Commenti a: Giavazzi&Giovannini su tassi, FED e BCE: viva Taylor! /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/ diretto da Oscar Giannino Fri, 24 Dec 2010 16:11:27 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: Nicole Kelly /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8417 Nicole Kelly Sun, 22 Aug 2010 16:40:14 +0000 /?p=6764#comment-8417 Brutte notizie! Tassi bassi ancora per parecchio tempo. http://econ.st/8XONO4 Brutte notizie!
Tassi bassi ancora per parecchio tempo.
http://econ.st/8XONO4

]]>
Di: LucaF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8267 LucaF. Mon, 16 Aug 2010 09:22:45 +0000 /?p=6764#comment-8267 @ Nicole Kelly Si vabbè la liberal Huffington che difende Obama in ogni suo salottino, certo e la riforma finanziaria di Obama-Dodd-Frank (qua già distrutta da Oscar in un precedente articolo) che dovrebbe colpire le lobby e le multinazionali. Peccato che Obama ha salvato Goldman con i bailout.nei mesi scorsi. Come mai?. Forse perchè ha ricevuto 2007-2008 ingenti somme in campagna elettorale seppur parcelizzate attraverso gli impiegati della Goldman: http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/04/17/AR2007041701688.html Ma guarda un pò anche le altre compagnie che oggi dovrebbero essere regolamentate da Obama quanti soldi hanno a lui dato (e non è un caso). E se permetti tra il Washington post e la Huffington so a chi credere. Ciao da LucaF. @ Nicole Kelly
Si vabbè la liberal Huffington che difende Obama in ogni suo salottino, certo e la riforma finanziaria di Obama-Dodd-Frank (qua già distrutta da Oscar in un precedente articolo) che dovrebbe colpire le lobby e le multinazionali.
Peccato che Obama ha salvato Goldman con i bailout.nei mesi scorsi.
Come mai?.
Forse perchè ha ricevuto 2007-2008 ingenti somme in campagna elettorale seppur parcelizzate attraverso gli impiegati della Goldman:
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/04/17/AR2007041701688.html
Ma guarda un pò anche le altre compagnie che oggi dovrebbero essere regolamentate da Obama quanti soldi hanno a lui dato (e non è un caso).
E se permetti tra il Washington post e la Huffington so a chi credere.
Ciao da LucaF.

]]>
Di: LucaF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8266 LucaF. Mon, 16 Aug 2010 09:21:27 +0000 /?p=6764#comment-8266 Si vabbè la liberal Huffington che difende Obama in ogni suo salottino, certo e la riforma finanziaria di Obama-Dodd-Frank (qua già distrutta da Oscar in un precedente articolo) che dovrebbe colpire le lobby e le multinazionali. Peccato che Obama ha salvato Goldman con i bailout.nel Come mai?. Forse perchè ha ricevuto 2007-2008 ingenti somme in campagna elettorale seppur parcelizzate attraverso gli impiegati della Goldman: http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/04/17/AR2007041701688.html Ma guarda un pò anche le altre compagnie che oggi dovrebbero essere regolamentate da Obama quanti soldi hanno a lui dato (e non è un caso). E se permetti tra il Washington post e la Huffington so a chi credere. Ciao da LucaF. Si vabbè la liberal Huffington che difende Obama in ogni suo salottino, certo e la riforma finanziaria di Obama-Dodd-Frank (qua già distrutta da Oscar in un precedente articolo) che dovrebbe colpire le lobby e le multinazionali.
Peccato che Obama ha salvato Goldman con i bailout.nel
Come mai?.
Forse perchè ha ricevuto 2007-2008 ingenti somme in campagna elettorale seppur parcelizzate attraverso gli impiegati della Goldman:
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/04/17/AR2007041701688.html
Ma guarda un pò anche le altre compagnie che oggi dovrebbero essere regolamentate da Obama quanti soldi hanno a lui dato (e non è un caso).
E se permetti tra il Washington post e la Huffington so a chi credere.
Ciao da LucaF.

]]>
Di: Nicole kelly /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8264 Nicole kelly Mon, 16 Aug 2010 08:41:05 +0000 /?p=6764#comment-8264 <a href="#comment-8260" rel="nofollow">@LucaF. </a> guarda un po' quà! Altro che Totò-truffa! http://www.huffingtonpost.com/rj-eskow/techno-thriller-why-was-g_b_681857.html Why Was Goldman Sachs So Worried About One Nerdy Sentence? @LucaF.

guarda un po’ quà! Altro che Totò-truffa!

http://www.huffingtonpost.com/rj-eskow/techno-thriller-why-was-g_b_681857.html

Why Was Goldman Sachs So Worried About One Nerdy Sentence?

]]>
Di: LucaF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8260 LucaF. Mon, 16 Aug 2010 06:30:58 +0000 /?p=6764#comment-8260 @ Kelly Nicole "La soluzione è per l’America copiare il sitema Itasliano, in modo da bloccare il credito facile, e per la EU che la BCE controlli le banche dellkunione fino all’ultimo cent." Eh certo e magari pure il modello del Credito Cooperativo Fiorentino con Bernanke alla cassa e Obama suo socio dietro la scrivania di direttore mantenendo la carica di presidente degli Usa.... Questo è signoraggismo statale tipicamente Democrats. Ma in che realtà vive, non so se si è accorta che la Northern Rock salvata dal governo UK di Brown rischia la chiusura idem molti istituti bancari americani medio-piccoli salvati o penalizzati sul mercato dai bailout di Obama?. Certo dirà che mancavano i controlli prima del bailout ma ora cosa sta succedendo?. E in Grecia i revisori di Bruxelles dov'erano quando approvavano i piani quinquennali di Papandreou?. Magari facciamo che la BCE non eroga più un cent magari in un free banking dato che non si comprende il suo ragionamento di difesa dei tassi bassi d'interesse e poi della sua contemporanea "stretta" sulla BCE. Post: Vedo che si è ormai resa conto anche lei come Obama per far ripartire l'economia entro il 2017 keynesianamente passerà al welfarismo-warfarista con l'Iran proprio come un certo FDR. Saluti da LucaF. @ Kelly Nicole
“La soluzione è per l’America copiare il sitema Itasliano, in modo da bloccare il credito facile, e per la EU che la BCE controlli le banche dellkunione fino all’ultimo cent.”

Eh certo e magari pure il modello del Credito Cooperativo Fiorentino con Bernanke alla cassa e Obama suo socio dietro la scrivania di direttore mantenendo la carica di presidente degli Usa….
Questo è signoraggismo statale tipicamente Democrats.
Ma in che realtà vive, non so se si è accorta che la Northern Rock salvata dal governo UK di Brown rischia la chiusura idem molti istituti bancari americani medio-piccoli salvati o penalizzati sul mercato dai bailout di Obama?.
Certo dirà che mancavano i controlli prima del bailout ma ora cosa sta succedendo?.
E in Grecia i revisori di Bruxelles dov’erano quando approvavano i piani quinquennali di Papandreou?.
Magari facciamo che la BCE non eroga più un cent magari in un free banking dato che non si comprende il suo ragionamento di difesa dei tassi bassi d’interesse e poi della sua contemporanea “stretta” sulla BCE.

Post: Vedo che si è ormai resa conto anche lei come Obama per far ripartire l’economia entro il 2017 keynesianamente passerà al welfarismo-warfarista con l’Iran proprio come un certo FDR.
Saluti da LucaF.

]]>
Di: MassimoF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8258 MassimoF. Sun, 15 Aug 2010 23:12:21 +0000 /?p=6764#comment-8258 @Nicole Kelly: innanzitutto una precisazione terminologica: una persona non solvibile è una persona non ricca. Se io fossi ricco , anche se avessi un debito, sarei solvibile , in quanto in grado di ripagare il debito. Comunque, al di là di questo, mi spiace , ma la crisi delle Cajas in Spagna è dovuta unicamente o quasi ai mutui nel settore immobiliare. E lo stesso vale per le Landesbank tedesche. E la medesima cosa può essere detta delle banche inglesi fallite, a partire da Northern Rock, banca specializzata nei mutui immobiliari. Il crack dei mutui immobiliari americani non me lo sono inventato io, come non mi sono inventato la bolla del settore immobiliare ; lei stesso ha citato il problema dei Collateralized , che al contrario di ciò che pensa ,per la loro natura, sono il veicolo principe di impacchettamento non dei debiti, ma dei mutui.Per quanto riguarda l'abolizione del Glass-Steagall Act effettuata nel 1999 con il Gramm-Leach-Bliley Act , vorrei ricordarle, che poneva termine alla proibizione da parte delle banche commerciali di detenere titoli emessi da società private. La struttura dei tassi e quindi il credito a breve o lungo termine, non è stato sostanzialmente toccato da questa misura , al contrario della fissazione dei tassi stessi da parte della FED ( cosa francamente ovvia ).Quanto poi alle sofferenze bancarie dovute alle difficoltà delle imprese, non sono ingestibili e si sono presentate ora, dopo 2 anni e mezzo di crisi. Pretendere che il futuro sia responsabile del passato, mi sembra francamente fuori luogo.Concludendo, questa crisi, nasce da una espansione esagerata del settore immobiliare favorita da tassi di interesse troppo bassi. Che questi tassi rimangano bassi fino al 2017, per quello che ne sò io , può anche essere probabile, e concordo con lei che questa ripresa è effimera, ma ciò non toglie che bassi tassi di interesse siano una sciagura per il sistema economico. Perchè favoriscono l'immissione di moneta nel circuito economico, cosa che a lungo andare provoca inflazione; perchè distorcono gli investimenti e quindi la struttura produttiva; per ultimo, favoriscono l'insorgenza di bolle speculative ( spero non creda che un titolo di stato americano a 1 anno che rende circa lo 0 %, sia una valutazione corretta). @Nicole Kelly: innanzitutto una precisazione terminologica: una persona non solvibile è una persona non ricca. Se io fossi ricco , anche se avessi un debito, sarei solvibile , in quanto in grado di ripagare il debito. Comunque, al di là di questo, mi spiace , ma la crisi delle Cajas in Spagna è dovuta unicamente o quasi ai mutui nel settore immobiliare. E lo stesso vale per le Landesbank tedesche. E la medesima cosa può essere detta delle banche inglesi fallite, a partire da Northern Rock, banca specializzata nei mutui immobiliari. Il crack dei mutui immobiliari americani non me lo sono inventato io, come non mi sono inventato la bolla del settore immobiliare ; lei stesso ha citato il problema dei Collateralized , che al contrario di ciò che pensa ,per la loro natura, sono il veicolo principe di impacchettamento non dei debiti, ma dei mutui.Per quanto riguarda l’abolizione del Glass-Steagall Act effettuata nel 1999 con il Gramm-Leach-Bliley Act , vorrei ricordarle, che poneva termine alla proibizione da parte delle banche commerciali di detenere titoli emessi da società private. La struttura dei tassi e quindi il credito a breve o lungo termine, non è stato sostanzialmente toccato da questa misura , al contrario della fissazione dei tassi stessi da parte della FED ( cosa francamente ovvia ).Quanto poi alle sofferenze bancarie dovute alle difficoltà delle imprese, non sono ingestibili e si sono presentate ora, dopo 2 anni e mezzo di crisi. Pretendere che il futuro sia responsabile del passato, mi sembra francamente fuori luogo.Concludendo, questa crisi, nasce da una espansione esagerata del settore immobiliare favorita da tassi di interesse troppo bassi. Che questi tassi rimangano bassi fino al 2017, per quello che ne sò io , può anche essere probabile, e concordo con lei che questa ripresa è effimera, ma ciò non toglie che bassi tassi di interesse siano una sciagura per il sistema economico. Perchè favoriscono l’immissione di moneta nel circuito economico, cosa che a lungo andare provoca inflazione; perchè distorcono gli investimenti e quindi la struttura produttiva; per ultimo, favoriscono l’insorgenza di bolle speculative ( spero non creda che un titolo di stato americano a 1 anno che rende circa lo 0 %, sia una valutazione corretta).

]]>
Di: Nicole Kelly /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8256 Nicole Kelly Sun, 15 Aug 2010 21:29:49 +0000 /?p=6764#comment-8256 @Massimo, Lei dice "Mutui rilasciati a persone non ricche" mentre doveva dire "a persone non solvibili perché già indebitate oltre ogni possibilità di pagare i debiti". Quindi stiamo parlando di truffe organizzate dalle banche per creare un fatturato fasullo per ingannare il mercato. Per quanto riguarda le imprese, Le ricordo che fu il duo Clinton a smontare la legislazione bancaria che impediva commistioni fra credito a breve e quello a medio-lungo termine, e questo per fa favorire aziende come la Enron, poi fallita nonoistante trucchi contabili coperti da societa' di certificazione. Inoltre Lei sa benissimo che in EU il problema delle sofferenze non è dovuto ai mutui o al crediro al consumo, ma sono le imprese che non riescono a pagare perché non avevano i parametri di Basilea2 per essere finanziate ma, grazie a pressioni politiche sono state finanziate lo stesso...lei sa che molte banche non hanno più i settyoristi che erano in grado di capire se un'azienda poteva essere profittevole anche se con i conti in ordine? E questo è stata fatto perché non era importante analizzare le aziende perché tutto era divenato semplice: se sei raccomandato puoi avere soldi se non lo sei allora ti applichiano acriticamnye Basilea2. Tornando ai tassi: per il futuro, almeno fino al 2017, dovranno restare bassi pena bloccare del tutto una ripresa molto fragile e io ritengo effimera e a rischio, soprarutto se sarà necessario attaccare l'Iran. @Massimo, Lei dice “Mutui rilasciati a persone non ricche” mentre doveva dire “a persone non solvibili perché già indebitate oltre ogni possibilità di pagare i debiti”.
Quindi stiamo parlando di truffe organizzate dalle banche per creare un fatturato fasullo per ingannare il mercato.
Per quanto riguarda le imprese, Le ricordo che fu il duo Clinton a smontare la legislazione bancaria che impediva commistioni fra credito a breve e quello a medio-lungo termine, e questo per fa favorire aziende come la Enron, poi fallita nonoistante trucchi contabili coperti da societa’ di certificazione.
Inoltre Lei sa benissimo che in EU il problema delle sofferenze non è dovuto ai mutui o al crediro al consumo, ma sono le imprese che non riescono a pagare perché non avevano i parametri di Basilea2 per essere finanziate ma, grazie a pressioni politiche sono state finanziate lo stesso…lei sa che molte banche non hanno più i settyoristi che erano in grado di capire se un’azienda poteva essere profittevole anche se con i conti in ordine?
E questo è stata fatto perché non era importante analizzare le aziende perché tutto era divenato semplice: se sei raccomandato puoi avere soldi se non lo sei allora ti applichiano acriticamnye Basilea2.
Tornando ai tassi: per il futuro, almeno fino al 2017, dovranno restare bassi pena bloccare del tutto una ripresa molto fragile e io ritengo effimera e a rischio, soprarutto se sarà necessario attaccare l’Iran.

]]>
Di: MassimoF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8253 MassimoF. Sun, 15 Aug 2010 20:00:49 +0000 /?p=6764#comment-8253 @Nicole Kelly: La problematica da lei sollevata è certamente importante, ma non solo non cambia i termini del problema , ma anzi rafforza la tesi sui bassi tassi di interesse come causa della crisi, questo per i seguenti motivi: 1)Gli strumenti finanziari a cui lei fà cenno si chiamano CMO (collateralized mortgage obligations), ovvero titoli costruiti a partire da mutui ipotecari. Questo è importante perchè, innanzitutto non abbiamo a che fare con debiti bancari fatti a imprenditori amici, ma mutui immobiliari, che guarda caso è proprio il settore da cui è partita la crisi. Mutui rilasciati a persone non ricche, non proprietarie di imprese, le quali hanno ritenuto di poter affrontare la spesa del mutuo grazie ai bassi tassi di interesse. Non solo. Siccome i CMO, sono mutui impacchettati, il loro valore viene dato dallo sconto dei flussi di cassa prospettati. Lo sconto come lei saprà dipende dal tasso di interesse. Quindi , se i tassi sono bassi, il valore dei CMO è maggiore, e più è alto il valore, più le banche saranno spinte a proporre CMO. Quindi , anche in questo caso la causa primaria è il basso tasso di interesse (se i tassi fossero alti, il valore di emissione sarebbe minore, e quindi anche il guadagno della banca sarebbe minore) . 2) La crisi bancaria si è avuta anche in Europa. Non dobbiamo dimenticare il problema delle Cajas spagnole, e delle Landesbank tedesche. Tutte banche pubbliche iper-regolate. 3)Non solo, ma anche in Italia , le banche allo stress test , non hanno brillato per solidità. Ricordiamoci che Unicredit nell'ultimo anno e mezzo ha fatto due aumenti di capitale da 4 miliardi e non ha distribuito i dividendi 2009 pari ad altri 4 miliardi ( in totale , almeno 12 miliardi ri ricapitalizzazione ). 4)Se si vuole tassi bassi, un motivo ci sarà. Questo è perchè tassi bassi stimolano l'economia attraverso gli investimenti. Ma pensare che tutti gli investimenti siano giusti e vadano a buonfine è illusorio. Come si fà a controllare milioni di investimenti . E' impossibile, se non altro perchè di mezzo c'è il cosidetto rischio imprenditoriale, ovvero la rischiosità di un investimento che nessuno, nemmeno l'imprenditore che lo fà, può sapere. Sperando di essere stato chiaro ,mi scuso per l'eccessiva lunghezza. @Nicole Kelly: La problematica da lei sollevata è certamente importante, ma non solo non cambia i termini del problema , ma anzi rafforza la tesi sui bassi tassi di interesse come causa della crisi, questo per i seguenti motivi: 1)Gli strumenti finanziari a cui lei fà cenno si chiamano CMO (collateralized mortgage obligations), ovvero titoli costruiti a partire da mutui ipotecari. Questo è importante perchè, innanzitutto non abbiamo a che fare con debiti bancari fatti a imprenditori amici, ma mutui immobiliari, che guarda caso è proprio il settore da cui è partita la crisi. Mutui rilasciati a persone non ricche, non proprietarie di imprese, le quali hanno ritenuto di poter affrontare la spesa del mutuo grazie ai bassi tassi di interesse. Non solo. Siccome i CMO, sono mutui impacchettati, il loro valore viene dato dallo sconto dei flussi di cassa prospettati. Lo sconto come lei saprà dipende dal tasso di interesse. Quindi , se i tassi sono bassi, il valore dei CMO è maggiore, e più è alto il valore, più le banche saranno spinte a proporre CMO. Quindi , anche in questo caso la causa primaria è il basso tasso di interesse (se i tassi fossero alti, il valore di emissione sarebbe minore, e quindi anche il guadagno della banca sarebbe minore) . 2) La crisi bancaria si è avuta anche in Europa. Non dobbiamo dimenticare il problema delle Cajas spagnole, e delle Landesbank tedesche. Tutte banche pubbliche iper-regolate. 3)Non solo, ma anche in Italia , le banche allo stress test , non hanno brillato per solidità. Ricordiamoci che Unicredit nell’ultimo anno e mezzo ha fatto due aumenti di capitale da 4 miliardi e non ha distribuito i dividendi 2009 pari ad altri 4 miliardi ( in totale , almeno 12 miliardi ri ricapitalizzazione ). 4)Se si vuole tassi bassi, un motivo ci sarà. Questo è perchè tassi bassi stimolano l’economia attraverso gli investimenti. Ma pensare che tutti gli investimenti siano giusti e vadano a buonfine è illusorio. Come si fà a controllare milioni di investimenti . E’ impossibile, se non altro perchè di mezzo c’è il cosidetto rischio imprenditoriale, ovvero la rischiosità di un investimento che nessuno, nemmeno l’imprenditore che lo fà, può sapere.
Sperando di essere stato chiaro ,mi scuso per l’eccessiva lunghezza.

]]>
Di: Nicole Kelly /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8252 Nicole Kelly Sun, 15 Aug 2010 16:42:06 +0000 /?p=6764#comment-8252 @Massimo F. come Lei sa la crisi scoppia in USA e UK dove non esiste, come da noi, un sistema di centrale rischi gestito dalle autorita' di vigilanza ma chi concede prestiti si serve dei credit beraus, cioè data base privati che (a pagamento) forniscono una fotografia finanziara del prenditore; ma se il prestatore (banca o carta di credito o similia) non ha interesse a sapere della solvibilitá del prenditore è chiaro che si "affidano" anche soggetti di dubbia solvibilitá. Sembrerebbe una follia, ma non lo è da parte del prestatore perché questi ha uno strumento per liberarsi dei prestiti a rischio impacchettandoli in uno strumento finanziario e ha un'interesse aziendale in quanto il bilancio cosi'abbellito fa salire le quotazioni e permette di creare altri strumentio finanziari in un'orgia che vede sempre di più separarsi il reale dal virtuale. La riprova è che in eu, e massimamente in italia non è accaduto proprio perché la legislazione impone l'esistenza di una centr*le rischi pubblica e l'obbligo per il singolo funzionario di prenderne visione e allegare i risulatti di CR alla pratica di affidamento. Altra ridsprova è il faatto che, non esistedo un sistema di CR gestito dalla UE per le banche, queste si sono avventurate in jungle finanzarie di derivati proprio perché permettevano di fare tanto window dressing ai bilanci. La soluzione è per l'America copiare il sitema Itasliano, in modo da bloccare il credito facile, e per la EU che la BCE controlli le banche dellkunione fino all'ultimo cent. @Massimo F.
come Lei sa la crisi scoppia in USA e UK dove non esiste, come da noi, un sistema di centrale rischi gestito dalle autorita’ di vigilanza ma chi concede prestiti si serve dei credit beraus, cioè data base privati che (a pagamento) forniscono una fotografia finanziara del prenditore; ma se il prestatore (banca o carta di credito o similia) non ha interesse a sapere della solvibilitá del prenditore è chiaro che si “affidano” anche soggetti di dubbia solvibilitá.
Sembrerebbe una follia, ma non lo è da parte del prestatore perché questi ha uno strumento per liberarsi dei prestiti a rischio impacchettandoli in uno strumento finanziario e ha un’interesse aziendale in quanto il bilancio cosi’abbellito fa salire le quotazioni e permette di creare altri strumentio finanziari in un’orgia che vede sempre di più separarsi il reale dal virtuale.
La riprova è che in eu, e massimamente in italia non è accaduto proprio perché la legislazione impone l’esistenza di una centr*le rischi pubblica e l’obbligo per il singolo funzionario di prenderne visione e allegare i risulatti di CR alla pratica di affidamento.
Altra ridsprova è il faatto che, non esistedo un sistema di CR gestito dalla UE per le banche, queste si sono avventurate in jungle finanzarie di derivati proprio perché permettevano di fare tanto window dressing ai bilanci.
La soluzione è per l’America copiare il sitema Itasliano, in modo da bloccare il credito facile, e per la EU che la BCE controlli le banche dellkunione fino all’ultimo cent.

]]>
Di: MassimoF. /2010/08/11/giavazzigiovannini-su-tassi-fed-e-bce-viva-taylor/comment-page-1/#comment-8249 MassimoF. Sun, 15 Aug 2010 13:38:19 +0000 /?p=6764#comment-8249 @Nicole Kelly: la sua analisi presenta delle problematicità che la rendono fallace. 1) Noi abbiamo legislazioni bancarie diverse in paesi diversi, con gradi di libertà e regolazione diversa.Tutte quante però hanno risentito della crisi. Se la sua teoria fosse giusta, avrebbero dovuto risentirne solo i paesi dove la liberalizzazione bancaria è stata più spinta, e questo non è avvenuto.L'unico tratto comune è altresì stato solo la presenza di bassi tassi di interesse reali per lungo tempo. 2)Quando si presenta una crisi, le teorie non liberiste, siano esse keynesiane, sraffiane o socialiste, prevedono l'abbassamento del tasso di interesse, e questo per favorire gli investimenti. Bene, se la sua teoria fosse giusta, ovvero ,che le teorie monetarie non c'entrano niente, anche le altre teorie sarebbero sbagliate, in quanto entrambe muovono anche se con scopi diversi , dallo stimolo monetario, e non da come fà lei, da problematiche legislative.3) Dire che il problema sono i crediti dati a persone non solvibili, è una tautologia.La domanda è perchè sono stati fatti questi prestiti. Rispondere che tutti i debiti sono stati fatti per compiacere gli imprenditori amici è legittimo, ma deve essere provato, e sinceramente di tutte le cause che sono state portate negli ultimi tre anni ( mutui sub-prime, derivati,etc.), questa è la meno giustificata. Quanto ,infine, ai vari problemi politici dovuti ad un'america debole, mi trovo in accordo. La domanda è però: l'america stà andando nella giusta direzione per risollevarsi? Io direi di nò. Dopo 1 anno e mezzo di presidenza Obama, gli Usa hanno un tasso di disoccupazione che non accenna a diminuire, il Pil che stà rallentando paurosamente,il deficit che è a livelli greci, il debito che ci stà arrivando, e per finire una massa monetaria ( che sfido chiunque a dimostrare che non c'entra nulla con l'inflazione) che stà andando fuori controllo. Il tutto condito da banche non proprio stabilissime ( certo, per'altro noi, nella regolatissima europa, su questo punto stiamo peggio). Spero convenga con mè che questi ultimi sono realissimi fatti e non personali voli pindarici. @Nicole Kelly: la sua analisi presenta delle problematicità che la rendono fallace. 1) Noi abbiamo legislazioni bancarie diverse in paesi diversi, con gradi di libertà e regolazione diversa.Tutte quante però hanno risentito della crisi. Se la sua teoria fosse giusta, avrebbero dovuto risentirne solo i paesi dove la liberalizzazione bancaria è stata più spinta, e questo non è avvenuto.L’unico tratto comune è altresì stato solo la presenza di bassi tassi di interesse reali per lungo tempo. 2)Quando si presenta una crisi, le teorie non liberiste, siano esse keynesiane, sraffiane o socialiste, prevedono l’abbassamento del tasso di interesse, e questo per favorire gli investimenti. Bene, se la sua teoria fosse giusta, ovvero ,che le teorie monetarie non c’entrano niente, anche le altre teorie sarebbero sbagliate, in quanto entrambe muovono anche se con scopi diversi , dallo stimolo monetario, e non da come fà lei, da problematiche legislative.3) Dire che il problema sono i crediti dati a persone non solvibili, è una tautologia.La domanda è perchè sono stati fatti questi prestiti. Rispondere che tutti i debiti sono stati fatti per compiacere gli imprenditori amici è legittimo, ma deve essere provato, e sinceramente di tutte le cause che sono state portate negli ultimi tre anni ( mutui sub-prime, derivati,etc.), questa è la meno giustificata.
Quanto ,infine, ai vari problemi politici dovuti ad un’america debole, mi trovo in accordo. La domanda è però: l’america stà andando nella giusta direzione per risollevarsi? Io direi di nò. Dopo 1 anno e mezzo di presidenza Obama, gli Usa hanno un tasso di disoccupazione che non accenna a diminuire, il Pil che stà rallentando paurosamente,il deficit che è a livelli greci, il debito che ci stà arrivando, e per finire una massa monetaria ( che sfido chiunque a dimostrare che non c’entra nulla con l’inflazione) che stà andando fuori controllo. Il tutto condito da banche non proprio stabilissime ( certo, per’altro noi, nella regolatissima europa, su questo punto stiamo peggio). Spero convenga con mè che questi ultimi sono realissimi fatti e non personali voli pindarici.

]]>