Commenti a: Comprami fermo posta. Di Gabriele Masini e Antonio Sileo /2009/11/23/comprami-fermo-posta-di-gabriele-masini-e-antonio-sileo/ diretto da Oscar Giannino Mon, 14 Dec 2009 14:59:29 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Nicola /2009/11/23/comprami-fermo-posta-di-gabriele-masini-e-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-3532 Nicola Mon, 30 Nov 2009 21:12:45 +0000 /?p=3880#comment-3532 Non c'è ancora certezza e chiarezza sull'argomento delle rinnovabili, non da ultimo anche gli scandali dei complesso realizzati in luoghi non idonei. Purtroppo il problema riguarda sempre i soliti "furbetti" che cercano e spesso riescono ad arricchirsi da attività spesso prive di consistenza. Ritengo opportuni articoli come questi, liberi, che possano far comprendere il perchè di alcune attività che nascono con il migliore degli intenti ma poi si sviluppano in maniera alquanto fosca... Non c’è ancora certezza e chiarezza sull’argomento delle rinnovabili, non da ultimo anche gli scandali dei complesso realizzati in luoghi non idonei. Purtroppo il problema riguarda sempre i soliti “furbetti” che cercano e spesso riescono ad arricchirsi da attività spesso prive di consistenza. Ritengo opportuni articoli come questi, liberi, che possano far comprendere il perchè di alcune attività che nascono con il migliore degli intenti ma poi si sviluppano in maniera alquanto fosca…

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Di: M. Balestra /2009/11/23/comprami-fermo-posta-di-gabriele-masini-e-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-3417 M. Balestra Tue, 24 Nov 2009 21:30:04 +0000 /?p=3880#comment-3417 Articolo molto interessante. Concordo sul fatto che regole poco chiare alimentino le tendenze speculative a breve termine. In Danimarca ad esempio, una delle ragioni per cui l'eolico ha avuto successo sta nel fatto che le autorizzazioni venivano date solo ai proprietari dei terreni su cui sarebbero sorti gli impianti. Lo sviluppo dell'eolico si deve quindi a tante piccole società e cooperative locali che hanno investito. Le contestazioni più aspre in Danimarca sono cominciate quando lo stato ha cominciato a rilasciare autorizzazioni per progetti sempre più grandi e invasivi che prevedevano uno sforzo finanziario che le piccolo aziende e cooperative locali non potevano permettersi. In Italia, il traffico delle autorizzazioni ha per ora solo ritardato lo sviluppo dei progetti e la realizzazione degli impianti. Chi contesta i progetti molte volte lo fa perchè non è coinvolto e non è consapevole delle ricadute positive. Articolo molto interessante.
Concordo sul fatto che regole poco chiare alimentino le tendenze speculative a breve termine.

In Danimarca ad esempio, una delle ragioni per cui l’eolico ha avuto successo sta nel fatto che le autorizzazioni venivano date solo ai proprietari dei terreni su cui sarebbero sorti gli impianti. Lo sviluppo dell’eolico si deve quindi a tante piccole società e cooperative locali che hanno investito. Le contestazioni più aspre in Danimarca sono cominciate quando lo stato ha cominciato a rilasciare autorizzazioni per progetti sempre più grandi e invasivi che prevedevano uno sforzo finanziario che le piccolo aziende e cooperative locali non potevano permettersi.

In Italia, il traffico delle autorizzazioni ha per ora solo ritardato lo sviluppo dei progetti e la realizzazione degli impianti. Chi contesta i progetti molte volte lo fa perchè non è coinvolto e non è consapevole delle ricadute positive.

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Di: M. Balestra /2009/11/23/comprami-fermo-posta-di-gabriele-masini-e-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-3396 M. Balestra Tue, 24 Nov 2009 09:18:22 +0000 /?p=3880#comment-3396 Articolo veramente molto interessante. Succede in Italia proprio il contrario di quanto avvenuto, ad esempio, in Danimarca, dove commentatori preparati hanno rilevato che l'eolico si è diffuso in quelle terre anche grazie al fatto che le prime autorizzazioni venivano date solo a privati e a società cooperative (di agricoltori, investitori e cittadini) che erano anche proprietarie dei terreni. (A. McHarg, A Ronne, "Reducing Carbon Based Electricity Generation: is the answer blowing in the wind?", in Beyod the Carbon economy, Oxford University Press, 2008, p.302-303). Gli stessi commentatori rilevano che i problemi con le popolazioni locali si sono cominciati a manifestare quando i progetti sono diventati sempre più grandi e hanno richiesto sempre più capitali, di cui le piccole società locali non disponevano: si sono così fatti avanti le grandi multiutilities e le società energetiche e sono iniziate le contestazioni da parte delle popolazioni locali e degli ambientalisti. In Italia, la mancanza di regole chiare e la poca trasparenza del mercato energetico favorisce effettivamente "i lupi", come dicono Sileo e Masini. Maggiore informazione e trasparenza da parte delle istituzioni sulle potenzialità ed i vantaggi delle energie rinnovabili potrebbe in parte risolvere il problema... magari anche da noi, come in Danimarca, un giorno, ci saranno società di cittadini/agricoltori/piccoli costruttori che valorizzeranno il territorio con progetti seri sulle rinnovabili. Articolo veramente molto interessante.
Succede in Italia proprio il contrario di quanto avvenuto, ad esempio, in Danimarca, dove commentatori preparati hanno rilevato che l’eolico si è diffuso in quelle terre anche grazie al fatto che le prime autorizzazioni venivano date solo a privati e a società cooperative (di agricoltori, investitori e cittadini) che erano anche proprietarie dei terreni. (A. McHarg, A Ronne, “Reducing Carbon Based Electricity Generation: is the answer blowing in the wind?”, in Beyod the Carbon economy, Oxford University Press, 2008, p.302-303).
Gli stessi commentatori rilevano che i problemi con le popolazioni locali si sono cominciati a manifestare quando i progetti sono diventati sempre più grandi e hanno richiesto sempre più capitali, di cui le piccole società locali non disponevano: si sono così fatti avanti le grandi multiutilities e le società energetiche e sono iniziate le contestazioni da parte delle popolazioni locali e degli ambientalisti.
In Italia, la mancanza di regole chiare e la poca trasparenza del mercato energetico favorisce effettivamente “i lupi”, come dicono Sileo e Masini. Maggiore informazione e trasparenza da parte delle istituzioni sulle potenzialità ed i vantaggi delle energie rinnovabili potrebbe in parte risolvere il problema… magari anche da noi, come in Danimarca, un giorno, ci saranno società di cittadini/agricoltori/piccoli costruttori che valorizzeranno il territorio con progetti seri sulle rinnovabili.

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Di: A.G. /2009/11/23/comprami-fermo-posta-di-gabriele-masini-e-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-3393 A.G. Mon, 23 Nov 2009 21:43:22 +0000 /?p=3880#comment-3393 Le Rinnovabili dovrebbero allora comportarsi proprio come nel film, consci di essere ancora timidi e impacciati, ma dal grande cuore e potenzialità, e giocare con le proprie armi (la penna, la sensibilità, come nel film, grande esempio dell'impareggiabile "Lubitsch touch"). Solo cosi' si riuscirà a conquistare il cuore della commessa biondina e scalzare il ricco giovane di buona famiglia tradizionale. (Date voi i ruoli). Da Budapest A. G. Le Rinnovabili dovrebbero allora comportarsi proprio come nel film, consci di essere ancora timidi e impacciati, ma dal grande cuore e potenzialità, e giocare con le proprie armi (la penna, la sensibilità, come nel film, grande esempio dell’impareggiabile “Lubitsch touch”). Solo cosi’ si riuscirà a conquistare il cuore della commessa biondina e scalzare il ricco giovane di buona famiglia tradizionale. (Date voi i ruoli). Da Budapest A. G.

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