Commenti a: Fs e la concorrenza scorretta /2010/09/10/fs-e-la-concorrenza-scorretta/ diretto da Oscar Giannino Tue, 14 Sep 2010 21:14:52 +0200 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Ugo Pellegri /2010/09/10/fs-e-la-concorrenza-scorretta/comment-page-1/#comment-8939 Ugo Pellegri Mon, 13 Sep 2010 17:32:04 +0000 /?p=6994#comment-8939 Quanto afferma mi sembra del tutto condivisibile e mi suggerisce una considerazione. Non sarebbe opportuno, parlando di riforma della giustizia, prendere in considerazione la soppresione dei TAR che sembrano diventati i maggiori alleati della burocrazia più becera? Quanto afferma mi sembra del tutto condivisibile e mi suggerisce una considerazione. Non sarebbe opportuno, parlando di riforma della giustizia, prendere in considerazione la soppresione dei TAR che sembrano diventati i maggiori alleati della burocrazia più becera?

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Di: adriano /2010/09/10/fs-e-la-concorrenza-scorretta/comment-page-1/#comment-8919 adriano Sat, 11 Sep 2010 11:50:34 +0000 /?p=6994#comment-8919 Moretti avrà anche delle ragioni,ma come si fa a pretendere parità di condizioni per situazioni che non lo sono?Mi sembra il solito ragionamento da furbi.Invece di invocare l'applicazione di fumosi regola- menti per eliminare disparità di gestione,si proponga qualcosa che abbia almeno la parvenza della novità.Si vogliono pareggiare le opportunità?Si pareggi tutto.Nell'era di Marchionne,vengano scorpo- rate dal pubblico attività e strutture analoghe a quelle della concorrenza.Moretti si dimentichi dell'OTE, della CGIL,lasci l'azienda pubblica e si butti. Tutto piu' chiaro,due aziende private in competizione,stesse regole giuridiche,niente trucchi,stesse possibilità,vinca il migliore.Che bello sognare.In alternativa si può ridere,ricordando una battuta di Dan Aykroyd nel film Ghostbusters:"Io ho lavorato per i privati.E' scomodo.Pretendono risultati." Moretti avrà anche delle ragioni,ma come si fa a pretendere parità di condizioni per situazioni che non
lo sono?Mi sembra il solito ragionamento da furbi.Invece di invocare l’applicazione di fumosi regola-
menti per eliminare disparità di gestione,si proponga qualcosa che abbia almeno la parvenza della novità.Si vogliono pareggiare le opportunità?Si pareggi tutto.Nell’era di Marchionne,vengano scorpo-
rate dal pubblico attività e strutture analoghe a quelle della concorrenza.Moretti si dimentichi dell’OTE,
della CGIL,lasci l’azienda pubblica e si butti.
Tutto piu’ chiaro,due aziende private in competizione,stesse regole giuridiche,niente trucchi,stesse possibilità,vinca il migliore.Che bello sognare.In alternativa si può ridere,ricordando una battuta di Dan Aykroyd nel film Ghostbusters:”Io ho lavorato per i privati.E’ scomodo.Pretendono risultati.”

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Di: Franco Bocchini /2010/09/10/fs-e-la-concorrenza-scorretta/comment-page-1/#comment-8916 Franco Bocchini Sat, 11 Sep 2010 10:03:48 +0000 /?p=6994#comment-8916 Moretti pone un problema reale. D'altra parte, le attuali regole derivano - com'è noto, e come anche tu ricordi, Oscar - da una storia gestionale non esattamente cristallina, che induce ad imporre alla proprietà pubblica procedure tali da garantire il taxpayer italiota. Il guaio vero è che non pare esserci una soluzione utile a soddisfare pienamente i due lati della questione, se non quella ideale - attualmente non disponibile, ed assai improbabile anche per il futuro - di un completo ritiro della mano pubblica dal mercato del trasporto ferroviario, al fine di renderlo effettivo. Per inciso, però, l'evento dovrebbe verificarsi anche altrove - almeno in Europa - altrimenti gli altri competitors avrebbero i medesimi difetti che giustamente imputiamo ad FS. È doveroso ricordarlo e spingere in tal senso, peraltro ben sapendo di combattere una battaglia contro i mulini a vento ..... Moretti pone un problema reale. D’altra parte, le attuali regole derivano – com’è noto, e come anche tu ricordi, Oscar – da una storia gestionale non esattamente cristallina, che induce ad imporre alla proprietà pubblica procedure tali da garantire il taxpayer italiota.

Il guaio vero è che non pare esserci una soluzione utile a soddisfare pienamente i due lati della questione, se non quella ideale – attualmente non disponibile, ed assai improbabile anche per il futuro – di un completo ritiro della mano pubblica dal mercato del trasporto ferroviario, al fine di renderlo effettivo.

Per inciso, però, l’evento dovrebbe verificarsi anche altrove – almeno in Europa – altrimenti gli altri competitors avrebbero i medesimi difetti che giustamente imputiamo ad FS. È doveroso ricordarlo e spingere in tal senso, peraltro ben sapendo di combattere una battaglia contro i mulini a vento …..

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Di: MassimoF. /2010/09/10/fs-e-la-concorrenza-scorretta/comment-page-1/#comment-8900 MassimoF. Fri, 10 Sep 2010 12:05:11 +0000 /?p=6994#comment-8900 Come sempre ottimo articolo. La cosa sconvolgente è che tutto nasce sempre e solo dallo stato. Se la concorrenza è distorta , lo si deve al fatto che FS è di proprietà pubblica. Se fosse privata la concorrenza sarebbe piena e regolare. Una annotazione sulla conclusione: i capitali del socio privato arrivano da Banca Intesa, ovvero sono debiti , tanto è vero che come dice lei stesso il capitale è stato immediatamente retrocesso a garanzia a Banca Intesa. Questo vuol dire che gli imprenditori non si aspettano grandi guadagni , altrimenti avrebbero utilizzato capitali propri. Per aumentare la redditività utilizzano quindi la leva finanziaria. Poichè il settore , pur in concorrenza con FS, è sostanzialmente protetto , e quindi con un flusso di cassa abbastanza prevedibile e costante, questo potrebbe essere l'ennesima conferma della scarsa redditività delle aziende italiane dovuta all'unica altra variabile presente , ovvero la tassazione troppo alta. Come sempre ottimo articolo. La cosa sconvolgente è che tutto nasce sempre e solo dallo stato. Se la concorrenza è distorta , lo si deve al fatto che FS è di proprietà pubblica. Se fosse privata la concorrenza sarebbe piena e regolare. Una annotazione sulla conclusione: i capitali del socio privato arrivano da Banca Intesa, ovvero sono debiti , tanto è vero che come dice lei stesso il capitale è stato immediatamente retrocesso a garanzia a Banca Intesa. Questo vuol dire che gli imprenditori non si aspettano grandi guadagni , altrimenti avrebbero utilizzato capitali propri. Per aumentare la redditività utilizzano quindi la leva finanziaria. Poichè il settore , pur in concorrenza con FS, è sostanzialmente protetto , e quindi con un flusso di cassa abbastanza prevedibile e costante, questo potrebbe essere l’ennesima conferma della scarsa redditività delle aziende italiane dovuta all’unica altra variabile presente , ovvero la tassazione troppo alta.

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