-
Archivi
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
-
Meta
- Registrati
- Collegati
- I'm using AdRotate
Archivi del giorno: 16 aprile 2010
Finanza pubblica. Come siamo, come eravamo
Il bollettino economico n. 60 della Banca d’Italia, pubblicato l’altro ieri, riporta i dati dettagliati del conto consolidato 2009 delle Amministrazioni Pubbliche ed essi sono persino peggiori di quelli comunicati dall’Istat lo scorso 2 aprile (vi sono lievi differenze metodologiche). A complemento del mio precedente post in tema di finanza pubblica, è utile riportare i valori [...]
Pubblicato in Senza categoria
Contrassegnato deficit pubblico, finanza pubblica, spesa pubblica, statalismo, tasse
3 commenti
Il Senato fa una doccia fredda all’isterismo climatico
Il Senato ha approvato, mercoledì, una mozione con primi firmatari Antonio D’Alì (presidente della Commissione Ambiente) e Guido Possa (presidente della Commissione Istruzione) che impegna il governo a muoversi, presso l’Unione europea e le Nazioni unite, per ottenere una maggiore razionalità nelle politiche climatiche. Il punto di partenza è lo scandalo del climategate, ossia lo scandalo delle email in [...]
Pubblicato in ambiente, energia
Contrassegnato clima, climategate, conflitto d'interessi, d'alì, east anglia, possa, Senato
4 commenti
Si torna a parlare di caccia. Ma il problema sono i diritti di proprietà
Come agricoltore e titolare di una azienda agrituristica, sono spettatore abbastanza interessato del dibattito seguito all’approvazione in commissione agricoltura dell’emendamento che autorizza le regioni ad allungare il calendario venatorio oltre i limiti attuali (1 settembre – 31 gennaio). In particolare appaiono sensate le obiezioni di chi, come il ministro Brambilla, si preoccupa che la possibilità [...]