Commenti a: Il rischio giapponese a cui ci espongono BCE e banche centrali /2010/08/12/il-rischio-giapponese-a-cui-ci-espongono-bce-e-banche-centrali/ diretto da Oscar Giannino Fri, 24 Dec 2010 16:11:27 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: eonia /2010/08/12/il-rischio-giapponese-a-cui-ci-espongono-bce-e-banche-centrali/comment-page-1/#comment-8227 eonia Fri, 13 Aug 2010 20:37:26 +0000 /?p=6773#comment-8227 Intanto un grande grazie al Dott. Giannino, in quanto ero all’oscuro del SPV di prossima creazione nell’ambito dell’euroarea da parte della BCE. Ho avuto una specie di malessere ad arrivare in fondo del saggio. Praticamente se non ho capito male i debiti intergovernativi dei vari attori in questione saranno regolati e probabilmente (in base a nuove ed occulte regolamentazioni fra Tesoro, Stati, BCE) compensati attraverso il nuovo veicolo di stampo europeo. Alto che a mercato! Si parlerà, attraverso i parlamenti, bene e si razzolerà male, attraverso il veicolo. Artefice la BCE ed esecutore ciascun Tesoro nazionale. E poi si dice dove sia finita la moralità? Priorità assoluta è l’allargamento della massa monetaria. E le agenzie di rating che lavoro faranno? Disoccupate? E poi si dice che sono le banche e gli hedge diabolici nell’inventare strumenti…..strani. Probabilmente la neonata spv con la dote che avrà potrà soddisfare la “cattiva e avida” speculazione che qualche sistemino lo inventerà per mungere anche lei “latte fresco”. Intanto per non cadere nel già vecchiotto gioco dei currency swap che come giustamente il saggio evidenzia potrebbe non garantire la sopravvivenza del sistema e scatenare svalutazioni competitive se non dovesse reggere la sconsiderazione politica di spesa (questo lo aggiungo io), anche chi non fa parte dei giochi delle triangolazioni come la Malaysia si precipita a coniare la nuova moneta islamica in oro che protegge il possessore sia dall’inflazione che dalla deflazione. Al di là di qualsiasi altra considerazione, mi sembra che il rischio sistemico è unicamente di matrice istituzionale. Altro che istituzioni al di sopra di ogni sospetto. La delinquenza dei coletti bianchi non conosce confini. E’ l’aria stessa che si respira Intanto un grande grazie al Dott. Giannino, in quanto ero all’oscuro del SPV di prossima creazione nell’ambito dell’euroarea da parte della BCE. Ho avuto una specie di malessere ad arrivare in fondo del saggio. Praticamente se non ho capito male i debiti intergovernativi dei vari attori in questione saranno regolati e probabilmente (in base a nuove ed occulte regolamentazioni fra Tesoro, Stati, BCE) compensati attraverso il nuovo veicolo di stampo europeo.
Alto che a mercato! Si parlerà, attraverso i parlamenti, bene e si razzolerà male, attraverso il veicolo. Artefice la BCE ed esecutore ciascun Tesoro nazionale.
E poi si dice dove sia finita la moralità? Priorità assoluta è l’allargamento della massa monetaria.
E le agenzie di rating che lavoro faranno? Disoccupate?
E poi si dice che sono le banche e gli hedge diabolici nell’inventare strumenti…..strani.
Probabilmente la neonata spv con la dote che avrà potrà soddisfare la “cattiva e avida” speculazione che qualche sistemino lo inventerà per mungere anche lei “latte fresco”.
Intanto per non cadere nel già vecchiotto gioco dei currency swap che come giustamente il saggio evidenzia potrebbe non garantire la sopravvivenza del sistema e scatenare svalutazioni competitive se non dovesse reggere la sconsiderazione politica di spesa (questo lo aggiungo io), anche chi non fa parte dei giochi delle triangolazioni come la Malaysia si precipita a coniare la nuova moneta islamica in oro che protegge il possessore sia dall’inflazione che dalla deflazione.
Al di là di qualsiasi altra considerazione, mi sembra che il rischio sistemico è unicamente di matrice istituzionale. Altro che istituzioni al di sopra di ogni sospetto. La delinquenza dei coletti bianchi non conosce confini. E’ l’aria stessa che si respira

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Di: Leonardo, IHC /2010/08/12/il-rischio-giapponese-a-cui-ci-espongono-bce-e-banche-centrali/comment-page-1/#comment-8216 Leonardo, IHC Fri, 13 Aug 2010 13:01:57 +0000 /?p=6773#comment-8216 In attesa dalla risposta di Silvano, io direi che i BRIC sono più i beneficiari che i salvatori del debito occidentale... In attesa dalla risposta di Silvano, io direi che i BRIC sono più i beneficiari che i salvatori del debito occidentale…

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Di: Ezio Signoretto /2010/08/12/il-rischio-giapponese-a-cui-ci-espongono-bce-e-banche-centrali/comment-page-1/#comment-8213 Ezio Signoretto Fri, 13 Aug 2010 10:16:16 +0000 /?p=6773#comment-8213 Prima di tutto, grazie per la corretta non che indipendente informazione. Più che un commento la mia vuole essere una domanda, riguardo la Giaponesizzazione del debito pubblico, non si deve comunque considerare che oggi ci sono delle varianti che negli anni '90 non esistevano? Quali, le chiamo aree economiche di compensazione, come il BRIC , con potenziali demografici ben più consistenti di allora e di quanto lo siano le aree dove noi viviamo che è dove si è prodotto il debito. Non sò se mi sono spiegato, semmai il problema che dovremo affrontare in futuro non sarà la sostenibilità del DEBITO PUBBLICO OCCIDNTALE, bensì l'ecosostenibilità del pianeta terra ad un nuovo sviluppo economico dei paesi ( BRIC) salvatori del ns. debito. Prima di tutto, grazie per la corretta non che indipendente informazione.
Più che un commento la mia vuole essere una domanda, riguardo la Giaponesizzazione del debito pubblico, non si deve comunque considerare che oggi ci sono delle varianti che negli anni ’90 non esistevano? Quali, le chiamo aree economiche di compensazione, come il BRIC , con potenziali demografici ben più consistenti di allora e di quanto lo siano le aree dove noi viviamo che è dove si è prodotto il debito. Non sò se mi sono spiegato, semmai il problema che dovremo affrontare in futuro non sarà la sostenibilità del DEBITO PUBBLICO OCCIDNTALE, bensì l’ecosostenibilità del pianeta terra ad un nuovo sviluppo economico dei paesi ( BRIC) salvatori del ns. debito.

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