Commenti a: Il silenzio sul patto di stabilità europeo /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/ diretto da Oscar Giannino Fri, 24 Dec 2010 07:56:07 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: adriano /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9210 adriano Thu, 30 Sep 2010 11:34:02 +0000 /?p=7161#comment-9210 Peccato che chi ha buone idee rinunci a tentare di proporlo alla politica. Se la manovra restauratrice in atto vincerà,ce ne sarebbe bisogno. Purtroppo eliminato C.,unica novità della prima,eliminato B.,unica novità della seconda,non si intra- vede nessuno.Ci vorrebbe un Marchionne politico,ma non c'è. E la situazione da disperata,ma non seria,diventerà disperata e seria. Il problema apparente è il debito pubblico,che si dice sotto controllo,mentre allegramente lievita. A volte dubito del significato delle parole.Occorre dimezzarlo con le dismissioni. Il problema reale è l'impossibilità di riscrivere la costituzione.Se non si cambia la carta dei compro- messi e delle bivalenze,nulla è utile,neppure feroci vincoli esterni. Ma tutti dicono che è bellissima,per cui prepariamoci in letizia ad altri disastri. Peccato che chi ha buone idee rinunci a tentare di proporlo alla politica.
Se la manovra restauratrice in atto vincerà,ce ne sarebbe bisogno.
Purtroppo eliminato C.,unica novità della prima,eliminato B.,unica novità della seconda,non si intra-
vede nessuno.Ci vorrebbe un Marchionne politico,ma non c’è.
E la situazione da disperata,ma non seria,diventerà disperata e seria.
Il problema apparente è il debito pubblico,che si dice sotto controllo,mentre allegramente lievita.
A volte dubito del significato delle parole.Occorre dimezzarlo con le dismissioni.
Il problema reale è l’impossibilità di riscrivere la costituzione.Se non si cambia la carta dei compro-
messi e delle bivalenze,nulla è utile,neppure feroci vincoli esterni.
Ma tutti dicono che è bellissima,per cui prepariamoci in letizia ad altri disastri.

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Di: Luca Salvarani /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9207 Luca Salvarani Thu, 30 Sep 2010 11:04:17 +0000 /?p=7161#comment-9207 X Giorgio: Hai ragione! Proprio per quello proponevo dei coefficienti di ponderazione per pesare di più il debito pubblico! X Stefano: Capisco la tua frustrazione. Se fossi Silvietto potrei risponderti che per chi evade le tasse e usufruisce di condoni o mancate sanzioni il governo ha fatto molto e perciò a loro ha ridotto le tasse... X Giorgio: Hai ragione! Proprio per quello proponevo dei coefficienti di ponderazione per pesare di più il debito pubblico!

X Stefano: Capisco la tua frustrazione. Se fossi Silvietto potrei risponderti che per chi evade le tasse e usufruisce di condoni o mancate sanzioni il governo ha fatto molto e perciò a loro ha ridotto le tasse…

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Di: stefano /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9199 stefano Thu, 30 Sep 2010 08:47:04 +0000 /?p=7161#comment-9199 <a href="#comment-9170" rel="nofollow">@Luca Salvarani</a> "escludo che aumenti le tasse altrimenti non lo votano più nemmeno i piccoli imprenditori/artigiani che ancora dopo 16 anni credono che gliele ridurrà" Ed eccolo! Hai centrato il punto. Io sono uno di quelli che, suppergiù, da 16 anni vota Silvietto. E se vuoi saperlo l'ho votato per non votare gli altri, che l'unica cosa che sapevano fare era aumentare le tasse. Non perché fossi convito dell'intenzione di Berlusconi di abbassarle. Oscar Giannino a "Nove in Punto" oggi mi ha dato di che pensare. Ovvero, anche io ne ho le scatole piene, e fumano anche a me che non fumo. Questa classe politica è indegna del mio voto. Sulla casa di Montecarlo penso che Fini o ci fa o ci è, tertium non datur. Il resto dei bivaccatori del parlamento non sono però molto migliori del sig. Tulliani. Ognuno si fa i fatti suoi, salvo poi richimarsi ad alti e nobili principi. Per cui, anche se ho sempre votato dx per paura della sx, ormai è chiaro che il nostro destino è fare la fine della rana bollita a poco a poco. Oppure farsi bollire più rapidamente, e non è detto che la seconda strada sia la peggiore. Non sono più disposto a farmi prendere per il c...esto; d'ora in poi voterò scheda nulla (non bianca) incartandovi successivamente una fetta di salume: e che si mangino anche quello. Malidetto chi ni coce 'r pane! @Luca Salvarani
“escludo che aumenti le tasse altrimenti non lo votano più nemmeno i piccoli imprenditori/artigiani che ancora dopo 16 anni credono che gliele ridurrà”
Ed eccolo! Hai centrato il punto. Io sono uno di quelli che, suppergiù, da 16 anni vota Silvietto.
E se vuoi saperlo l’ho votato per non votare gli altri, che l’unica cosa che sapevano fare era aumentare le tasse. Non perché fossi convito dell’intenzione di Berlusconi di abbassarle.
Oscar Giannino a “Nove in Punto” oggi mi ha dato di che pensare.
Ovvero, anche io ne ho le scatole piene, e fumano anche a me che non fumo. Questa classe politica è indegna del mio voto.
Sulla casa di Montecarlo penso che Fini o ci fa o ci è, tertium non datur. Il resto dei bivaccatori del parlamento non sono però molto migliori del sig. Tulliani. Ognuno si fa i fatti suoi, salvo poi richimarsi ad alti e nobili principi.
Per cui, anche se ho sempre votato dx per paura della sx, ormai è chiaro che il nostro destino è fare la fine della rana bollita a poco a poco. Oppure farsi bollire più rapidamente, e non è detto che la seconda strada sia la peggiore.
Non sono più disposto a farmi prendere per il c…esto; d’ora in poi voterò scheda nulla (non bianca) incartandovi successivamente una fetta di salume: e che si mangino anche quello. Malidetto chi ni coce ‘r pane!

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Di: Luca Salvarani /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9189 Luca Salvarani Wed, 29 Sep 2010 16:18:38 +0000 /?p=7161#comment-9189 X Fortunato Pagano: Ottima proposta. Cmq usare i risparmi dei cittadini per ripianare i debiti in situazione di emergenza non sarebbe affatto una novità...ricordi il prelievo coatto sui conti correnti dei primi anni 90'? Cmq il motivo principale è un altro: a lungo andare il debito privato diventa debito pubblico come ho argomentato sopra! X Fortunato Pagano: Ottima proposta. Cmq usare i risparmi dei cittadini per ripianare i debiti in situazione di emergenza non sarebbe affatto una novità…ricordi il prelievo coatto sui conti correnti dei primi anni 90′? Cmq il motivo principale è un altro: a lungo andare il debito privato diventa debito pubblico come ho argomentato sopra!

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Di: Andrea /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9187 Andrea Wed, 29 Sep 2010 16:00:14 +0000 /?p=7161#comment-9187 Il debito pubblico ha rappresentato la richezza delle nazioni, il debito se è sovrano non rappresenta affatto un problema, se al contrario è nelle mani di sconosciuti e remoti finanziatori, il debito diventa una vera e propria arma contro i cittadini. I monetaristi della scarsità monetaria,del fondamentalismo dell'inflazione,della disoccupazione programmata andrebbero processati a Norimberga. Il debito pubblico ha rappresentato la richezza delle nazioni, il debito se è sovrano non rappresenta affatto un problema, se al contrario è nelle mani di sconosciuti e remoti finanziatori, il debito diventa una vera e propria arma contro i cittadini.
I monetaristi della scarsità monetaria,del fondamentalismo dell’inflazione,della disoccupazione programmata andrebbero processati a Norimberga.

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Di: Luca Salvarani /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9178 Luca Salvarani Wed, 29 Sep 2010 12:12:52 +0000 /?p=7161#comment-9178 X Massimo F. L'avevo capito che l'articolo considerava giusto sommare i 2 debiti e io sono d'accordo, cercavo solo di argomentarlo a Kerub. Io non ho detto che la Merkel fa male ma che pretende l'impossibile...la stessa Germania credo non riuscirebbe a ridurre il proprio debito di quell'ammontare per vari anni...Se l'Italia non ti fa "la benchè minima pena" ricordati che è un problema di quasi tutta l'Europa e non solo italiano, e pena o no, se l'Italia fallisce la Germania non solo perde un mercato di sbocco dei suoi prodotti ma perde sui crediti verso di noi.. perciò prima di strangolarci e autostrangolarsi dovrebbe pensarci un attimino sopra... Che la via dei tagli sia obbligata è ovvio ma se la fai oggi con cambio fisso, contesto economico recessivo, altri paesi che manipolano i cambi, stampano moneta e monetizzano il debito perchè la realtà è questa, non credo possa funzionare granchè...Quando dici che le altre ricette sono da Sudamerica hai ragione, è l'Italia che assomiglia sempre più al Sudamerica, senza però averne le materie prime ne una forza lavoro giovane e in crescita ma piuttosto una quantità di pensionati in crescita che devono essere mantenuti da una forza lavoro sempre più piccola...Per me è evidente che l'Italia nel lungo termine è insolvente, perciò senza toccare pesantemente spesa ma anche debito non se ne esce...che poi la BCE compri i nostri BTP e venda il debito tedesco (chissa per quanto ai tedeschi andrà bene...) imbrogliando per un po i mercati e ritardando l'inevitabile è un altro discorso. X Massimo F. L’avevo capito che l’articolo considerava giusto sommare i 2 debiti e io sono d’accordo, cercavo solo di argomentarlo a Kerub.
Io non ho detto che la Merkel fa male ma che pretende l’impossibile…la stessa Germania credo non riuscirebbe a ridurre il proprio debito di quell’ammontare per vari anni…Se l’Italia non ti fa “la benchè minima pena” ricordati che è un problema di quasi tutta l’Europa e non solo italiano, e pena o no, se l’Italia fallisce la Germania non solo perde un mercato di sbocco dei suoi prodotti ma perde sui crediti verso di noi.. perciò prima di strangolarci e autostrangolarsi dovrebbe pensarci un attimino sopra…
Che la via dei tagli sia obbligata è ovvio ma se la fai oggi con cambio fisso, contesto economico recessivo, altri paesi che manipolano i cambi, stampano moneta e monetizzano il debito perchè la realtà è questa, non credo possa funzionare granchè…Quando dici che le altre ricette sono da Sudamerica hai ragione, è l’Italia che assomiglia sempre più al Sudamerica, senza però averne le materie prime ne una forza lavoro giovane e in crescita ma piuttosto una quantità di pensionati in crescita che devono essere mantenuti da una forza lavoro sempre più piccola…Per me è evidente che l’Italia nel lungo termine è insolvente, perciò senza toccare pesantemente spesa ma anche debito non se ne esce…che poi la BCE compri i nostri BTP e venda il debito tedesco (chissa per quanto ai tedeschi andrà bene…) imbrogliando per un po i mercati e ritardando l’inevitabile è un altro discorso.

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Di: Fortunato Pagano /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9175 Fortunato Pagano Wed, 29 Sep 2010 09:35:48 +0000 /?p=7161#comment-9175 Caro Oscar, ti ascolto in radio e confermo la tua coerenza, sono anche d'accordo su quasi tutto. Ma sulla somma debito pubblico e debito privato vorrei soltanto dirti come la penso.Per me mischiare il debito pubblico con il debito privato serve solo ai politici per giustificare la tenuta dei conti pubblici. Infatti, se ci pensiamo bene e come se qualcuno dicesse che comunque, se si vuole, si possono nel tempo ripianare il debiti con i risparmi dei cittadini riportando il denaro sperperato negli anni 70-80 nelle casse dello stato tra il 2010-2020. Detto ciò vorrei chiederti di incalzare i tuoi interlocutori politici, in modo ancora più forte, chiedendo sempre concretamente le prossime riforme quali saranno e in che tempi saranno implementate. Ogni giorno si parla di dovere da parte della politica di continuare con le riforme .... ma quali ??? ... non si sa !! Pensandoci bene l'ultimo pacchetto di riforme (anche se limitate e incomplete) sono state quelle di Bersani. Una riforma semplice potrebbe essere: Utilizzare i proventi della lotta all'evasione in modo automatico come riduzione delle tasse per cittadini (30-40%) e imprese (60-70%). Che ne dite ??? Grazie. Caro Oscar,
ti ascolto in radio e confermo la tua coerenza, sono anche d’accordo su quasi tutto. Ma sulla somma debito pubblico e debito privato vorrei soltanto dirti come la penso.Per me mischiare il debito pubblico con il debito privato serve solo ai politici per giustificare la tenuta dei conti pubblici. Infatti, se ci pensiamo bene e come se qualcuno dicesse che comunque, se si vuole, si possono nel tempo ripianare il debiti con i risparmi dei cittadini riportando il denaro sperperato negli anni 70-80 nelle casse dello stato tra il 2010-2020.
Detto ciò vorrei chiederti di incalzare i tuoi interlocutori politici, in modo ancora più forte, chiedendo sempre concretamente le prossime riforme quali saranno e in che tempi saranno implementate. Ogni giorno si parla di dovere da parte della politica di continuare con le riforme …. ma quali ??? … non si sa !!
Pensandoci bene l’ultimo pacchetto di riforme (anche se limitate e incomplete) sono state quelle di Bersani.

Una riforma semplice potrebbe essere: Utilizzare i proventi della lotta all’evasione in modo automatico come riduzione delle tasse per cittadini (30-40%) e imprese (60-70%).

Che ne dite ???

Grazie.

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Di: MassimoF. /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9174 MassimoF. Wed, 29 Sep 2010 08:55:10 +0000 /?p=7161#comment-9174 Guardate che nell'articolo si dice chiaramente che è giusto conteggiare debito pubblico+debito privato e che bene ha fatto l'italia a voler che si conteggiasse tutto assieme. Il problema è un'altro , ovvero l'atavica propensione degli italiani alla spesa pubblica. E l'opposizione alla germania nasce proprio da questo. La via dei tagli alla spesa è obbligata in ogni caso, perchè se anche usciamo dall'euro, è vero che possiamo contare sulla svalutazione della lira, ma con i conti in completo sfacelo saremmo giustamente preda dei mercati e ci costringerebbe a tenere tassi di interesse alti. Anche il dichiarare default, non risolverebbe i problemi in quanto essendo immutati i capitoli di spesa, entro breve tempo torneremmo al livello di debito di prima e sempre con tassi più alti ( d'altronde chi presterebbe denaro a bassi interessi ad un paese fallito ? ). Per quanto riguarda la monetizzazione del debito, al di là che potrebbe non funzionare più di tanto, comporterebbe comunque alla fine, tassi più alti ,e senza aver tagliato la spesa , si tornerebbe in poco tempo alla situazione originaria. Questi scenari sono quelli classici dei paesi del sudamerica , e non mi pare che questi stiano benissimo. Bene fà quindi la Merkel a tenere duro. E se l'italia non ce la fà , è solo un problema degli italiani, i quali non mi fanno la benchè minima pena. E' giusto che se un popolo è incapace di governarsi ne paghi le conseguenze. Guardate che nell’articolo si dice chiaramente che è giusto conteggiare debito pubblico+debito privato e che bene ha fatto l’italia a voler che si conteggiasse tutto assieme. Il problema è un’altro , ovvero l’atavica propensione degli italiani alla spesa pubblica. E l’opposizione alla germania nasce proprio da questo. La via dei tagli alla spesa è obbligata in ogni caso, perchè se anche usciamo dall’euro, è vero che possiamo contare sulla svalutazione della lira, ma con i conti in completo sfacelo saremmo giustamente preda dei mercati e ci costringerebbe a tenere tassi di interesse alti. Anche il dichiarare default, non risolverebbe i problemi in quanto essendo immutati i capitoli di spesa, entro breve tempo torneremmo al livello di debito di prima e sempre con tassi più alti ( d’altronde chi presterebbe denaro a bassi interessi ad un paese fallito ? ). Per quanto riguarda la monetizzazione del debito, al di là che potrebbe non funzionare più di tanto, comporterebbe comunque alla fine, tassi più alti ,e senza aver tagliato la spesa , si tornerebbe in poco tempo alla situazione originaria. Questi scenari sono quelli classici dei paesi del sudamerica , e non mi pare che questi stiano benissimo. Bene fà quindi la Merkel a tenere duro. E se l’italia non ce la fà , è solo un problema degli italiani, i quali non mi fanno la benchè minima pena. E’ giusto che se un popolo è incapace di governarsi ne paghi le conseguenze.

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Di: Giorgio /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9173 Giorgio Wed, 29 Sep 2010 07:05:54 +0000 /?p=7161#comment-9173 @Luca Salvarani: deve anche considerare che, in Italia, risparmio privato delle famiglie e titoli pubblici in gran parte coincidono. Se i titoli pubblici sono "virtualmente falliti", il risparmio privato non lo vedo tanto bene. @Luca Salvarani: deve anche considerare che, in Italia, risparmio privato delle famiglie e titoli pubblici in gran parte coincidono. Se i titoli pubblici sono “virtualmente falliti”, il risparmio privato non lo vedo tanto bene.

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Di: Luca Salvarani /2010/09/28/il-silenzio-sul-patto-di-stabilita-europeo/comment-page-1/#comment-9171 Luca Salvarani Tue, 28 Sep 2010 20:47:27 +0000 /?p=7161#comment-9171 X Kerub: Io la penso diversamente! Per me è giusto sommare i 2 debiti. Magari con dei coefficienti di ponderazione in modo da far "pesare" di più il debito pubblico. E perchè mai? potresti obbiettare.. Semplice: perchè il debito privato può facilmente trasformarsi in debito pubblico e non solo in teoria ma anche in pratica! Se una banca fallisce o sta per fallire tipo quella irlandese o le banche regionali tedesche e probabilmente anche le nostre se redigessero il bilancio in modo corretto (guarda a quanto ammontano gli avviamenti per esempio..) è lo stato che ne garantisce gli obblighi verso i depositanti, se un'azienda fallisce spesso lo stato rimborsa i suoi debiti tipo le case automobilistiche in Usa o Alitalia e Tirrenia da noi. Il pil rappresenta il reddito prodotto con cui ripagare tutti i debiti: siano essi pubblici o privati. E' come se in una azienda considerassi solo il debito ordinario e non quello subordinato... il reddito aziendale serve per pagare anche quel debito e se non lo consideri non cogli correttamente la situazione patrimoniale dell'azienda. Altro esempio più terra-terra: se le famiglie sono piene di debiti verosimilmente lo stato dovra spendere di più in welfare in futuro mentre se la famiglia ha meno debiti lo stato può lasciare al mercato diversi servizi e ne risulta un livello di debiti minore. Se guardi agli USA per es il debito pubblico è "normale" quello privato è altissimo...se la casa vale meno del debito privato residuo il debitore si libera riconsegnandola alla banca e la differenza tra valore recuperabile dell'immobile e credito residuo diventa una perdita per la banca che poi si trasforma in debito pubblico nel momento in cui lo stato soccorre le banche...Ti ho convinto? X Kerub: Io la penso diversamente! Per me è giusto sommare i 2 debiti. Magari con dei coefficienti di ponderazione in modo da far “pesare” di più il debito pubblico.
E perchè mai? potresti obbiettare.. Semplice: perchè il debito privato può facilmente trasformarsi in debito pubblico e non solo in teoria ma anche in pratica! Se una banca fallisce o sta per fallire tipo quella irlandese o le banche regionali tedesche e probabilmente anche le nostre se redigessero il bilancio in modo corretto (guarda a quanto ammontano gli avviamenti per esempio..) è lo stato che ne garantisce gli obblighi verso i depositanti, se un’azienda fallisce spesso lo stato rimborsa i suoi debiti tipo le case automobilistiche in Usa o Alitalia e Tirrenia da noi. Il pil rappresenta il reddito prodotto con cui ripagare tutti i debiti: siano essi pubblici o privati. E’ come se in una azienda considerassi solo il debito ordinario e non quello subordinato… il reddito aziendale serve per pagare anche quel debito e se non lo consideri non cogli correttamente la situazione patrimoniale dell’azienda. Altro esempio più terra-terra: se le famiglie sono piene di debiti verosimilmente lo stato dovra spendere di più in welfare in futuro mentre se la famiglia ha meno debiti lo stato può lasciare al mercato diversi servizi e ne risulta un livello di debiti minore. Se guardi agli USA per es il debito pubblico è “normale” quello privato è altissimo…se la casa vale meno del debito privato residuo il debitore si libera riconsegnandola alla banca e la differenza tra valore recuperabile dell’immobile e credito residuo diventa una perdita per la banca che poi si trasforma in debito pubblico nel momento in cui lo stato soccorre le banche…Ti ho convinto?

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