Commenti a: O’ Sole tedesco, ma quanto ci costi! /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/ diretto da Oscar Giannino Mon, 03 Jan 2011 17:12:35 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: Massimo /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9462 Massimo Mon, 18 Oct 2010 06:39:22 +0000 /?p=7299#comment-9462 <blockquote cite="#commentbody-9461"> <strong><a href="#comment-9461" rel="nofollow">Pastore Sardo </a> :</strong><a href="#comment-9430" rel="nofollow">@Feel</A>In Sardegna l’Alcoa sta chiudendo semplicemente perchè l’energia in Italia non costa quanto in Germania.Quando ha parlato di strategie politiche ha ragione che influiscono con il tempo …… infatti i danni si vedono e si continuano a pagare nelle generazioni future, altro che benefici io li chiamerei dannifici </blockquote> Lasciamo perdere l'Alcoa; sta forse aprendo in Germania? L'Alcoa chiude in Sardegna perchè sta costruendo un impianto cinque volte più grande in Arabia Saudita, in società con lazienda mineraria di stato e con il minerale estratto sul posto. http://www.reuters.com/article/idUSTRE5BJ0ZO20091220 Nel 2013, quando l'imianto sarà operativo, l'Alcoa chiuderà in Sardegna, qualunque cosa il governo locale e/o quello regionale dicano o facciano. Questo gli operai sardi lo sanno?

Pastore Sardo :@FeelIn Sardegna l’Alcoa sta chiudendo semplicemente perchè l’energia in Italia non costa quanto in Germania.Quando ha parlato di strategie politiche ha ragione che influiscono con il tempo …… infatti i danni si vedono e si continuano a pagare nelle generazioni future, altro che benefici io li chiamerei dannifici

Lasciamo perdere l’Alcoa; sta forse aprendo in Germania? L’Alcoa chiude in Sardegna perchè sta costruendo un impianto cinque volte più grande in Arabia Saudita, in società con lazienda mineraria di stato e con il minerale estratto sul posto.

http://www.reuters.com/article/idUSTRE5BJ0ZO20091220

Nel 2013, quando l’imianto sarà operativo, l’Alcoa chiuderà in Sardegna, qualunque cosa il governo locale e/o quello regionale dicano o facciano.

Questo gli operai sardi lo sanno?

]]>
Di: Pastore Sardo /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9461 Pastore Sardo Mon, 18 Oct 2010 05:25:50 +0000 /?p=7299#comment-9461 <a href="#comment-9430" rel="nofollow">@Feel</a> In Sardegna l'Alcoa sta chiudendo semplicemente perchè l'energia in Italia non costa quanto in Germania. Quando ha parlato di strategie politiche ha ragione che influiscono con il tempo ...... infatti i danni si vedono e si continuano a pagare nelle generazioni future, altro che benefici io li chiamerei dannifici :-) @Feel
In Sardegna l’Alcoa sta chiudendo semplicemente perchè l’energia in Italia non costa quanto in Germania.
Quando ha parlato di strategie politiche ha ragione che influiscono con il tempo …… infatti i danni si vedono e si continuano a pagare nelle generazioni future, altro che benefici io li chiamerei dannifici :-)

]]>
Di: Finalmente /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9457 Finalmente Sun, 17 Oct 2010 16:59:03 +0000 /?p=7299#comment-9457 Finalmente sento qualcuno che parla apertamente di questo! Forse non ne ero a conoscenza prima, ma finalmente ho il piacere di leggere che non ero il solo a pensarla cosi'. Non si parla di ridistribuzione, si sta parlando di trasferimento di capitali da tutti ai ricchi. Solo quelli con bbastanza risorse finanziarie per costruire parchi fotovoltaici ne stanno traendo vantaggio. Gli altri pagano per i ricchi o fanno i venditori di Folletto. PS. Sono anch'io un venditore di Folletti. Quando saro' di nuovo giovane, spero di scendere in piazza e cambiare il mondo. Per adesso devo guadagnarmi il pane. Finalmente sento qualcuno che parla apertamente di questo! Forse non ne ero a conoscenza prima, ma finalmente ho il piacere di leggere che non ero il solo a pensarla cosi’.

Non si parla di ridistribuzione, si sta parlando di trasferimento di capitali da tutti ai ricchi. Solo quelli con bbastanza risorse finanziarie per costruire parchi fotovoltaici ne stanno traendo vantaggio. Gli altri pagano per i ricchi o fanno i venditori di Folletto.

PS. Sono anch’io un venditore di Folletti. Quando saro’ di nuovo giovane, spero di scendere in piazza e cambiare il mondo. Per adesso devo guadagnarmi il pane.

]]>
Di: Alex /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9450 Alex Sun, 17 Oct 2010 13:07:45 +0000 /?p=7299#comment-9450 Alcuni commenti stanno compiendo un fondamentale errore di valutazione. Non siamo in presenza di una bolla speculativa sulle rinnovabili (se lo fossimo potremmo diventare ricchi in fretta). Per capirlo bisognerebbe tornare al tertium non datur. E' un errore credere che il mercato non valuti "correttamente" il settore delle rinnovabili. Lo fa. Il fatto è che i profitti delle rinnovabili sono ancora negativi (si vedano per restare alle quotate italiane K.R. Energy, ERG Renev, Kinexia). Cioé a dire, i soli sussidi servono per compiere l'investimento ma non ne garantiscono la redditività. Un controsenso, ma solo per chi crede nel mercato. Soprassediamo poi sugli incentivi alle "assimilabili" che fanno solo venire i capelli grigi. E' interessante il dibattito su lavoce.info, http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001868.html Alcuni commenti stanno compiendo un fondamentale errore di valutazione. Non siamo in presenza di una bolla speculativa sulle rinnovabili (se lo fossimo potremmo diventare ricchi in fretta). Per capirlo bisognerebbe tornare al tertium non datur. E’ un errore credere che il mercato non valuti “correttamente” il settore delle rinnovabili. Lo fa. Il fatto è che i profitti delle rinnovabili sono ancora negativi (si vedano per restare alle quotate italiane K.R. Energy, ERG Renev, Kinexia). Cioé a dire, i soli sussidi servono per compiere l’investimento ma non ne garantiscono la redditività. Un controsenso, ma solo per chi crede nel mercato.

Soprassediamo poi sugli incentivi alle “assimilabili” che fanno solo venire i capelli grigi.

E’ interessante il dibattito su lavoce.info, http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001868.html

]]>
Di: Massimo /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9449 Massimo Sun, 17 Oct 2010 12:29:31 +0000 /?p=7299#comment-9449 Caro Boggero, il suo articolo trascura un ulteriore paradosso: quello di sfruttare l'energia solare in un paese poco vocato come la Germania. Vorrei avanzare una proposta politicamente impossibile ma tecnicamente sensata: smontare tutti i pannelli fotovoltaii installati in Germania, caricarli su un treno, e rimontarli nel "das Land wo die Zitronen blühn". La produzione di elettricità aumenterebbe, dall'oggi al domani, del 40%. Certamente i pannelli, cosí come l'elettricità da essi prodotti, rimarrebbe di proprietà degli attuali proprietari, e potrebbe essere trasportata gratis in Germania. Dico Gratis perchè siccome al momento i flussi di elettricità sono dal nord verso il sud, di fatto non un solo elettrone dovrebbe fisicamente spostarsi in Germania, ma si registrerebbe una modesta riduzione dei flussi nord => sud, con un modesto beneficio sulla congestione delle linee ed una altrettanta modesta riduzione delle perdite di trasmissione ma assolutamente nessun costo. Caro Boggero,

il suo articolo trascura un ulteriore paradosso: quello di sfruttare l’energia solare in un paese poco vocato come la Germania.

Vorrei avanzare una proposta politicamente impossibile ma tecnicamente sensata: smontare tutti i pannelli fotovoltaii installati in Germania, caricarli su un treno, e rimontarli nel “das Land wo die Zitronen blühn”. La produzione di elettricità aumenterebbe, dall’oggi al domani, del 40%.

Certamente i pannelli, cosí come l’elettricità da essi prodotti, rimarrebbe di proprietà degli attuali proprietari, e potrebbe essere trasportata gratis in Germania. Dico Gratis perchè siccome al momento i flussi di elettricità sono dal nord verso il sud, di fatto non un solo elettrone dovrebbe fisicamente spostarsi in Germania, ma si registrerebbe una modesta riduzione dei flussi nord => sud, con un modesto beneficio sulla congestione delle linee ed una altrettanta modesta riduzione delle perdite di trasmissione ma assolutamente nessun costo.

]]>
Di: Elia Berdin /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9443 Elia Berdin Sat, 16 Oct 2010 21:59:54 +0000 /?p=7299#comment-9443 Francamente neanch'io capisco la logica dell'incentivo (sovvenzione, regalino, mancia o Umlage scheisse egal): quando il "sovvenzionato" riuscirà a camminare con le sue gambe? chi mi garantisce che la sovvenzione é calibrata in modo esatto da coprire il gap di competitività e non finisca invece nelle tasche del sovvenzionato? ho paura delle risposte... Capisco un po' meglio invece la logica della compensazione monetaria per l'esternalità negativa: inquini ergo mi dai qualche spicciolo come risarcimento. Anche qui però i problemi applicativi non sono trascurabili e il costo politico dell'operazione neppure...ci sarebbe di buono però che con quei soldini potrei finanziare un po' di più i ricercatori nel settore delle "energie rinnovabili" (non é un po' una contraddizione l'energia che si rinnova? se c'é un fisico che legge il blog mi dia lumi). Lo European Union emission trading scheme potrebbe anche funzionare o per lo meno va nella giusta direzione: speriamo non faccia la fine del gatto come si dice dalle mie parti... Francamente neanch’io capisco la logica dell’incentivo (sovvenzione, regalino, mancia o Umlage scheisse egal): quando il “sovvenzionato” riuscirà a camminare con le sue gambe? chi mi garantisce che la sovvenzione é calibrata in modo esatto da coprire il gap di competitività e non finisca invece nelle tasche del sovvenzionato? ho paura delle risposte… Capisco un po’ meglio invece la logica della compensazione monetaria per l’esternalità negativa: inquini ergo mi dai qualche spicciolo come risarcimento. Anche qui però i problemi applicativi non sono trascurabili e il costo politico dell’operazione neppure…ci sarebbe di buono però che con quei soldini potrei finanziare un po’ di più i ricercatori nel settore delle “energie rinnovabili” (non é un po’ una contraddizione l’energia che si rinnova? se c’é un fisico che legge il blog mi dia lumi). Lo European Union emission trading scheme potrebbe anche funzionare o per lo meno va nella giusta direzione: speriamo non faccia la fine del gatto come si dice dalle mie parti…

]]>
Di: Rocco Todero /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9439 Rocco Todero Sat, 16 Oct 2010 18:06:18 +0000 /?p=7299#comment-9439 Sig feel, con tutto il rispetto la politica non dovrebbe rubarmi i soldi dalla tasca per farle fare un impianto fotovoltaico. Se lo faccia con i suoi soldi ( e guardi che sono siciliano, glielo dico per dirle che ciononostante sono contro la maggior parte di spesa pubblica ). Poi le faccio notare che la politica per fare scelte usa la legge anche quando io sono contrario, usa cioè la forza ! Sui limiti della conoscenza legga Hayek ( come già Le e' stato suggerito), sulla forza indiscriminata della legge e sui soprusi delle maggioranze parlamentari legga Bruno Leoni. Sul paternalismo di Stato.... lasciamo perdere! Saluti rispettosi! Sig feel, con tutto il rispetto la politica non dovrebbe rubarmi i soldi dalla tasca per farle fare un impianto fotovoltaico. Se lo faccia con i suoi soldi ( e guardi che sono siciliano, glielo dico per dirle che ciononostante sono contro la maggior parte di spesa pubblica ). Poi le faccio notare che la politica per fare scelte usa la legge anche quando io sono contrario, usa cioè la forza ! Sui limiti della conoscenza legga Hayek ( come già Le e’ stato suggerito), sulla forza indiscriminata della legge e sui soprusi delle maggioranze parlamentari legga Bruno Leoni. Sul paternalismo di Stato…. lasciamo perdere! Saluti rispettosi!

]]>
Di: Sacha Busetti /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9437 Sacha Busetti Sat, 16 Oct 2010 16:52:28 +0000 /?p=7299#comment-9437 Credo che in Europa ed in particolare in Germania, Italia e Spagna ci troveremo a breve in una situazione piuttosto complicata, risultante dal super fotovoltaico di questi anni. A prescindere dall'incentivazione che ci troveremo (per generazioni probabilmente...) in bolletta o nella fiscalità generale senza sapere esattamente perchè (forse per emettere meno CO2.....) Moltissimi impianti sono stati sovrastimati per ingolosire l'acquirente e le manutenzioni (forse non in Germania) sono sempre trascurate. Questo porterà a saltare buona parte dei piani di ammortamento previsti in sede di preventivazione e costruzione dell'impianto. Gli impianti dopo i primi 5 anni di esercizio cominceranno ad erogare sensibilmente di meno e i titolari degli impianti cominceranno a non riuscire più a rimborsare le banche solo con la produzione, per quanto incentivata... Il risultato è presto immaginabile: gli impianti cominceranno a spegnersi, ad essere portati in dote a qualche finanziaria, ecc. Chi bonificherà gli xmila ettari di fotovoltaico? E questo è solo un esempio... Sono tante altre le domande che la politica forse non si è fatta quando ha deciso un così ingente impegno che si è rivelato non essere solo economico ma anche socio culturale. Ho sempre più spesso l'impressione che il cavaliere non conosca la forza della sua spada. Credo che in Europa ed in particolare in Germania, Italia e Spagna ci troveremo a breve in una situazione piuttosto complicata, risultante dal super fotovoltaico di questi anni.
A prescindere dall’incentivazione che ci troveremo (per generazioni probabilmente…) in bolletta o nella fiscalità generale senza sapere esattamente perchè (forse per emettere meno CO2…..)
Moltissimi impianti sono stati sovrastimati per ingolosire l’acquirente e le manutenzioni (forse non in Germania) sono sempre trascurate. Questo porterà a saltare buona parte dei piani di ammortamento previsti in sede di preventivazione e costruzione dell’impianto.
Gli impianti dopo i primi 5 anni di esercizio cominceranno ad erogare sensibilmente di meno e i titolari degli impianti cominceranno a non riuscire più a rimborsare le banche solo con la produzione, per quanto incentivata… Il risultato è presto immaginabile: gli impianti cominceranno a spegnersi, ad essere portati in dote a qualche finanziaria, ecc.
Chi bonificherà gli xmila ettari di fotovoltaico?

E questo è solo un esempio… Sono tante altre le domande che la politica forse non si è fatta quando ha deciso un così ingente impegno che si è rivelato non essere solo economico ma anche socio culturale.
Ho sempre più spesso l’impressione che il cavaliere non conosca la forza della sua spada.

]]>
Di: Giovanni Boggero /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9432 Giovanni Boggero Sat, 16 Oct 2010 15:17:11 +0000 /?p=7299#comment-9432 E il mio punto è precisamente questo. Che se non sono competitive allora non bisogna dire o far finta che lo siano, come molte associazioni ecologiste vanno ripetendo da tempo. Per il resto, io non sono pregiudizialmente contro altre forme di energia, nemmeno il nucleare. Anche la Germania ha molto pragmaticamente capito di non poterne fare a meno nel medio periodo. Sul secondo punto è lei ad avere frainteso. Io ho scritto di Germania e non di Italia. Fatto sta che gli incentivi resistono e i consumatori paiono valutare i tagli, denunciati come selvaggi dalle associazioni ambientaliste (che proponevano più prosaicamente un -5%), non drammatici per il loro ritorno personale. In ultimo mi permetta una battuta. Delegare ai politici ciò che è strategico per il futuro lo trovo assai rischioso. C’è una mancanza di conoscenza che è, hayekianamente, del tutto ineliminabile. A presto, GB E il mio punto è precisamente questo. Che se non sono competitive allora non bisogna dire o far finta che lo siano, come molte associazioni ecologiste vanno ripetendo da tempo. Per il resto, io non sono pregiudizialmente contro altre forme di energia, nemmeno il nucleare. Anche la Germania ha molto pragmaticamente capito di non poterne fare a meno nel medio periodo.
Sul secondo punto è lei ad avere frainteso. Io ho scritto di Germania e non di Italia.
Fatto sta che gli incentivi resistono e i consumatori paiono valutare i tagli, denunciati come selvaggi dalle associazioni ambientaliste (che proponevano più prosaicamente un -5%), non drammatici per il loro ritorno personale.

In ultimo mi permetta una battuta. Delegare ai politici ciò che è strategico per il futuro lo trovo assai rischioso. C’è una mancanza di conoscenza che è, hayekianamente, del tutto ineliminabile.

A presto,
GB

]]>
Di: Feel /2010/10/16/o-sole-tedesco-ma-quanto-ci-costi/comment-page-1/#comment-9430 Feel Sat, 16 Oct 2010 14:43:17 +0000 /?p=7299#comment-9430 Dott.Boggero, la ringrazio per il suo cortese commento. Evidenzio che le osservazioni contenute nel primo paragrafo della sua risposta sono da me assolutamente condivisibili; questo non vuol dire che l'azione politica non possa prevedere, a torto o a ragione, degli incentivi per le rinnovabili (al di là della presenza di lobby anche legate a tale business). Quanto al secondo paragrafo faccio due osservazioni: 1) il tempo: lei afferma che se le rinnovabili sono ormai concorreziali gli incentivi si possono eliminare; ma io temo che ancora non sia così...e sganciarsi dalla logica degli incentivi prima della "maturazione piena" delle rinnovabili è molto rischioso, perchè se la politica ha spesso tempi lunghi, l'economia è un fulmine...e molti sforzi (non solo economici) potrebbero essere resi vani (basti pensare alle spinte sul nucleare...si immagina cosa potrebbe succedere se le rinnovabili risultasserò ancora più costose???). 2) l'aspetto culturale: lei dice che ormai l'esigenza di far affidamento alle rinnovabili sia ormai entrata a far parte diciamo..della "cultura" dei popoli; innanzitutto faccio presente che l'Italia non è la Germania: i tedeschi hanno una tendenza molto più marcata a mettere in pratica quello che ritengono corretto e nel far ciò hanno una determinazione che non sempre caratterizza l'italian style (lo dico io che assolutamente non sono un esterofila e che ho potuto apprezzare la qualità e la professionalità di tanti Italiani). Inoltre evidenzio che nel taschino dei pantaloni della gente c'è il portafoglio (...magari un po' vuoto, di questi tempi..) e non la cultura...e di conseguenza un aumento dei costi può, a buona ragione, guidare una scelta che, richiamo il mio intervento precedente, è frutto di una valutazione di breve periodo (...poi dipende dalla lunghezza del naso di ciascuno...mi permetta la battuta). Dott.Boggero, la ringrazio per il suo cortese commento.
Evidenzio che le osservazioni contenute nel primo paragrafo della sua risposta sono da me assolutamente condivisibili; questo non vuol dire che l’azione politica non possa prevedere, a torto o a ragione, degli incentivi per le rinnovabili (al di là della presenza di lobby anche legate a tale business).
Quanto al secondo paragrafo faccio due osservazioni:
1) il tempo: lei afferma che se le rinnovabili sono ormai concorreziali gli incentivi si possono eliminare; ma io temo che ancora non sia così…e sganciarsi dalla logica degli incentivi prima della “maturazione piena” delle rinnovabili è molto rischioso, perchè se la politica ha spesso tempi lunghi, l’economia è un fulmine…e molti sforzi (non solo economici) potrebbero essere resi vani (basti pensare alle spinte sul nucleare…si immagina cosa potrebbe succedere se le rinnovabili risultasserò ancora più costose???).
2) l’aspetto culturale: lei dice che ormai l’esigenza di far affidamento alle rinnovabili sia ormai entrata a far parte diciamo..della “cultura” dei popoli; innanzitutto faccio presente che l’Italia non è la Germania: i tedeschi hanno una tendenza molto più marcata a mettere in pratica quello che ritengono corretto e nel far ciò hanno una determinazione che non sempre caratterizza l’italian style (lo dico io che assolutamente non sono un esterofila e che ho potuto apprezzare la qualità e la professionalità di tanti Italiani). Inoltre evidenzio che nel taschino dei pantaloni della gente c’è il portafoglio (…magari un po’ vuoto, di questi tempi..) e non la cultura…e di conseguenza un aumento dei costi può, a buona ragione, guidare una scelta che, richiamo il mio intervento precedente, è frutto di una valutazione di breve periodo (…poi dipende dalla lunghezza del naso di ciascuno…mi permetta la battuta).

]]>