anche senza OGM gli agricoltori di quelle zone tenderebbero ad un modello di agricoltura (e di vita) che può probabilmente fare a meno di espedienti come le carpe nelle risaie: ovvero, se la produzione non fornisce solo sussistenza, ma anche reddito all’agricoltore, probabilmente la sua qualità di vita migliora, migliora la sua alimentazione (il denaro frutto del suo lavoro gli permetterà una dieta più varia – ricordiamo cosa significava nell’Italia settentrionale un’alimentazione basata esclusivamente sul mais: pellagra e gozzo).”
La completa lettura dell’articolo da me riassunto segnalava l’impoverimento della catena alimentare e della biodiversità che avviene nella fase di passaggio da cultura tradizionale a cultura OGM (per questo è scritto”cibo sbagliato”), una cosa che secondo me ha l’equivalenza di un inquinamento della zona in cui avviene l’introduzione di queste colture.
Finisco con il dire che l’autore dell’articolo sostiene di non essere contrario a priori agli OGM, ma di non aver mai visto un caso in cui l’utilizzo di OGM portasse a vantaggi maggiori nel complesso (per gli agricoltori, per l’ambiente) rispetto all’utilizzo di culture più tradizionali.

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Di: Riccardo /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12514 Riccardo Thu, 10 Feb 2011 15:52:01 +0000 /?p=8252#comment-12514 Cito: "... in base a cosa una varietà il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante la tecnica del DNA ricombinante (quello che chiamiamo un OGM) dovrebbe essere intrinsecamente più pericolosa di altre varietà il cui DNA è stato modificato mediante altre tecnologie? E’ pacifico, almeno spero, che nulla di ciò che coltiviamo esiste in natura, neanche il riso da lei citato come esempio, ma è frutto di manipolazioni genetiche ottenute dall’uomo nel corso di millenni attraverso tecniche tutt’altro che “naturali”, dagli incroci tra specie diverse che hanno generato cereali come il farro millenni fa, fino all’irraggiamento con radiazioni che ha generato, per approssimazioni successive, le varietà di grano duro oggi più coltivate in Italia....." A me logicamente (solo logicamente) pare molto diverso utilizzare la natura, incrociando i semi od utilizzando le radiazioni (che esistono in natura), dall'operare modificando direttamente l'essenza più intima della vita, il DNA, frutto di milioni,miliardi di anni di tentativi e selezioni naturali. Sarò arretrato, ma la penso così. Cito:
“… in base a cosa una varietà il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante la tecnica del DNA ricombinante (quello che chiamiamo un OGM) dovrebbe essere intrinsecamente più pericolosa di altre varietà il cui DNA è stato modificato mediante altre tecnologie? E’ pacifico, almeno spero, che nulla di ciò che coltiviamo esiste in natura, neanche il riso da lei citato come esempio, ma è frutto di manipolazioni genetiche ottenute dall’uomo nel corso di millenni attraverso tecniche tutt’altro che “naturali”, dagli incroci tra specie diverse che hanno generato cereali come il farro millenni fa, fino all’irraggiamento con radiazioni che ha generato, per approssimazioni successive, le varietà di grano duro oggi più coltivate in Italia…..”
A me logicamente (solo logicamente) pare molto diverso utilizzare la natura, incrociando i semi od utilizzando le radiazioni (che esistono in natura), dall’operare modificando direttamente l’essenza più intima della vita, il DNA, frutto di milioni,miliardi di anni di tentativi e selezioni naturali.
Sarò arretrato, ma la penso così.

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Di: Giordano Masini /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12513 Giordano Masini Thu, 10 Feb 2011 14:50:43 +0000 /?p=8252#comment-12513 Finora ho cercato di rispondere con calma, ma le stupidaggini vanno trattate come tali. 1) Caso Karl Heinz Bablok contro Freeistaat Bayern: che è successo? E' morta un ape? E' mutato il codice genetico delle api? Qualcuno si è nutrito con quel miele e si è ammalato? Stiamo cercando prove che gli OGM facciano male ho ho sbagliato canale? 2) 250.000 agricoltori indiani sull’orlo del suicidio. La storia secondo la quale gli agricoltori indiani falliscono perché non possono pagare le royalties alle multinazionali è una leggenda metropolitana buona per gli allocchi: L'India non riconosce il valore legale dei brevetti. In India non si pagano royalties. 3) "Il problema sarebbe risolvibile con un’alimentazione corretta, che nn includa valori proteici della carne rossa al di sopra delle soglie consigliate, con una giusta valutazione della “reale natura e valore del denaro” e un cambiamento etico dell’economia esponenziale". Il socialismo e il fascismo li abbiamo già sperimentati, con le loro soluzioni buone per tutti. Passiamo oltre, please. 4) "so gia’ dove andrai a parare, e nn mi mostrerai alcuna prova scientifica di questa “sicurezza” degli OGM che tu dichiari". In genere funziona diversamente: è l'accusa che dove portare qualche prova a carico, e qui stiamo ancora aspettando. Per cominciare posso citarle il consensus document sottoscritto dalle società scientifiche italiane (non da Monsanto) http://www.sitox.org/docs/sitox_consensus_ogm_2006.pdf Le svelo qualcosa che dovrebbero sapere anche i bambini: la serietà di una ricerca scientifica non è data da chi la produce, ma da ciò che contiene. Il fatto che una ricerca sia stata fatta da Monsanto o da Greenpeace non significa nulla possono essere entrambe ben fatte o entrambe farlocche. E la scienza ha riconosciuto da tempo un sistema, l'unico possibile, per valutare la serietà degli studi e delle ricerche: la pubblicazione su riviste peer review (ovvero, se non lo sapesse, sottoposte alla valutazione dei pari, cioè i cui risultati vengono riprodotti e sottoposti a revisione da altri scienziati). le mi potrà linkare dozzine di articoli spazzatura dove starà scritto che gli OGM causano l'impotenza, fanno cadere i capelli o aprono voragini nel terreno. Non ne troverà uno sottoposto a peer review. Per quanto riguarda l'ubicazione dei miei terreni, sono nel comune di Proceno, in provincia di Viterbo, distinti al catasto ai fogli 11, 20, 21 e 40 (evito di citare le particelle perché sarebbe un elenco troppo lungo, e per non togliere a lei e ai suoi amici il gusto della ricerca quando deciderete di devastare i miei raccolti - o la frase "se un popolo nn vuole gli OGM perche’ li ritiene dannosi, ha diritto di mettere in campo qualsiasi misura necessaria" la devo interpretare in altro modo?). Comunque la tranquillizzo, se dovessi decidere di cominciare a seminare OGM (finora non l'ho fatto, è vietato) non lo farei di nascosto. Finora ho cercato di rispondere con calma, ma le stupidaggini vanno trattate come tali.
1) Caso Karl Heinz Bablok contro Freeistaat Bayern: che è successo? E’ morta un ape? E’ mutato il codice genetico delle api? Qualcuno si è nutrito con quel miele e si è ammalato? Stiamo cercando prove che gli OGM facciano male ho ho sbagliato canale?
2) 250.000 agricoltori indiani sull’orlo del suicidio. La storia secondo la quale gli agricoltori indiani falliscono perché non possono pagare le royalties alle multinazionali è una leggenda metropolitana buona per gli allocchi: L’India non riconosce il valore legale dei brevetti. In India non si pagano royalties.
3) “Il problema sarebbe risolvibile con un’alimentazione corretta, che nn includa valori proteici della carne rossa al di sopra delle soglie consigliate, con una giusta valutazione della “reale natura e valore del denaro” e un cambiamento etico dell’economia esponenziale”. Il socialismo e il fascismo li abbiamo già sperimentati, con le loro soluzioni buone per tutti. Passiamo oltre, please.
4) “so gia’ dove andrai a parare, e nn mi mostrerai alcuna prova scientifica di questa “sicurezza” degli OGM che tu dichiari”. In genere funziona diversamente: è l’accusa che dove portare qualche prova a carico, e qui stiamo ancora aspettando. Per cominciare posso citarle il consensus document sottoscritto dalle società scientifiche italiane (non da Monsanto) http://www.sitox.org/docs/sitox_consensus_ogm_2006.pdf

Le svelo qualcosa che dovrebbero sapere anche i bambini: la serietà di una ricerca scientifica non è data da chi la produce, ma da ciò che contiene. Il fatto che una ricerca sia stata fatta da Monsanto o da Greenpeace non significa nulla possono essere entrambe ben fatte o entrambe farlocche. E la scienza ha riconosciuto da tempo un sistema, l’unico possibile, per valutare la serietà degli studi e delle ricerche: la pubblicazione su riviste peer review (ovvero, se non lo sapesse, sottoposte alla valutazione dei pari, cioè i cui risultati vengono riprodotti e sottoposti a revisione da altri scienziati). le mi potrà linkare dozzine di articoli spazzatura dove starà scritto che gli OGM causano l’impotenza, fanno cadere i capelli o aprono voragini nel terreno. Non ne troverà uno sottoposto a peer review.

Per quanto riguarda l’ubicazione dei miei terreni, sono nel comune di Proceno, in provincia di Viterbo, distinti al catasto ai fogli 11, 20, 21 e 40 (evito di citare le particelle perché sarebbe un elenco troppo lungo, e per non togliere a lei e ai suoi amici il gusto della ricerca quando deciderete di devastare i miei raccolti – o la frase “se un popolo nn vuole gli OGM perche’ li ritiene dannosi, ha diritto di mettere in campo qualsiasi misura necessaria” la devo interpretare in altro modo?). Comunque la tranquillizzo, se dovessi decidere di cominciare a seminare OGM (finora non l’ho fatto, è vietato) non lo farei di nascosto.

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Di: Daniele /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12512 Daniele Thu, 10 Feb 2011 14:04:39 +0000 /?p=8252#comment-12512 Di dati ce ne sono parecchi, dal miele contaminato nei campi vicini (Corte di giustizia Europea, caso Karl Heinz Bablock contro Freeistaat Bayern) ai 250.000 agricoltori indiani sull'orlo del suicidio.... Che questa tecnologia sia sicura nn e' assolutamente dimostrato come vuoi far credere (tranne che dai resoconti di Monsanto, ma e' come chiedere all'oste com'e' il vino). Moltissime ricerche delle Universita' di Manchester, Massachussets e via discorrendo dimostrano invece la mancanza di valori nutrizionali nelle culture OGM, i possibili legami con alcune malattie derivate dalla malnutrizione e la dipendenza degli agricoltori e dei loro campi dalle multinazionali, come e' stato dimostrato negli USA, dove gli agricoltori sono ad oggi dipendenti sottopagati di queste corporation. La domanda globale di cibo nn ha nulla a che vedere con gli OGM, ma con le scelte che vengono fatte in campo ambientale, dalla produzione di biocarburanti a qualla del mangime per il bestiame, dalla speculazione borsistica dei generi alimentari alla cementificazione indiscriminata e inutile, passando dal trasporto da paesi lontani di prodotti che potrebbero essere coltivati localmente. Il problema sarebbe risolvibile con un'alimentazione corretta, che nn includa valori proteici della carne rossa al di sopra delle soglie consigliate, con una giusta valutazione della "reale natura e valore del denaro" e un cambiamento etico dell'economia esponenziale. La balla della sovrapopolazione e' stat smentita da una vita...2 miliardi a morirsi di fame e 1 miliardo di individui obesi. Per tutto il resto basta guardare i dati sanitari relativi la popolazione statunitense, che si nutre ormai da tanti anni di OGM. Una popolazione che nn sa mangiare, al 50% obesa, sofferente di problemi cardiaci e cancro. Come vedi, si fa presto a parlare di "superficialita'", ma la situazione e' molto piu' complessa e riguarda moltissimi campi. Siccome so gia' dove andrai a parare, e nn mi mostrerai alcuna prova scientifica di questa "sicurezza" degli OGM che tu dichiari, evito di commentare ulteriormente, tanto sarebbe uno scontro tra pro e contro OGM, ognuno di noi ha dati sufficienti e ricerche scientifiche alla mano per ragionare autonomamente e decidere. Dimmi solo dove e' il tuo campo e quali aziende rifornisci, in modo che io sia libero di nn acquistare quei prodotti. Almeno il diritto a sapere se i prodotti contengono OGM o no ce lo dovete concedere. Di dati ce ne sono parecchi, dal miele contaminato nei campi vicini (Corte di giustizia Europea, caso Karl Heinz Bablock contro Freeistaat Bayern) ai 250.000 agricoltori indiani sull’orlo del suicidio….
Che questa tecnologia sia sicura nn e’ assolutamente dimostrato come vuoi far credere (tranne che dai resoconti di Monsanto, ma e’ come chiedere all’oste com’e’ il vino).
Moltissime ricerche delle Universita’ di Manchester, Massachussets e via discorrendo dimostrano invece la mancanza di valori nutrizionali nelle culture OGM, i possibili legami con alcune malattie derivate dalla malnutrizione e la dipendenza degli agricoltori e dei loro campi dalle multinazionali, come e’ stato dimostrato negli USA, dove gli agricoltori sono ad oggi dipendenti sottopagati di queste corporation.
La domanda globale di cibo nn ha nulla a che vedere con gli OGM, ma con le scelte che vengono fatte in campo ambientale, dalla produzione di biocarburanti a qualla del mangime per il bestiame, dalla speculazione borsistica dei generi alimentari alla cementificazione indiscriminata e inutile, passando dal trasporto da paesi lontani di prodotti che potrebbero essere coltivati localmente.
Il problema sarebbe risolvibile con un’alimentazione corretta, che nn includa valori proteici della carne rossa al di sopra delle soglie consigliate, con una giusta valutazione della “reale natura e valore del denaro” e un cambiamento etico dell’economia esponenziale.
La balla della sovrapopolazione e’ stat smentita da una vita…2 miliardi a morirsi di fame e 1 miliardo di individui obesi.
Per tutto il resto basta guardare i dati sanitari relativi la popolazione statunitense, che si nutre ormai da tanti anni di OGM. Una popolazione che nn sa mangiare, al 50% obesa, sofferente di problemi cardiaci e cancro.
Come vedi, si fa presto a parlare di “superficialita’”, ma la situazione e’ molto piu’ complessa e riguarda moltissimi campi.
Siccome so gia’ dove andrai a parare, e nn mi mostrerai alcuna prova scientifica di questa “sicurezza” degli OGM che tu dichiari, evito di commentare ulteriormente, tanto sarebbe uno scontro tra pro e contro OGM, ognuno di noi ha dati sufficienti e ricerche scientifiche alla mano per ragionare autonomamente e decidere.
Dimmi solo dove e’ il tuo campo e quali aziende rifornisci, in modo che io sia libero di nn acquistare quei prodotti.
Almeno il diritto a sapere se i prodotti contengono OGM o no ce lo dovete concedere.

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Di: Giordano Masini /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12511 Giordano Masini Thu, 10 Feb 2011 13:39:09 +0000 /?p=8252#comment-12511 <blockquote cite="#commentbody-12510"> <strong><a href="#comment-12510" rel="nofollow">Daniele</a> :</strong> Se il tuo campo e’ nocivo nn solo per le tue coltivazioni, ma anche per quelle che hanno scelto un’agricoltura tradizionale, allora nn hai il diritto di infestare i miei raccolti. </blockquote> Portare qualche dato che dimostri la fondatezza delle proprie affermazioni è così difficile? Si parla di responsabilità con una certa superficialità, quantomeno ignorando le conseguenze che potrebbero derivare dal non impiegare una tecnologia comprovatamente sicura: ripeto, di fronte a una domanda globale di cibo in aumento, cercare di produrre di più è un atteggiamento responsabile.

Daniele :

Se il tuo campo e’ nocivo nn solo per le tue coltivazioni, ma anche per quelle che hanno scelto un’agricoltura tradizionale, allora nn hai il diritto di infestare i miei raccolti.

Portare qualche dato che dimostri la fondatezza delle proprie affermazioni è così difficile?
Si parla di responsabilità con una certa superficialità, quantomeno ignorando le conseguenze che potrebbero derivare dal non impiegare una tecnologia comprovatamente sicura: ripeto, di fronte a una domanda globale di cibo in aumento, cercare di produrre di più è un atteggiamento responsabile.

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Di: Daniele /2011/02/08/ordine-pubblico-e-liberta-individuali-una-ricetta-europea/comment-page-1/#comment-12510 Daniele Thu, 10 Feb 2011 13:17:09 +0000 /?p=8252#comment-12510 Capisco le perplessita' sulle'stremismo spinto della proposta...ma organizzare manifestazioni, anche violente nel caso come in Italia l'"altra camapana" proprio nn vuol sentire, per protestare contro una cosa che si ritiene dannosa per la salute e' legittimo... Le liberta' individuali finiscono dove inizia l'interesse collettivo per la salute, il lavoro e i diritti civili. La liberizzazione totale e' una distorsione che sta provocando danni incalcolabili. D'altra parte lo Stato si comporta ben diversamente con altri reati a danno della collettivita'. L'autore dell'articolo, che dice di coltivare 50 ettari l'anno, nn si rende conto di determinate responsabilita' che questo comporta. Ed e' proprio questa distorsione del neo-liberismo sfrenato che induce a ragionamenti di questo genere. Se il tuo campo e' nocivo nn solo per le tue coltivazioni, ma anche per quelle che hanno scelto un'agricoltura tradizionale, allora nn hai il diritto di infestare i miei raccolti. La liberta' individuale nn puo' implicare la limitazione del diritto collettivo alla salute. Sarebbe come ammettere che se io vendo cibo avvelenato nn sono responsabile solo perche' c'e' un consumatore ignaro o consapevole che accetta di mangiarlo, o sarebbe come dire che posso inquinare l'ambiente perche' devo difendere il mio business privato. E siccome e' privato il pubblico nn puo' interferire. Se un popolo nn vuole gli OGM perche' li ritiene dannosi, ha diritto di mettere in campo qualsiasi misura necessaria. Nonostante la proposta di legge sembra eccessiva ed estremista anche a me, devo dire che questa ostentata dichiarazione di diritti privati da parte dell'autore dell'articolo e' ancora piu' aberrante e distruttiva della stessa liberta' individuale che egli presume sia lesa con questa proposta di legge! Capisco le perplessita’ sulle’stremismo spinto della proposta…ma organizzare manifestazioni, anche violente nel caso come in Italia l’”altra camapana” proprio nn vuol sentire, per protestare contro una cosa che si ritiene dannosa per la salute e’ legittimo…
Le liberta’ individuali finiscono dove inizia l’interesse collettivo per la salute, il lavoro e i diritti civili.
La liberizzazione totale e’ una distorsione che sta provocando danni incalcolabili.
D’altra parte lo Stato si comporta ben diversamente con altri reati a danno della collettivita’.
L’autore dell’articolo, che dice di coltivare 50 ettari l’anno, nn si rende conto di determinate responsabilita’ che questo comporta. Ed e’ proprio questa distorsione del neo-liberismo sfrenato che induce a ragionamenti di questo genere.
Se il tuo campo e’ nocivo nn solo per le tue coltivazioni, ma anche per quelle che hanno scelto un’agricoltura tradizionale, allora nn hai il diritto di infestare i miei raccolti.
La liberta’ individuale nn puo’ implicare la limitazione del diritto collettivo alla salute.
Sarebbe come ammettere che se io vendo cibo avvelenato nn sono responsabile solo perche’ c’e’ un consumatore ignaro o consapevole che accetta di mangiarlo, o sarebbe come dire che posso inquinare l’ambiente perche’ devo difendere il mio business privato. E siccome e’ privato il pubblico nn puo’ interferire.
Se un popolo nn vuole gli OGM perche’ li ritiene dannosi, ha diritto di mettere in campo qualsiasi misura necessaria.
Nonostante la proposta di legge sembra eccessiva ed estremista anche a me, devo dire che questa ostentata dichiarazione di diritti privati da parte dell’autore dell’articolo e’ ancora piu’ aberrante e distruttiva della stessa liberta’ individuale che egli presume sia lesa con questa proposta di legge!

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