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Archivio per 27 ottobre 2010

Quando, a Milano, la Camera del Lavoro dava lezioni di liberismo

27 ottobre 2010

La presentazione pubblica, martedì scorso, del coraggioso volume di Riccardo Cappello (“Il cappio. PerchĂ© gli ordini professionali soffocano l’economia”, edito di recente dalle edizioni Rubbettino) ha offerto spunti di notevoli interesse. Oltre a Donatella Parrini, a Nicola Iannello e all’autore, ha partecipato all’iniziativa – tenutasi in un’aula del Senato (qui vi è la registrazione) – anche Pietro Ichino, che come gli altri intervenuti ha mostrato di apprezzare il volume,  si è espresso apertamente contro il corporativismo che domina l’Italia e contro la legge di riforma in discussione (che quelle logiche si propone di rafforzare), e infine ha pure ricordato un gustoso episodio, da lui vissuto in prima persona. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Mercato del lavoro, diritto, liberalizzazioni, liberismo, sindacato, teoria , , , ,

Puttane e fascisti di sinistra

27 ottobre 2010

Un’ordinanza del comune di Genova proibisce alle prostitute “atteggiamenti di richiamo” quali il “saluto allusivo” o “l’abbigliamento indecoroso che mostra nudità”, mentre i potenziali clienti non potranno “chiedere informazioni finalizzate ad acquisire prestazioni sessuali” né “eseguire manovre pericolose di intralcio alla circolazione stradale”. Queste misure anti-prostituzione rappresentano il secondo “contrordine compagni” consecutivo dell’amministrazione guidata da Marta Vincenzi.

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Carlo Stagnaro Senza categoria

Ritardati pagamenti PA: punire i politici

27 ottobre 2010

Evviva, la pubblica amministrazione è finalmente obbligata a saldare i suoi debiti in 30 giorni come termine ordinatorio, ed entro 60 al massimo perentoriamente. DopodichĂ© scattano interessi dell’8%. E’ la direttiva approvata tre giorni fa dal Parlamento Europeo, e subito si è stappato champagne. Nell’Italia odierna la media dei pagamenti della PA è salita dai 128 giorni del 2009 ai 140 quest’anno, attestano Confindustria e Rete Italia. Con settori in cui si superano i 180, afferma l’Associazione Nazionale dei Costruttori. E sacche di debito insoluto – per esempio nel settore sanitario, in alcune Regioni del Centrosud – in cui il ritardo arriva a 800, 900 e anche piĂą di 1000 giorni. E’ uno scandalo italiano che si misura in anni, non in settimane. La classica misura dell’inefficienza, approssimazione e illegalitĂ  corruttrice dello Stato italiano. Ho un’ideuzza a sorpresa, per attuare la norma… Prosegui la lettura…

Oscar Giannino Diritti individuali, debito pubblico, spesa pubblica , , , , ,