Commenti a: Perché Obama perde consenso /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/ diretto da Oscar Giannino Sat, 25 Dec 2010 00:40:48 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: stefano tagliavini /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8761 stefano tagliavini Fri, 03 Sep 2010 08:56:27 +0000 /?p=6832#comment-8761 <a href="#comment-8656" rel="nofollow">@climaco </a> Meno male che lei ha le idee chiare e le ha rese semplici anche per me, se l'aumento del tasso d'interesse contenuto non è la causa dele insolvenze dei mutuatari mi dovrebbe spiegare perchè quelli che lo hanno fatto a tasso fisso nopn hanno avuto problemi. Ma soprattutto, mi spieghi perchè il presidente della FEDERAL reserv ha fatto un mutuo a tasso fisso. In realtà le banche si approcciano ai clienti, ignoranti di finanza, cercando i loro interessi e a conferma di questo con i prodotti derivati hanno scaricato su altri il rischio di prestiti concessi a coloro che erano a rischio insolvenza. basilea II non ha favorito la vendita di prodotti strutturati ha solo imposto il dimensionamento tra operazioni creditizie e patrimonio delle banche. Queste operazioni sono state eccessive rispetto al patrmonio di alcune banche e il ricorso al derivato serviva per scaricare il rischio. Il problema è scattato quando la normativa ha imposto di contabilizzare tra gli attivi questi prodotti tossici e non si più saputo dove fossero andati considerato che quando il mercato anadava a mille tutti li volevano. Per quanto attiene alla mia ignoranza mi sento in buona compagnia perchè tra questi c'è J. Attalì consigliere per il mercato dell'attuale Presidente della Francia. @climaco
Meno male che lei ha le idee chiare e le ha rese semplici anche per me, se l’aumento del tasso d’interesse contenuto non è la causa dele insolvenze dei mutuatari mi dovrebbe spiegare perchè quelli che lo hanno fatto a tasso fisso nopn hanno avuto problemi. Ma soprattutto, mi spieghi perchè il presidente della FEDERAL reserv ha fatto un mutuo a tasso fisso. In realtà le banche si approcciano ai clienti, ignoranti di finanza, cercando i loro interessi e a conferma di questo con i prodotti derivati hanno scaricato su altri il rischio di prestiti concessi a coloro che erano a rischio insolvenza. basilea II non ha favorito la vendita di prodotti strutturati ha solo imposto il dimensionamento tra operazioni creditizie e patrimonio delle banche. Queste operazioni sono state eccessive rispetto al patrmonio di alcune banche e il ricorso al derivato serviva per scaricare il rischio. Il problema è scattato quando la normativa ha imposto di contabilizzare tra gli attivi questi prodotti tossici e non si più saputo dove fossero andati considerato che quando il mercato anadava a mille tutti li volevano. Per quanto attiene alla mia ignoranza mi sento in buona compagnia perchè tra questi c’è J. Attalì consigliere per il mercato dell’attuale Presidente della Francia.

]]>
Di: angelo carbone /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8728 angelo carbone Wed, 01 Sep 2010 15:24:46 +0000 /?p=6832#comment-8728 <a href="#comment-8358" rel="nofollow">@stefano tagliavini</a> La crisi è stata prevista www.eugeniobenetazzo.com ma ovviamente non la poteva essere prevista da chi ne è quantomeno corresponsabile della sua creazione.Essa è partita dal costo del denaro troppo basso ma anche dalla delocalizzazione per lo sfruttamento delle "risorse" umane in Cina etc. Questo ha tolto il lavoro verso chi doveva ripagare i vari prestiti/mutui i cosidetti subprime e non poveracci come di dice ma con un punteggio di credit score medio (gente come noi che ad esempio paga in ritardo una bolletta oppure magari si ammala e non riesce a lavorare).Dal mio punto di vista è il modello american dream che è una sciocchezza,la favola che tutti possano avere tutto non ha senso è un ossimoro. Lo stesso stà succedendo in Italia,la delocalizzazione impoverisce il paese facendo credere ai cinesi etc. di poter vivere il famoso american dream. @stefano tagliavini La crisi è stata prevista http://www.eugeniobenetazzo.com ma ovviamente non la poteva essere prevista da chi ne è quantomeno corresponsabile della sua creazione.Essa è partita dal costo del denaro troppo basso ma anche dalla delocalizzazione per lo sfruttamento delle “risorse” umane in Cina etc. Questo ha tolto il lavoro verso chi doveva ripagare i vari prestiti/mutui i cosidetti subprime e non poveracci come di dice ma con un punteggio di credit score medio (gente come noi che ad esempio paga in ritardo una bolletta oppure magari si ammala e non riesce a lavorare).Dal mio punto di vista è il modello american dream che è una sciocchezza,la favola che tutti possano avere tutto non ha senso è un ossimoro.
Lo stesso stà succedendo in Italia,la delocalizzazione impoverisce il paese facendo credere ai cinesi etc. di poter vivere il famoso american dream.

]]>
Di: climaco /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8656 climaco Tue, 31 Aug 2010 12:03:13 +0000 /?p=6832#comment-8656 Non ento nelle considerazioni lib-lab di Travaglino, perche' sono piuttosto confuse e si autoconfutano. Tuttavia una cosa va detta, ad ulteriore dimostazione dell sostanziale ignoranza (in senso etimologico del termine) delle cause che hanno generato la crisi: "Attraverso i mutui sub prime sono stati finanziati acquisti immobiliari il cui valore durante la fase speculativa era piuttosto alto. Una volta scoppiata la bolla immobiliare chi ha contratto il mutuo si è ritrovato un debito che non è certamente diminuito, una difficiltà a pagarlo grazie al mutuo a tasso variabile (che le banche spingono a fare perchè per loro più conveniente)" 1) quello che dice e' semplicemente che le banche hanno permesso l'acquisto di case il cui valore era troppo alto. Non capisco come il pagamanto degli interessi possa influenzare un fallimento. Stiamo parlando ti tassi che sono passati dall' 1.5% circa allo 5.5% circa, non al 30%. 2) E' vero che possono esserci state delle chiamate al margine per reintegrare il valore delle garanzie. Questo ha reso palese che la gente non poteva comprare quelle case perche' non era solida finanziariamente. Spesso questi mutui erano concessi anche per seconde e triple case, acquistae solo a scopo speculativo. E questo non da squali banchieri, ma da gente "semplice", "onesta" e "buona", oltre che vittima perenne, come lei e me. 3) le banche non hanno interesse al fatto che i mutui siano fissi o variabili. Questo dimostra la sua massima ignoranza (sempre in senso etimologico) in fatto di finanza. Le banche guadagno sul margine sui tassi Libor al momento in cui e' concluso il mutuo (sempre che questo margine sia in grado di remunerare il richio di fallimento). Se il mutuo e' fisso, viene swappato in varaibile, se no viene mantenuto variabile. Il motivo di questo non e' per niente dietrologicamente legato al fatto che il tasso variabile faccia guadagnare di piu'. E' dovuto al fatto che nessuna banca accetta di avere attivita' e passivita' con alta duration (un mutuo a 20 ammortizzato ha una duration di 6 anni circa). Il Mark-to-market del libro sarebbe troppo volatile se tutti i mutui a tasso fisso non fossero swappati (sul mercato si intende, non con poveracci come noi che possono scegliere quello che piu' aggrada come mutuo). 4) I prodotti strutturati, anche complessi (CDO, CDO^2 etc) erano prodotti derivati molto difficili da capire, il cui collaterale erano i mutui, contratti abbastanza semplici da capire (il prestito e' sempre esistito). I prodotto strutturati non erano acquistati da clienti privati come lei e me, ma da banche e altri investitori istituzionali. Quindi non e' vero che le banche cattive hanno venduto le cose brutte ai poveri dementi come me e lei. 5) le banche hanno ideato prodotti strutturati, venduti a investitori istituzionali (e non a povera gente come me e lei) solo perche' questo era favorito e incientivato dalla regolamentazione del mercato finanziario che lei tanto invoca, ovvero dall'inutile e dannosa Basilea II. Non ento nelle considerazioni lib-lab di Travaglino, perche’ sono piuttosto confuse e si autoconfutano.
Tuttavia una cosa va detta, ad ulteriore dimostazione dell sostanziale ignoranza (in senso etimologico del termine) delle cause che hanno generato la crisi:
“Attraverso i mutui sub prime sono stati finanziati acquisti immobiliari il cui valore durante la fase speculativa era piuttosto alto. Una volta scoppiata la bolla immobiliare chi ha contratto il mutuo si è ritrovato un debito che non è certamente diminuito, una difficiltà a pagarlo grazie al mutuo a tasso variabile (che le banche spingono a fare perchè per loro più conveniente)”
1) quello che dice e’ semplicemente che le banche hanno permesso l’acquisto di case il cui valore era troppo alto. Non capisco come il pagamanto degli interessi possa influenzare un fallimento. Stiamo parlando ti tassi che sono passati dall’ 1.5% circa allo 5.5% circa, non al 30%.
2) E’ vero che possono esserci state delle chiamate al margine per reintegrare il valore delle garanzie. Questo ha reso palese che la gente non poteva comprare quelle case perche’ non era solida finanziariamente. Spesso questi mutui erano concessi anche per seconde e triple case, acquistae solo a scopo speculativo. E questo non da squali banchieri, ma da gente “semplice”, “onesta” e “buona”, oltre che vittima perenne, come lei e me.
3) le banche non hanno interesse al fatto che i mutui siano fissi o variabili. Questo dimostra la sua massima ignoranza (sempre in senso etimologico) in fatto di finanza. Le banche guadagno sul margine sui tassi Libor al momento in cui e’ concluso il mutuo (sempre che questo margine sia in grado di remunerare il richio di fallimento). Se il mutuo e’ fisso, viene swappato in varaibile, se no viene mantenuto variabile. Il motivo di questo non e’ per niente dietrologicamente legato al fatto che il tasso variabile faccia guadagnare di piu’. E’ dovuto al fatto che nessuna banca accetta di avere attivita’ e passivita’ con alta duration (un mutuo a 20 ammortizzato ha una duration di 6 anni circa). Il Mark-to-market del libro sarebbe troppo volatile se tutti i mutui a tasso fisso non fossero swappati (sul mercato si intende, non con poveracci come noi che possono scegliere quello che piu’ aggrada come mutuo).
4) I prodotti strutturati, anche complessi (CDO, CDO^2 etc) erano prodotti derivati molto difficili da capire, il cui collaterale erano i mutui, contratti abbastanza semplici da capire (il prestito e’ sempre esistito). I prodotto strutturati non erano acquistati da clienti privati come lei e me, ma da banche e altri investitori istituzionali. Quindi non e’ vero che le banche cattive hanno venduto le cose brutte ai poveri dementi come me e lei.
5) le banche hanno ideato prodotti strutturati, venduti a investitori istituzionali (e non a povera gente come me e lei) solo perche’ questo era favorito e incientivato dalla regolamentazione del mercato finanziario che lei tanto invoca, ovvero dall’inutile e dannosa Basilea II.

]]>
Di: stefano tagliavini /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8481 stefano tagliavini Wed, 25 Aug 2010 09:26:29 +0000 /?p=6832#comment-8481 <a href="#comment-8467" rel="nofollow">@Jordan </a> Obama sta facendo una politica filo islamica? Lei è sicuro di questo? Il problema non è la politica filo islamica o filo israeliana ma trovare con la politica la strada per andare d'accordo e uno dei presupposti per ottenere questo è il dialogo senza farsi prendere in giro.Tutto l'Islam è fondamentalista? Tutti i mussulmani sono terroristi. Le consiglio di leggere l'utlimo libro di Benazir Bhutto, la sorpenderà? Si è vero è stata uccisa, così come è stato ucciso Kennedy, Rabin, il reverendo King e tanti altri che la pace e la politica di dialogo l'anno fatta pur sapendo i rischi che incontravano. La guerra va fatta al terrorismo ma non come ha fatto Bush che invaso l'Iraq senza alcun motivo. La Corea non mi pare un paese Islamico eppure rappresenta una minaccia molto più grave perchè dotata di armi nucleari. La questione plestinese continua a non essere risolta per responsabilità di entrambi gli attori, pensa che proseguendo con la guerra si risolva il problema? Cosa mi dice dell'Iran? Tutti fondamentalisti? Guardando quello che avvenuto dope le ultime elezioni non mi pare? Obama evita di fare il gioco degli integralisti, è aprtto al dialogo ma usa anche il bastone minaccaindo e applicanso sanzioni economiche all'Iran ad esempio. Vorrei sapere se L'america è l'unico paese che deve risolvere i problemi di questo mondo o se invece sarebbe auspicabile una collaborazione anche di altre super potenze. I russi non mi sembrano degli angeli custodi, eppure forniscono tecnologia nucleare agli iracheni. Sull'aspetto economico posso concordare con lei, mi permetto solo di ricordare che Obama deve dimostrare governare dopo le promesse elettorali, ma il suo insediamento risale al gennaio dell'anno scorso e nel frattempo si è trovato a gestire una crisi che è la più grave dal 1929, un grave problema ambientale con profondi risvolti economici e sociali e due guerre. Mi permetto di sottolinerae che le radici di questa crisi economica prodotta dal sistema finanziario va ricercata nella deregolamentazione introdotta da Reagan. Lei si ricorderà lo slogan in voga a quei tempi. Dal trasporto aereo alla finanza l'imperativo era solo mercato e niente Stato. Vedo con stupore che lo Stato è dovuto intervenire per evitare il peggio e che la mancanza di regole ha fatto il resto. @Jordan
Obama sta facendo una politica filo islamica? Lei è sicuro di questo? Il problema non è la politica filo islamica o filo israeliana ma trovare con la politica la strada per andare d’accordo e uno dei presupposti per ottenere questo è il dialogo senza farsi prendere in giro.Tutto l’Islam è fondamentalista? Tutti i mussulmani sono terroristi. Le consiglio di leggere l’utlimo libro di Benazir Bhutto, la sorpenderà? Si è vero è stata uccisa, così come è stato ucciso Kennedy, Rabin, il reverendo King e tanti altri che la pace e la politica di dialogo l’anno fatta pur sapendo i rischi che incontravano. La guerra va fatta al terrorismo ma non come ha fatto Bush che invaso l’Iraq senza alcun motivo. La Corea non mi pare un paese Islamico eppure rappresenta una minaccia molto più grave perchè dotata di armi nucleari. La questione plestinese continua a non essere risolta per responsabilità di entrambi gli attori, pensa che proseguendo con la guerra si risolva il problema? Cosa mi dice dell’Iran? Tutti fondamentalisti? Guardando quello che avvenuto dope le ultime elezioni non mi pare? Obama evita di fare il gioco degli integralisti, è aprtto al dialogo ma usa anche il bastone minaccaindo e applicanso sanzioni economiche all’Iran ad esempio.
Vorrei sapere se L’america è l’unico paese che deve risolvere i problemi di questo mondo o se invece sarebbe auspicabile una collaborazione anche di altre super potenze. I russi non mi sembrano degli angeli custodi, eppure forniscono tecnologia nucleare agli iracheni.
Sull’aspetto economico posso concordare con lei, mi permetto solo di ricordare che Obama deve dimostrare governare dopo le promesse elettorali, ma il suo insediamento risale al gennaio dell’anno scorso e nel frattempo si è trovato a gestire una crisi che è la più grave dal 1929, un grave problema ambientale con profondi risvolti economici e sociali e due guerre.
Mi permetto di sottolinerae che le radici di questa crisi economica prodotta dal sistema finanziario va ricercata nella deregolamentazione introdotta da Reagan. Lei si ricorderà lo slogan in voga a quei tempi. Dal trasporto aereo alla finanza l’imperativo era solo mercato e niente Stato. Vedo con stupore che lo Stato è dovuto intervenire per evitare il peggio e che la mancanza di regole ha fatto il resto.

]]>
Di: Ermes /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8468 Ermes Tue, 24 Aug 2010 19:07:30 +0000 /?p=6832#comment-8468 <a href="#comment-8449" rel="nofollow">@marco bechini</a> C sicuramente...e guardi, i cadaveri non avrebbero toccato il pavimento, pensi solo alle aziende cinesi che stanno cercando di comprare aziende europee, sia per le capacità tecnologiche sia per il "nome".... @marco bechini

C sicuramente…e guardi, i cadaveri non avrebbero toccato il pavimento, pensi solo alle aziende cinesi che stanno cercando di comprare aziende europee, sia per le capacità tecnologiche sia per il “nome”….

]]>
Di: Jordan /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8467 Jordan Tue, 24 Aug 2010 18:48:16 +0000 /?p=6832#comment-8467 @Tagliavini Obama, come giustamente sostiene Giannino, ha fallito principalmente nel campo economico, e sono le classi più povere a voltargli sempre di più le spalle. La ricchezza la produce l'impresa, non lo Stato, e questa è sempre stata la forza degli USA. Un'impresa libera dall'oppressione di tasse eccessive, da lacciuoli burocratici che ne impediscono lo sviluppo, libera di esprimere la creatività e la voglia di successo dell'imprenditore e dei lavoratori. La crisi finanziaria mondiale ha creato situazioni estreme e difficili da controllare, ma l'ultima cosa che un presidente con un minimo di buon senso dovrebbe essere l'aumento delle tasse. Ci ricordiamo com'era l'economia USA dopo Carter, prima di Reagan? Infine stendo un velo pietoso sulla politica estera, vergognosamente filo-islamica ed eccessivamente indulgente nei confronti dei cosiddetti "stati canaglia". Obama del medio oriente non ha capito proprio nulla. @Tagliavini
Obama, come giustamente sostiene Giannino, ha fallito principalmente nel campo economico, e sono le classi più povere a voltargli sempre di più le spalle. La ricchezza la produce l’impresa, non lo Stato, e questa è sempre stata la forza degli USA. Un’impresa libera dall’oppressione di tasse eccessive, da lacciuoli burocratici che ne impediscono lo sviluppo, libera di esprimere la creatività e la voglia di successo dell’imprenditore e dei lavoratori. La crisi finanziaria mondiale ha creato situazioni estreme e difficili da controllare, ma l’ultima cosa che un presidente con un minimo di buon senso dovrebbe essere l’aumento delle tasse. Ci ricordiamo com’era l’economia USA dopo Carter, prima di Reagan?
Infine stendo un velo pietoso sulla politica estera, vergognosamente filo-islamica ed eccessivamente indulgente nei confronti dei cosiddetti “stati canaglia”. Obama del medio oriente non ha capito proprio nulla.

]]>
Di: marco bechini /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8449 marco bechini Tue, 24 Aug 2010 11:23:19 +0000 /?p=6832#comment-8449 ora chiedo: i provvedimenti di obama sono stati a)necessari ma non sufficienti insuffic B) inutili C) sbagliati orbene se davvero le industrie due automobilistiche fossero state lasciate morire era meglio? marco ora chiedo: i provvedimenti di obama sono stati a)necessari ma non sufficienti insuffic B) inutili C) sbagliati orbene se davvero le industrie due automobilistiche fossero state
lasciate morire era meglio? marco

]]>
Di: stefano tagliavini /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8440 stefano tagliavini Tue, 24 Aug 2010 09:22:37 +0000 /?p=6832#comment-8440 <a href="#comment-8430" rel="nofollow">@Luca Salvarani </a> Graie per la risposta davvero articolata e ricca di indicazioni. Se un povero vuole vivere da ricco sbaglia, ma sbaglia molto di più sistema che si fa gioco delle debolezze di una classe sociale povera, illudendola di poter vivere come quella ricca. Il mercato che deve essere assolutamente libero dovrebbe avere una regolamentazione per evitare che la finanza creativa si faccia gioco di queste persone. Il suo ragionamento sulla restituzione delle case ipotecate da parte di coloro che non sono stati in grado di pagare i mutui non è così semplice e matematico come potrebbe apparire dalle sue considerazioni. Attraverso i mutui sub prime sono stati finanziati acquisti immobiliari il cui valore durante la fase speculativa era piuttosto alto. Una volta scoppiata la bolla immobiliare chi ha contratto il mutuo si è ritrovato un debito che non è certamente diminuito, una difficiltà a pagarlo grazie al mutuo a tasso variabile (che le banche spingono a fare perchè per loro più conveniente) e il valore dell'immobile che nel frattempo è diminuito perchè si è verificata una contarzione del mercato. Questa dinamica è quella che ha mandato in crisi anche le banche che si sono rotrovate esposte per milioni di dollari e il valore degli immobili notevolemente ridotto. Ribadisco che lei ha perfettamente ragione nel dire che uno povero non può pretendere di vivere come uno ricco se con questa affermazione ci riferiamo al tenore di vita, ma se lei ha in mente i servizi che sono stati fatti sulle persone vittime dei sub prime, si ricorderà benissimo il sistema perverso che ha indotto persone deboli e impreparate a sottoscrivere cotratti complessi senza le dovute conoscenze. Mi permetto , inoltre, di farle notare che io non faccio distinzioni tra democratici e repubblicani, dico solo che il popolo americano ha scelto un presidente democraticamente, che dopo le promesse Obama deve governare un paese in grave difficoltà e i bilanci si fanno alla fine del mandato. Vorrei ricordare che un foltissiomo numero di economisti di valore internazionale avevano lanciato gli allarmi per tempo dai rischi che la crisi avrebbe prodotto se il sistema finanziario avesse proseguito la sua strada e non fossero intervenute per tempo le istituzioni economiche. Tutti inascoltati sia durante la oti Clinton e sia durante quella di Bush entrambi responsabili politicamente di quanto avvenuto. A rimetterci mi pare sono stati sempre i soliti noti. Non vedo proprietari di Ferrari in tenda, ma lavoratori che hanno perso il lavoro e la casa. Vorrei anche ricordare che la smania di arricchirsi con la finanza creativa ha sottratto risorse economiche e umane all'economia reale, quella che tanto per intenderci, dovrebbe produrre la ricchezza di un paese. Sugli aiuti di Stato non mi sono spiegato bene. Non sono contrario all'intervento dello Stato a sostegno dell'economia quando è in crisi. Vorrei ricordarle che l'accordo Crysler Fiat ha una base importante anche sotto il profilo dell'innovazione tecnologica e del rispetto dell'ambiente, sono solo contrario all'intervento a sostegno di banche che fanno della finanza creativa la loro ragion d'essere, che vendono i mutui a tasso variabile a chi non è in grado di onorare le rate fin dall'inizio, che vogliono un mercato privo di controlli e quando sono in difficoltà chiedono che lo Stato intervenga. Pensare a una società più giusta dove il profitto venga realizzato nel rispetto della dignità delle persone non mi sembra negativo nè irrealizzabile. Non provo invidia per i ricchi, pretendo solo che chi non lo è possa vivere digbnitosamente, avere un lavoro e dimostrare quello che vale. Lei ha ragione a chiedere una protezione dei propri risparmi accumulati dopo tanti sacrifici, questa richiesta va indirizzata a chi governa ma anche a chi è nel mondo della finanza che dovrebbe ricordarsi che dietro ai soldi che riceve per fare i suoi affari, spesso ci sono le persone che valgono un po di più dei soldi e dei loro profitti. @Luca Salvarani
Graie per la risposta davvero articolata e ricca di indicazioni. Se un povero vuole vivere da ricco sbaglia, ma sbaglia molto di più sistema che si fa gioco delle debolezze di una classe sociale povera, illudendola di poter vivere come quella ricca. Il mercato che deve essere assolutamente libero dovrebbe avere una regolamentazione per evitare che la finanza creativa si faccia gioco di queste persone. Il suo ragionamento sulla restituzione delle case ipotecate da parte di coloro che non sono stati in grado di pagare i mutui non è così semplice e matematico come potrebbe apparire dalle sue considerazioni. Attraverso i mutui sub prime sono stati finanziati acquisti immobiliari il cui valore durante la fase speculativa era piuttosto alto. Una volta scoppiata la bolla immobiliare chi ha contratto il mutuo si è ritrovato un debito che non è certamente diminuito, una difficiltà a pagarlo grazie al mutuo a tasso variabile (che le banche spingono a fare perchè per loro più conveniente) e il valore dell’immobile che nel frattempo è diminuito perchè si è verificata una contarzione del mercato. Questa dinamica è quella che ha mandato in crisi anche le banche che si sono rotrovate esposte per milioni di dollari e il valore degli immobili notevolemente ridotto. Ribadisco che lei ha perfettamente ragione nel dire che uno povero non può pretendere di vivere come uno ricco se con questa affermazione ci riferiamo al tenore di vita, ma se lei ha in mente i servizi che sono stati fatti sulle persone vittime dei sub prime, si ricorderà benissimo il sistema perverso che ha indotto persone deboli e impreparate a sottoscrivere cotratti complessi senza le dovute conoscenze. Mi permetto , inoltre, di farle notare che io non faccio distinzioni tra democratici e repubblicani, dico solo che il popolo americano ha scelto un presidente democraticamente, che dopo le promesse Obama deve governare un paese in grave difficoltà e i bilanci si fanno alla fine del mandato. Vorrei ricordare che un foltissiomo numero di economisti di valore internazionale avevano lanciato gli allarmi per tempo dai rischi che la crisi avrebbe prodotto se il sistema finanziario avesse proseguito la sua strada e non fossero intervenute per tempo le istituzioni economiche. Tutti inascoltati sia durante la oti Clinton e sia durante quella di Bush entrambi responsabili politicamente di quanto avvenuto. A rimetterci mi pare sono stati sempre i soliti noti. Non vedo proprietari di Ferrari in tenda, ma lavoratori che hanno perso il lavoro e la casa. Vorrei anche ricordare che la smania di arricchirsi con la finanza creativa ha sottratto risorse economiche e umane all’economia reale, quella che tanto per intenderci, dovrebbe produrre la ricchezza di un paese. Sugli aiuti di Stato non mi sono spiegato bene. Non sono contrario all’intervento dello Stato a sostegno dell’economia quando è in crisi. Vorrei ricordarle che l’accordo Crysler Fiat ha una base importante anche sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e del rispetto dell’ambiente, sono solo contrario all’intervento a sostegno di banche che fanno della finanza creativa la loro ragion d’essere, che vendono i mutui a tasso variabile a chi non è in grado di onorare le rate fin dall’inizio, che vogliono un mercato privo di controlli e quando sono in difficoltà chiedono che lo Stato intervenga.
Pensare a una società più giusta dove il profitto venga realizzato nel rispetto della dignità delle persone non mi sembra negativo nè irrealizzabile. Non provo invidia per i ricchi, pretendo solo che chi non lo è possa vivere digbnitosamente, avere un lavoro e dimostrare quello che vale. Lei ha ragione a chiedere una protezione dei propri risparmi accumulati dopo tanti sacrifici, questa richiesta va indirizzata a chi governa ma anche a chi è nel mondo della finanza che dovrebbe ricordarsi che dietro ai soldi che riceve per fare i suoi affari, spesso ci sono le persone che valgono un po di più dei soldi e dei loro profitti.

]]>
Di: juancarlos /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8436 juancarlos Tue, 24 Aug 2010 02:57:01 +0000 /?p=6832#comment-8436 Manchurian president mi sembra perfetta come idea,visto che un perfetto sconosciuto possa aver raccolto piu soldi della Clinton e dei repubblicani,con megaspot finale di 30 minuti il giorno prima delle elezioni in prime time nelle tre principali network americani ,cosa mai vista in America .(e non mi si dica che ha raccolto in internet 600md) mi sembra che i poteri forti americani abbiano montato uno show ,dove Obama viene usato per portare la opinione pubblica americana dove vogliono quelli che che lo hanno sponsorizzato. Manchurian president mi sembra perfetta come idea,visto che un perfetto sconosciuto possa aver raccolto piu soldi della Clinton e dei repubblicani,con megaspot finale di 30 minuti il giorno prima delle elezioni in prime time nelle tre principali network americani ,cosa mai vista in America .(e non mi si dica che ha raccolto in internet 600md)
mi sembra che i poteri forti americani abbiano montato uno show ,dove Obama viene usato per portare la opinione pubblica americana dove vogliono quelli che che lo hanno sponsorizzato.

]]>
Di: Luca Salvarani /2010/08/19/perche-obama-perde-consenso/comment-page-1/#comment-8430 Luca Salvarani Mon, 23 Aug 2010 17:28:28 +0000 /?p=6832#comment-8430 X Stefano Brugiavini Mi sembra che Lei abbia preso le mie considerazioni e le abbia modellate a suo uso e consumo. Mi pare inoltre che si sia contraddetto varie volte: ad esempio accusa chi riceve aiuti di stato e loda chi li dà ossia Obama (vedi General Motors e Crysler)! Delle 2 una perfavore: o ha fatto bene a dare soldi pubblici a quelle imprese e loro a prenderli oppure no. Tenga conto che sono soldi non piovuti dal cielo ma pagati da altre imprese efficenti tra cui anche i concorrenti produttori d'auto efficenti del Sud... ma tanto li Obama lo votano in pochi. Accusa le banche, giustamente, e loda chi le ha salvate (Obama) a spese dei contribuenti e gli consente di fare miliardi tramite il rifinanziamento Fed a zero e investimento in titoli pubblici: si decida! Accusa le banche di aver dato soldi a chi non poteva restituirli ma si dimentica di chi, soprattutto i democratici che ne ricevono i voti, hanno fatto di tutto per spingere le banche a erogare quei finanziamenti! Cmq non mi pare affatto che i subprime siano una maledizione per i poveri..al contrario: tanta gente che non avrebbe potuto avere una casa per qualche anno l'ha avuta e oggi avendo debiti superiori al valore residuo ridà la casa alla banca e può andare in affitto! Non è colpa delle banche se la gente anzichè risparmiare spendeva e spandeva e poi non riusciva a pagare i debiti! Se uno è povero non può pensare di vivere come un ricco e poi prendersela con le banche! Io non sono ricco e infatti vivo di conseguenza! Per rispondere ad ogni cosa ci vorrebbe un libro! Cmq sia il punto centrale di tutto questo ragionamento non è che io voglio che i malati non possano curarsi, che i ricchi prosperino sulla pelle dei poveri...anch'io vorrei crescita e che questa benefici soprattutto i più poveri! Il problema è come ottenerla! Obama toglie risorse a chi produce, lavora, innova...per darle a chi le consuma e le usa in modo improduttivo...alla lunga a produrre ricchezza restano sempre meno, chi può va dove gli consentono di trattenere per se buona parte del valore aggiunto che produce e magari gli fanno pure i ponti d'oro mentre li è considerato un pollo da spennare per manterene gli immigrati e i neri.... e la torta da spartirsi è sempre più piccola. Obama e anche lei non avete ancora capito che per spartire una torta occorre prima qualcuno che la faccia e quel qualcuno avendola fatta pretende giustamente di averne una grossa fetta altrimenti smette di farla e anche gli altri non mangiano niente.. Obama pensa che stampando moneta tramite il quantitative easing della Fed ottiene la crescita pensi un po Lei...in Brasile c'hanno provato per anni e i risulatti non sono stati quelli! Obama non solo penalizza le forze produttive a scapito delle altre che però lo votano, ma addirittura vorrebbe regolarizzare milioni di immigrati che costerebbero una follia allo stato e ampliare ancora di più il welfare per tutti, e siccome sa che gli americani non tollererebbero tasse più alte per pagare tutto ciò scarica i debiti astronomici sulle generazioni future..ecco cosa produce la sua politica-spettacolo e la gente rimbambita/ignorante lo acclama come un eroe: è una cosa davvero frustrante e irritante! Male che vada saranno gli altri a pagare e allora o si brucia il valore del debito tramite l'inflazione alla faccia di chi si fa il mazzo e cerca di risparmiare oppure si aumenteranno le tasse e la gente più povera chiedera più stato sociale dando modo al governo di espropriare ulteriormente i contribuenti e acquisire sempre più potere....se andasse avanti cosi l'America diventerebbe l'Africa, sia economicamente che come libertà personali, ma gli americani non lo permetteranno! Come se non bastasse chi denuncia tutta questa follia passa per estremista, o per nemico dei poveri. Ormai i media non si basano più sui fatti o i numeri ma sul politically correct, sulle mode, sul politico di colore...su tutte queste caz....senza tutto questo altro che calo di popolarità... Putroppo Lei, come moltissimi altri, è stato pesantemente condizionato da tutto questo martellamento disinformativo. Le risposte puntuali a tutte le sue domande e da parte di gente molto più preparata di me, le può trovarle su questo blog o su Noise from Amerika. X Stefano Brugiavini

Mi sembra che Lei abbia preso le mie considerazioni e le abbia modellate a suo uso e consumo. Mi pare inoltre che si sia contraddetto varie volte: ad esempio accusa chi riceve aiuti di stato e loda chi li dà ossia Obama (vedi General Motors e Crysler)! Delle 2 una perfavore: o ha fatto bene a dare soldi pubblici a quelle imprese e loro a prenderli oppure no. Tenga conto che sono soldi non piovuti dal cielo ma pagati da altre imprese efficenti tra cui anche i concorrenti produttori d’auto efficenti del Sud… ma tanto li Obama lo votano in pochi. Accusa le banche, giustamente, e loda chi le ha salvate (Obama) a spese dei contribuenti e gli consente di fare miliardi tramite il rifinanziamento Fed a zero e investimento in titoli pubblici: si decida! Accusa le banche di aver dato soldi a chi non poteva restituirli ma si dimentica di chi, soprattutto i democratici che ne ricevono i voti, hanno fatto di tutto per spingere le banche a erogare quei finanziamenti! Cmq non mi pare affatto che i subprime siano una maledizione per i poveri..al contrario: tanta gente che non avrebbe potuto avere una casa per qualche anno l’ha avuta e oggi avendo debiti superiori al valore residuo ridà la casa alla banca e può andare in affitto! Non è colpa delle banche se la gente anzichè risparmiare spendeva e spandeva e poi non riusciva a pagare i debiti! Se uno è povero non può pensare di vivere come un ricco e poi prendersela con le banche! Io non sono ricco e infatti vivo di conseguenza!

Per rispondere ad ogni cosa ci vorrebbe un libro! Cmq sia il punto centrale di tutto questo ragionamento non è che io voglio che i malati non possano curarsi, che i ricchi prosperino sulla pelle dei poveri…anch’io vorrei crescita e che questa benefici soprattutto i più poveri! Il problema è come ottenerla! Obama toglie risorse a chi produce, lavora, innova…per darle a chi le consuma e le usa in modo improduttivo…alla lunga a produrre ricchezza restano sempre meno, chi può va dove gli consentono di trattenere per se buona parte del valore aggiunto che produce e magari gli fanno pure i ponti d’oro mentre li è considerato un pollo da spennare per manterene gli immigrati e i neri…. e la torta da spartirsi è sempre più piccola. Obama e anche lei non avete ancora capito che per spartire una torta occorre prima qualcuno che la faccia e quel qualcuno avendola fatta pretende giustamente di averne una grossa fetta altrimenti smette di farla e anche gli altri non mangiano niente.. Obama pensa che stampando moneta tramite il quantitative easing della Fed ottiene la crescita pensi un po Lei…in Brasile c’hanno provato per anni e i risulatti non sono stati quelli! Obama non solo penalizza le forze produttive a scapito delle altre che però lo votano, ma addirittura vorrebbe regolarizzare milioni di immigrati che costerebbero una follia allo stato e ampliare ancora di più il welfare per tutti, e siccome sa che gli americani non tollererebbero tasse più alte per pagare tutto ciò scarica i debiti astronomici sulle generazioni future..ecco cosa produce la sua politica-spettacolo e la gente rimbambita/ignorante lo acclama come un eroe: è una cosa davvero frustrante e irritante! Male che vada saranno gli altri a pagare e allora o si brucia il valore del debito tramite l’inflazione alla faccia di chi si fa il mazzo e cerca di risparmiare oppure si aumenteranno le tasse e la gente più povera chiedera più stato sociale dando modo al governo di espropriare ulteriormente i contribuenti e acquisire sempre più potere….se andasse avanti cosi l’America diventerebbe l’Africa, sia economicamente che come libertà personali, ma gli americani non lo permetteranno! Come se non bastasse chi denuncia tutta questa follia passa per estremista, o per nemico dei poveri. Ormai i media non si basano più sui fatti o i numeri ma sul politically correct, sulle mode, sul politico di colore…su tutte queste caz….senza tutto questo altro che calo di popolarità…
Putroppo Lei, come moltissimi altri, è stato pesantemente condizionato da tutto questo martellamento disinformativo. Le risposte puntuali a tutte le sue domande e da parte di gente molto più preparata di me, le può trovarle su questo blog o su Noise from Amerika.

]]>