Commenti a: BP-Eni, l’idea non era balzana. Un po’ di charts /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/ diretto da Oscar Giannino Fri, 24 Dec 2010 16:11:27 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: Massimo Nicolazzi /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7674 Massimo Nicolazzi Thu, 15 Jul 2010 13:01:34 +0000 /?p=6516#comment-7674 Carlo, ai tempi di Mincato l'upstream Eni non ha fatto grosse acquisizioni perche' il governo lo ha impedito a Mincato o perche' Mincato lo ha impedito all'Agip? O forse il punto vero e' che pensi che Tremonti sia il primo ministro dai tempi di Mussolini che si impiccia per davvero e non per finta di dove e perche' si va a bucare? Carlo,
ai tempi di Mincato l’upstream Eni non ha fatto grosse acquisizioni perche’ il governo lo ha impedito a Mincato o perche’ Mincato lo ha impedito all’Agip?
O forse il punto vero e’ che pensi che Tremonti sia il primo ministro dai tempi di Mussolini che si impiccia per davvero e non per finta di dove e perche’ si va a bucare?

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Di: Carlo Stagnaro /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7673 Carlo Stagnaro Thu, 15 Jul 2010 12:41:55 +0000 /?p=6516#comment-7673 Massimo, (1) Normalmente no, ma è chiaro che un'azienda come Eni, quando si muove su un terreno "politicamente sensibile" (come inevitabilmente è il contendersi le spoglie di un'importante azienda di un paese straniero) e quando l'azionista pubblico non è uno a cui piaccia stare con le mani in mano (come certo è il caso di Tremonti), difficilmente azionista e management non si parlano. (2) Questo è sicuramente vero. Resta il fatto che sul mercato potrebbe finire per esserci anche Bp - questo mi pare il senso dell'intervento di Oscar - e che, in ogni caso, nella misura in cui questi asset si trovano non in Africa, ma in Europa un minimo di attenzione a queste cose bisogna farlo. Peraltro, mi chiedo se Eni sia "capace" di muoversi in un territorio come quello nordamericano, molto diverso dalla culla italiana e sicuramente, almeno in termini di rule of law e proceduralizzazione di scalate e operatività, più lontano dall'Italia di quanto non lo sia l'Italia da Algeria ed Egitto. Massimo,
(1) Normalmente no, ma è chiaro che un’azienda come Eni, quando si muove su un terreno “politicamente sensibile” (come inevitabilmente è il contendersi le spoglie di un’importante azienda di un paese straniero) e quando l’azionista pubblico non è uno a cui piaccia stare con le mani in mano (come certo è il caso di Tremonti), difficilmente azionista e management non si parlano.
(2) Questo è sicuramente vero. Resta il fatto che sul mercato potrebbe finire per esserci anche Bp – questo mi pare il senso dell’intervento di Oscar – e che, in ogni caso, nella misura in cui questi asset si trovano non in Africa, ma in Europa un minimo di attenzione a queste cose bisogna farlo. Peraltro, mi chiedo se Eni sia “capace” di muoversi in un territorio come quello nordamericano, molto diverso dalla culla italiana e sicuramente, almeno in termini di rule of law e proceduralizzazione di scalate e operatività, più lontano dall’Italia di quanto non lo sia l’Italia da Algeria ed Egitto.

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Di: Massimo Nicolazzi /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7669 Massimo Nicolazzi Thu, 15 Jul 2010 09:01:34 +0000 /?p=6516#comment-7669 Due osservazioni. 1.Da quando in qua l'iniziativa di un'acquisizione e' nelle mani dell'azionista, pubblico o privato che sia? 2.Sul mercato ci sono assets di BP, e non BP; che in termini di "sensitivity" ti cambia il mondo Quand'era il mio mestiere, nessuno mi ha mai dato mostra di pensare che puzzassi quando facevo un'offerta per un asset. E difatti il mondo e' pieno di posti dove convivono riserve Eni e "gioielli" BP. Se, per fare d'esempio, in Algeria o in Egitto qualcuno (americani compresi) si provasse a ostacolare un tentativo di acquizione Eni di assets BP perche' l'Eni e' "compagnia di Stato" lo manderebbero dritto su scherzi a parte. Due osservazioni.
1.Da quando in qua l’iniziativa di un’acquisizione e’ nelle mani dell’azionista, pubblico o privato che sia?
2.Sul mercato ci sono assets di BP, e non BP; che in termini di “sensitivity” ti cambia il mondo

Quand’era il mio mestiere, nessuno mi ha mai dato mostra di pensare che puzzassi quando facevo un’offerta per un asset. E difatti il mondo e’ pieno di posti dove convivono riserve Eni e “gioielli” BP. Se, per fare d’esempio, in Algeria o in Egitto qualcuno (americani compresi) si provasse a ostacolare un tentativo di acquizione Eni di assets BP perche’ l’Eni e’ “compagnia di Stato” lo manderebbero dritto su scherzi a parte.

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Di: Caber /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7657 Caber Wed, 14 Jul 2010 14:57:27 +0000 /?p=6516#comment-7657 Ma forse non ha tutto questo interesse alla privatizzazione. Perchè barattare una rendita di posizione, sicura, facile da ottenere, sostanziosa, incroci politici e giri di poltrone per gli amministratori con il difficile, incerto e faticoso reddito da attività d'impresa in un mercato concorrenziale? Ma forse non ha tutto questo interesse alla privatizzazione.

Perchè barattare una rendita di posizione, sicura, facile da ottenere, sostanziosa, incroci politici e giri di poltrone per gli amministratori con il difficile, incerto e faticoso reddito da attività d’impresa in un mercato concorrenziale?

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Di: Carlo Stagnaro /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7655 Carlo Stagnaro Wed, 14 Jul 2010 13:55:13 +0000 /?p=6516#comment-7655 Oscar, sono molto d'accordo con quello che scrivi. Questo è un caso scuola di come, se generalmente la proprietà pubblica favorisce l'azienda interessata sul mercato nazionale, come noi sappiamo bene a nostre spese nel caso dell'Eni, essa finisca anche per rappresentare un handicap quando ci si muove all'estero. Il fatto che l'azionista di riferimento sia il Tesoro (o Cdp che dir si voglia, scusate ma non colgo la differenza), infatti, non implica solo una lentezza che può essere fatale: implica anche che, quando e se l'Eni si muoverà, uno degli argomenti che verranno usati contro di essa è che si tratta di una compagnia di Stato. Esattamente come in Italia abbiamo fatto delle cose turche quando Edf è entrata nel capitale di Edison, esattamente come a Washington ne hanno fatte di tutti i colori per impedire che Cnooc si pigliasse Unocal, allo stesso modo non fatico a immaginare i mal di pancia londinesi se mai San Donato puntasse ai gioielli di Bp. Per una volta, è la stessa compagnia para-pubblica ad avere un evidente interesse a essere privatizzata. Oscar, sono molto d’accordo con quello che scrivi. Questo è un caso scuola di come, se generalmente la proprietà pubblica favorisce l’azienda interessata sul mercato nazionale, come noi sappiamo bene a nostre spese nel caso dell’Eni, essa finisca anche per rappresentare un handicap quando ci si muove all’estero. Il fatto che l’azionista di riferimento sia il Tesoro (o Cdp che dir si voglia, scusate ma non colgo la differenza), infatti, non implica solo una lentezza che può essere fatale: implica anche che, quando e se l’Eni si muoverà, uno degli argomenti che verranno usati contro di essa è che si tratta di una compagnia di Stato. Esattamente come in Italia abbiamo fatto delle cose turche quando Edf è entrata nel capitale di Edison, esattamente come a Washington ne hanno fatte di tutti i colori per impedire che Cnooc si pigliasse Unocal, allo stesso modo non fatico a immaginare i mal di pancia londinesi se mai San Donato puntasse ai gioielli di Bp. Per una volta, è la stessa compagnia para-pubblica ad avere un evidente interesse a essere privatizzata.

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Di: Michele Bendazzoli /2010/07/14/bp-eni-lidea-non-era-balzana-un-po-di-charts/comment-page-1/#comment-7654 Michele Bendazzoli Wed, 14 Jul 2010 13:53:16 +0000 /?p=6516#comment-7654 "oppure tanto per cambiare si pone – e pone l’azienda – su un piano di assoluta subordinazione rispetto agli sviluppi di mercato, fatti da operatori del mercato con logica di mercato" Sembrerò un po' cinico ma ... non va bene così? Per fortuna ci pensa il mercato a fare le unghie alle aziende più inefficienti e burocratiche ... “oppure tanto per cambiare si pone – e pone l’azienda – su un piano di assoluta subordinazione rispetto agli sviluppi di mercato, fatti da operatori del mercato con logica di mercato”

Sembrerò un po’ cinico ma … non va bene così? Per fortuna ci pensa il mercato a fare le unghie alle aziende più inefficienti e burocratiche …

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