Commenti a: Fiat: Marchionne accetterà lunghe contrattazioni al tavolo del Ministero? /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/ diretto da Oscar Giannino Fri, 24 Dec 2010 09:18:48 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: Franz /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9301 Franz Fri, 08 Oct 2010 23:20:17 +0000 /?p=7226#comment-9301 Comprare una macchina fatta a Pomigliano? Non scherziamo. Comprare una macchina fatta a Pomigliano? Non scherziamo.

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Di: armando /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9296 armando Fri, 08 Oct 2010 14:23:03 +0000 /?p=7226#comment-9296 secondo me il vero problema della fiat e che i suoi prodotti non reggono alla concorrenza secondo me il vero problema della fiat e che i suoi prodotti non reggono alla concorrenza

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Di: Andrea Giuricin /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9292 Andrea Giuricin Fri, 08 Oct 2010 08:48:42 +0000 /?p=7226#comment-9292 Sono stato costretto ad eliminare un commento. È una delle azioni piú spiacevoli da prendere, ma i semplici insulti non sono accettabili. Ringrazio invece tutti i commentatori, anche quelli che sono in totale in disaccordo con quanto da me scritto. Sono stato costretto ad eliminare un commento.
È una delle azioni piú spiacevoli da prendere, ma i semplici insulti non sono accettabili.
Ringrazio invece tutti i commentatori, anche quelli che sono in totale in disaccordo con quanto da me scritto.

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Di: antonio /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9284 antonio Thu, 07 Oct 2010 17:57:02 +0000 /?p=7226#comment-9284 la 159, in produzione a Pomigliano , non si vende. Non è che ci siano tanti ordini e non riescano a farla . La 147 ha chiuso. La Mi To la fanno a Mirafiori, se non sbaglio , e la nuova Giulietta , non ricordo dove. A cavallo del 2000, fra 156 e poi 147 , si producevano 750- 800 scocche al giorno. Difetti e problemi c'erano, eccome . Ma quei prodotti incontravano il favore della clientela . grazie e buona sera. la 159, in produzione a Pomigliano , non si vende. Non è che ci siano tanti ordini e non riescano a farla . La 147 ha chiuso. La Mi To la fanno a Mirafiori, se non sbaglio , e la nuova Giulietta , non ricordo dove. A cavallo del 2000, fra 156 e poi 147 , si producevano 750- 800 scocche al giorno. Difetti e problemi c’erano, eccome . Ma quei prodotti incontravano il favore della clientela . grazie e buona sera.

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Di: gregorio /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9283 gregorio Thu, 07 Oct 2010 16:57:41 +0000 /?p=7226#comment-9283 Oltretutto in Germania (dove però non c'è il sole ;-)) la politica obbliga e, al tempo stesso, facilità l'ingresso dei giovani al lavoro attraverso la "Ausbildung" un misto di scuola e lavoro, ove lezioni scolastiche su materie specifiche relative al lavoro che si sta imparando (segretaria, parrucchiera, impiegato di banca, commesso, idraulico ecc.) si alternano con periodi di lavoro vero e proprio dove si imparano cose pratiche. Ditemi voi dove andranno a lavorare l'esercito di geometri, ragionieri e periti di ogni tipo che l'Italia si appresta a formare !? Per non parlare delle scuole alberghiere (un vero sbocco soprattutto per il Sud d'Italia - lì il sole si che splende) dedite a sfornare diplomandi che a malapena sanno parlare l'Italiano e che concepiscono il concetto di offrire un servizio - appunto fare il cameriere - un'umiliazione da possibilmente non far sapere in giro. Dove sono gli infermieri giovani, italiani, professionisti di cui una popolazione vecchia ha bisogno? Che fine hanno fatto le ostetriche/allevatrici che accompagnano il cammino della gravidanza di una donna? In Germania, mia moglie è stata assisitita da una tale professionista a domicilio - a spese dello stato? No, in Italia tutti a fare le veline, il giornalista, l'avvocato, il commercialista, il vigile urbano - creando così ancor più disoccupazione. Concludo e, a supporto di quanto scrive il sig. Giuricin, cito Axel Weber, il presidente della Bundesbank, che un mese fa ha così spiegato la realtà tedesca ai banchieri centrali riuniti a Jackson Hole: «Molto è cambiato da quando in Germania si è passati da contratti di lavoro per settore e su scala nazionale a contratti aziendali. Gli aumenti di produttività liberati sono anche maggiori di quanto appaia dalle stime». @ jjajajaj : imparariamo dalla storia - il concetto della difesa dell'oppressione dell'operaio ha creato, ahimè, esclusivamante mostri burocratici di cui la Cina stessa si è dovuta liberare (rinnegando 50 anni di comunismo). Oltretutto in Germania (dove però non c’è il sole ;-) ) la politica obbliga e, al tempo stesso, facilità l’ingresso dei giovani al lavoro attraverso la “Ausbildung” un misto di scuola e lavoro, ove lezioni scolastiche su materie specifiche relative al lavoro che si sta imparando (segretaria, parrucchiera, impiegato di banca, commesso, idraulico ecc.) si alternano con periodi di lavoro vero e proprio dove si imparano cose pratiche.

Ditemi voi dove andranno a lavorare l’esercito di geometri, ragionieri e periti di ogni tipo che l’Italia si appresta a formare !? Per non parlare delle scuole alberghiere (un vero sbocco soprattutto per il Sud d’Italia – lì il sole si che splende) dedite a sfornare diplomandi che a malapena sanno parlare l’Italiano e che concepiscono il concetto di offrire un servizio – appunto fare il cameriere – un’umiliazione da possibilmente non far sapere in giro. Dove sono gli infermieri giovani, italiani, professionisti di cui una popolazione vecchia ha bisogno? Che fine hanno fatto le ostetriche/allevatrici che accompagnano il cammino della gravidanza di una donna? In Germania, mia moglie è stata assisitita da una tale professionista a domicilio – a spese dello stato?

No, in Italia tutti a fare le veline, il giornalista, l’avvocato, il commercialista, il vigile urbano – creando così ancor più disoccupazione.

Concludo e, a supporto di quanto scrive il sig. Giuricin, cito Axel Weber, il presidente della Bundesbank, che un mese fa ha così spiegato la realtà tedesca ai banchieri centrali riuniti a Jackson Hole: «Molto è cambiato da quando in Germania si è passati da contratti di lavoro per settore e su scala nazionale a contratti aziendali. Gli aumenti di produttività liberati sono anche maggiori di quanto appaia dalle stime».

@ jjajajaj : imparariamo dalla storia – il concetto della difesa dell’oppressione dell’operaio ha creato, ahimè, esclusivamante mostri burocratici di cui la Cina stessa si è dovuta liberare (rinnegando 50 anni di comunismo).

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Di: Oliviero /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9277 Oliviero Thu, 07 Oct 2010 11:31:22 +0000 /?p=7226#comment-9277 secondo me Marchionne ha avuto fin troppa pazienza. Tanto di cappello ad uno dei POCHI veri capitani d'industria di cui gli italiani dovrebbero essere fieri.Altro che i catorci Montezemolo e Romiti... secondo me Marchionne ha avuto fin troppa pazienza.
Tanto di cappello ad uno dei POCHI veri capitani d’industria di cui gli italiani dovrebbero essere fieri.Altro che i catorci Montezemolo e Romiti…

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Di: Caber /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9273 Caber Thu, 07 Oct 2010 07:01:47 +0000 /?p=7226#comment-9273 Oltretutto in Germania lo stato ci mette del suo per aiutare la produttività con una burocrazia efficiente e poco costosa (rispetto all'Italia s'intende). A fronte di tale dislivello che senso ha investire in Italia? Oltretutto in Germania lo stato ci mette del suo per aiutare la produttività con una burocrazia efficiente e poco costosa (rispetto all’Italia s’intende).

A fronte di tale dislivello che senso ha investire in Italia?

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Di: Andrea Giuricin /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9265 Andrea Giuricin Wed, 06 Oct 2010 13:54:55 +0000 /?p=7226#comment-9265 La competitivitá non si gioca sulla pelle degli operai, ma certo è necessaria una flessibilizzazione dei contratti esistenti. Esempio tedesco? Il 40 per cento dei contratti non seguono alcun contratto nazionale. Magari avessimo questo livello di contrattazione aziendale in Italia. Anche per questo VW sta andando bene. La delocalizzazione, molte volte non è fatta solo per cercare costi del lavoro piú bassi, ma soprattutto per entrare in nuovi mercati. Il Brasile è uno degli esempi di successo di Fiat, come i prossimi investimenti in Russia. Tornare a Pomigliano va contro la logica di andare a produrre laddove i costi sono piú bassi. I costi non sono dati dal salario netto, ma dal salario netto piú tutta la somma delle inefficienze del settore pubblico italiano che bloccano gli investimenti. Concordo in parte sull'ultimo punto. I problemi per Fiat potrebbero essere all'inizio. L'avventura americana è estremamente difficile da vincere e le incognite sono elevate. Sullo spin-off commento che i principali azionisti sono proprio la famiglia Agnelli. La competitivitá non si gioca sulla pelle degli operai, ma certo è necessaria una flessibilizzazione dei contratti esistenti.
Esempio tedesco? Il 40 per cento dei contratti non seguono alcun contratto nazionale. Magari avessimo questo livello di contrattazione aziendale in Italia. Anche per questo VW sta andando bene.

La delocalizzazione, molte volte non è fatta solo per cercare costi del lavoro piú bassi, ma soprattutto per entrare in nuovi mercati. Il Brasile è uno degli esempi di successo di Fiat, come i prossimi investimenti in Russia.
Tornare a Pomigliano va contro la logica di andare a produrre laddove i costi sono piú bassi.
I costi non sono dati dal salario netto, ma dal salario netto piú tutta la somma delle inefficienze del settore pubblico italiano che bloccano gli investimenti.

Concordo in parte sull’ultimo punto. I problemi per Fiat potrebbero essere all’inizio. L’avventura americana è estremamente difficile da vincere e le incognite sono elevate.
Sullo spin-off commento che i principali azionisti sono proprio la famiglia Agnelli.

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Di: silvano /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9264 silvano Wed, 06 Oct 2010 13:52:30 +0000 /?p=7226#comment-9264 Il commento del sig. jjajajaj è sconclusionato quanto il suo nome. Ben fa Marchionne ad insistere sulla produttività e su un nuovo patto nelle relazioni industriali. Politica e sindacatu devono essere chiamati ad assunzioni di responsabilità. Il mondo industriale non è più un mondo chiuso e interessi di parte non sono più difendibili a prescindere. Mi trovo inpieno accordo con Gregorio. Il commento del sig. jjajajaj è sconclusionato quanto il suo nome. Ben fa Marchionne ad insistere sulla produttività e su un nuovo patto nelle relazioni industriali. Politica e sindacatu devono essere chiamati ad assunzioni di responsabilità. Il mondo industriale non è più un mondo chiuso e interessi di parte non sono più difendibili a prescindere. Mi trovo inpieno accordo con Gregorio.

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Di: jjajajaj /2010/10/06/fiat-marchionne-accettera-lunghe-contrattazioni-al-tavolo-del-ministero/comment-page-1/#comment-9263 jjajajaj Wed, 06 Oct 2010 13:32:15 +0000 /?p=7226#comment-9263 Sono totalmente in disaccordo per questi semplici motivi: - la competitività di un'azienda non si costruisce sulla pelle degli operai ( se fosse così il gruppo VW avrebbe chiuso da tempo). - se Marchionne è così sicuro vada pure in serbia o dove cavolo vuole, non è necessario che rimanga in Italia.La verità è che non si delocalizza così facilmente soprattutto se dovesse acuirsi la crisi delle vendite anche negli anni a venire. - si aprirà una nuova stagione di aiuti governativi e chi pagherà sarà sempre il parco buoi. - Tutto quello che ha fatto Marchionne è sotto gli occhi di tutti e i problemi di Fiat potrebbero essere appena iniziati.....siamo sicuri che pagherà i debiti americani? Con lo spin-off la famiglia Agnelli si è coperta le spalle ed è un segno negativo per gli azionisti. Sono totalmente in disaccordo per questi semplici motivi:
- la competitività di un’azienda non si costruisce sulla pelle degli operai ( se fosse così il gruppo VW avrebbe chiuso da tempo).
- se Marchionne è così sicuro vada pure in serbia o dove cavolo vuole, non è necessario che rimanga in Italia.La verità è che non si delocalizza così facilmente soprattutto se dovesse acuirsi la crisi delle vendite anche negli anni a venire.
- si aprirà una nuova stagione di aiuti governativi e chi pagherà sarà sempre il parco buoi.
- Tutto quello che ha fatto Marchionne è sotto gli occhi di tutti e i problemi di Fiat potrebbero essere appena iniziati…..siamo sicuri che pagherà i debiti americani? Con lo spin-off la famiglia Agnelli si è coperta le spalle ed è un segno negativo per gli azionisti.

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