Commenti a: Io non voglio il posto fisso, ma Tremonti… /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/ diretto da Oscar Giannino Wed, 16 Dec 2009 13:42:15 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Piero /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2162 Piero Tue, 20 Oct 2009 20:49:58 +0000 /?p=3359#comment-2162 PS: noto solo ora che sopra di me c'è un altro Piero.. che non sono io.. e che la pensa quasi come me... Ciao Piero by Piero :) PS: noto solo ora che sopra di me c’è un altro Piero.. che non sono io.. e che la pensa quasi come me… Ciao Piero by Piero :)

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Di: Chris /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2161 Chris Tue, 20 Oct 2009 20:49:46 +0000 /?p=3359#comment-2161 "E’ chiaro a tutti che di questo dovrebbe occuparsi la politica: aprire il mercato del lavoro, collegare i salari alla produttività, alleggerire il carico fiscale, far ripartire l’economia e con essa le opportunità di lavoro e di crescita, combattere i privilegi e premiare il merito e la creatività. Tremonti, o chi per lui, si occupi di togliere lacci e lacciuoli all’economia italiana e lasci gli italiani, soprattutto i giovani, liberi di scegliere tra posto fisso e posto non fisso. Con i pro e i contro che questo comporta" La pensiamo allo stesso modo: Non è questione di posto fisso o di lavoro autonomo. La questione è un sistema che dia la possibilità di esprimersi e realizzarsi attraverso il lavoro che si sceglie in libertà. Di qualunque tipo esso sia. “E’ chiaro a tutti che di questo dovrebbe occuparsi la politica: aprire il mercato del lavoro, collegare i salari alla produttività, alleggerire il carico fiscale, far ripartire l’economia e con essa le opportunità di lavoro e di crescita, combattere i privilegi e premiare il merito e la creatività. Tremonti, o chi per lui, si occupi di togliere lacci e lacciuoli all’economia italiana e lasci gli italiani, soprattutto i giovani, liberi di scegliere tra posto fisso e posto non fisso. Con i pro e i contro che questo comporta”

La pensiamo allo stesso modo: Non è questione di posto fisso o di lavoro autonomo. La questione è un sistema che dia la possibilità di esprimersi e realizzarsi attraverso il lavoro che si sceglie in libertà. Di qualunque tipo esso sia.

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Di: Piero /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2160 Piero Tue, 20 Oct 2009 20:47:27 +0000 /?p=3359#comment-2160 <a href="#comment-2141" rel="nofollow">@Vittorio </a> bingo.. intanto la realtà è indipendente dai proclami.. catturo qualche consenso.. picchio un pò la confindustria che mi ha girato i suoi giornali contro.. ma quasi tutti ci siam cascati.. pure io :( PS: però ricordiamoci che la Confindustria è come la Cei.. se la legano al dito.. possono far anche finta lì x lì di far la pace... ma alla lunga gliela faran pagare.. @Vittorio

bingo.. intanto la realtà è indipendente dai proclami.. catturo qualche consenso.. picchio un pò la confindustria che mi ha girato i suoi giornali contro.. ma quasi tutti ci siam cascati.. pure io :(

PS: però ricordiamoci che la Confindustria è come la Cei.. se la legano al dito.. possono far anche finta lì x lì di far la pace… ma alla lunga gliela faran pagare..

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Di: Piero /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2153 Piero Tue, 20 Oct 2009 13:39:26 +0000 /?p=3359#comment-2153 Qualora ci fosse un vero mercato del lavoro la mobilità risulterebbe elemento determinante dell’incontro tra domanda ed offerta, ma dato l’elevato numero di microimprese italiane a controllo familiare che richiedono una competenza a basso valore aggiunto, la mobilità unita con il dumping di costo tra le numerose fattispecie contrattuali generali porta alla precarietà. Il “nanismo” delle nostre imprese espone il sistema Italia anche al rischio di basse competenze imprenditoriali, necessarie al crescere della complessità organizzativa e dimensionale delle imprese. Condivido il concetto del sig. Giannino sulla mobilità, ma in un sistema Italia dove una bassa produttività è generata dai bassi salari piuttosto che l’inverso mi resta difficile pensare ad un modello di mobilità del lavoro che generi formazione continua del fattore “capitale intellettuale”, soprattutto quando i nostri imprenditori pagano una flessibilità ad un costo minore della rigidità. Qualora ci fosse un vero mercato del lavoro la mobilità risulterebbe elemento determinante dell’incontro tra domanda ed offerta, ma dato l’elevato numero di microimprese italiane a controllo familiare che richiedono una competenza a basso valore aggiunto, la mobilità unita con il dumping di costo tra le numerose fattispecie contrattuali generali porta alla precarietà. Il “nanismo” delle nostre imprese espone il sistema Italia anche al rischio di basse competenze imprenditoriali, necessarie al crescere della complessità organizzativa e dimensionale delle imprese.
Condivido il concetto del sig. Giannino sulla mobilità, ma in un sistema Italia dove una bassa produttività è generata dai bassi salari piuttosto che l’inverso mi resta difficile pensare ad un modello di mobilità del lavoro che generi formazione continua del fattore “capitale intellettuale”, soprattutto quando i nostri imprenditori pagano una flessibilità ad un costo minore della rigidità.

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Di: Riccardo /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2146 Riccardo Tue, 20 Oct 2009 10:55:11 +0000 /?p=3359#comment-2146 Dai, è chiaro che Tremonti non lo pensa veramente. Posto fisso per tutti, hahaha, mi scappa da ridere. E' in atto una strategia mediatica populista che comprende la sparata di ieri di Brunetta sulla banda larga per tutti. Mi posso già immaginare il prossimo titolo del Vernacoliere ;-). Piuttosto, mi sembra grave il fatto che qualcuno lo possa prendere sul serio. Comunque, già che siamo sotto natale, io ho un desiderio: vorrei tornare bambino. Posso? Dai, è chiaro che Tremonti non lo pensa veramente. Posto fisso per tutti, hahaha, mi scappa da ridere. E’ in atto una strategia mediatica populista che comprende la sparata di ieri di Brunetta sulla banda larga per tutti. Mi posso già immaginare il prossimo titolo del Vernacoliere ;-) .
Piuttosto, mi sembra grave il fatto che qualcuno lo possa prendere sul serio.
Comunque, già che siamo sotto natale, io ho un desiderio: vorrei tornare bambino. Posso?

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Di: Andrea Giuricin /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2142 Andrea Giuricin Tue, 20 Oct 2009 10:20:21 +0000 /?p=3359#comment-2142 Il ragionamento è perfetto. Vi deve essere la libertà di ogni individuo di scegliere tra un posto fisso con un reddito inferiore e un lavoro più flessibile, ma più remunerativo. È necessario liberalizzare il mercato del lavoro italiano che è fortemente duale, con una generazione (quella dei nostri genitori) fortemente protetta e una (quella nostra) con poche possibilità. Liberalizzare il mercato del lavoro significa aumentare la possibilità di scelta di tutti e cercare di far emergere le qualità di ogni individuo. Non è un caso che in Italia la spesa pensionistica supera il 15,5 per cento del Prodotto Interno Lordo e copre il 60 per cento delle spese di welfare. Io credo che questo discorso di modificazione del mercato del lavoro non debba essere un ragionamento esclusivo della destra o della sinistra, ma deve superare gli schieramenti al fine di dare maggiori possibilità a tutti gli italiani. Gli investimenti fatti dai giovani nella propria istruzione molte volte sono inutili, poiché si trovano di fronte ad un mercato del lavoro bloccato. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è al 24,5 per cento contro una media generale del 7,4 per cento. Questi dati In definitiva concordo pienamente con la proposta del patto intergenerazionale, ma in cambio dell’irrobustimento degli ammortizzatori sociali dovrebbe essere anche eliminato il mercato duale oggi esistente. Il ragionamento è perfetto.
Vi deve essere la libertà di ogni individuo di scegliere tra un posto fisso con un reddito inferiore e un lavoro più flessibile, ma più remunerativo.
È necessario liberalizzare il mercato del lavoro italiano che è fortemente duale, con una generazione (quella dei nostri genitori) fortemente protetta e una (quella nostra) con poche possibilità.
Liberalizzare il mercato del lavoro significa aumentare la possibilità di scelta di tutti e cercare di far emergere le qualità di ogni individuo.
Non è un caso che in Italia la spesa pensionistica supera il 15,5 per cento del Prodotto Interno Lordo e copre il 60 per cento delle spese di welfare.
Io credo che questo discorso di modificazione del mercato del lavoro non debba essere un ragionamento esclusivo della destra o della sinistra, ma deve superare gli schieramenti al fine di dare maggiori possibilità a tutti gli italiani.
Gli investimenti fatti dai giovani nella propria istruzione molte volte sono inutili, poiché si trovano di fronte ad un mercato del lavoro bloccato. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è al 24,5 per cento contro una media generale del 7,4 per cento. Questi dati
In definitiva concordo pienamente con la proposta del patto intergenerazionale, ma in cambio dell’irrobustimento degli ammortizzatori sociali dovrebbe essere anche eliminato il mercato duale oggi esistente.

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Di: Vittorio /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2141 Vittorio Tue, 20 Oct 2009 10:11:10 +0000 /?p=3359#comment-2141 Posto fisso si o no? Una grande bufala. Io penso che servisse un argomento occupare le prime pagine dei giornali lo stesso giorno in cui escono le motivazioni del giudizio della Corte sul Lodo Alfano. Posto fisso si o no? Una grande bufala. Io penso che servisse un argomento occupare le prime pagine dei giornali lo stesso giorno in cui escono le motivazioni del giudizio della Corte sul Lodo Alfano.

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Di: dave /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2136 dave Tue, 20 Oct 2009 08:19:11 +0000 /?p=3359#comment-2136 Sono d'accordo con la possibilita' d'un nuovo '68, stavolta libertario. La priorita' e' secondo me informare i nostri coetanei del fatto che sindacati-Confindustria-politica-Vaticano hanno creato e modellato un mondo del lavoro in Italia atto a FREGARCI TUTTO O QUASI TUTTO. Bisogna spiegare ai nostri coetanei, soprattutto ai comunisti (di sinistra e del Pdl) che questa marea di pensionati che va in pensione a 50 anni (come il matematico Piergiorgio Odifreddi) passera' i prossimi 50 anni a VIVERE SULLE NOSTRE SPALLE, e lo Stato sequestrera' meta' del nostro stipendio ogni mese per mantenere questo tipo di parassiti... Non ci vuole un patto intergenerazionale secondo me, ci vuole una presa di coscienza dei giovani e poi uno SCONTRO GENERAZIONALE, rigorosamente nonviolento e Gandhiano, nel quale tutti insieme dobbiamo dire ai nostri genitori e ai nostri nonni: "Avete finito di rubarci i nostri soldi?". Ci vuole presa di coscienza: la maggior parte dei ragazzi in Italia non sa neanche cosa sia il debito pubblico! Sono d’accordo con la possibilita’ d’un nuovo ‘68, stavolta libertario.

La priorita’ e’ secondo me informare i nostri coetanei del fatto che sindacati-Confindustria-politica-Vaticano hanno creato e modellato un mondo del lavoro in Italia atto a FREGARCI TUTTO O QUASI TUTTO.

Bisogna spiegare ai nostri coetanei, soprattutto ai comunisti (di sinistra e del Pdl) che questa marea di pensionati che va in pensione a 50 anni (come il matematico Piergiorgio Odifreddi) passera’ i prossimi 50 anni a VIVERE SULLE NOSTRE SPALLE, e lo Stato sequestrera’ meta’ del nostro stipendio ogni mese per mantenere questo tipo di parassiti…

Non ci vuole un patto intergenerazionale secondo me, ci vuole una presa di coscienza dei giovani e poi uno SCONTRO GENERAZIONALE, rigorosamente nonviolento e Gandhiano, nel quale tutti insieme dobbiamo dire ai nostri genitori e ai nostri nonni: “Avete finito di rubarci i nostri soldi?”.

Ci vuole presa di coscienza: la maggior parte dei ragazzi in Italia non sa neanche cosa sia il debito pubblico!

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Di: Mario Seminerio /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2134 Mario Seminerio Tue, 20 Oct 2009 07:23:07 +0000 /?p=3359#comment-2134 Sono operazioni di pronti contro termine invertite, chiamate "reverse repo". Servono a drenare liquidità in eccesso, evitando che possa finire col causare pressioni inflazionistiche ad esempio attraverso concessione di credito. Il pronti contro termine è fatto così, tecnicamente è un finanziamento garantito da titoli. Nel caso del reverse repo, la Fed prende a prestito liquidità, garantendola con titoli del proprio portafoglio, per una scadenza determinata, e che potrà essere rinnovata indefinitamente. In questo modo, le banche effettuano un impiego di liquidità, che viene remunerato. Per stare sulla sua similitudine, non si tratta di un regalo, ma di un prestito. Rigurado la notizia del 24Ore, la Fed ha smentito di essere prossima a intraprendere reverse repo, affermando di aver solo testato i sistemi di settlement con le banche. Sono operazioni di pronti contro termine invertite, chiamate “reverse repo”. Servono a drenare liquidità in eccesso, evitando che possa finire col causare pressioni inflazionistiche ad esempio attraverso concessione di credito. Il pronti contro termine è fatto così, tecnicamente è un finanziamento garantito da titoli. Nel caso del reverse repo, la Fed prende a prestito liquidità, garantendola con titoli del proprio portafoglio, per una scadenza determinata, e che potrà essere rinnovata indefinitamente. In questo modo, le banche effettuano un impiego di liquidità, che viene remunerato. Per stare sulla sua similitudine, non si tratta di un regalo, ma di un prestito.
Rigurado la notizia del 24Ore, la Fed ha smentito di essere prossima a intraprendere reverse repo, affermando di aver solo testato i sistemi di settlement con le banche.

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Di: Paolo /2009/10/20/io-non-voglio-il-posto-fisso-ma-tremonti/comment-page-1/#comment-2133 Paolo Tue, 20 Oct 2009 06:24:54 +0000 /?p=3359#comment-2133 Un commento leggermente OT (e me ne scuso), ma l'argomento mi pare interessante. Exit Strategy, ovvero come drenare l'eccesso di liquidità immesso sul mercato dalle bance centrali. Dal Sole24Ore di stamane: "La Fed cede temporaneamente alle banche asset finanziari come buoni del Tesoro. In cambio riceve liquidità e si impegna a riacquistare più avanti nel tempo a un prezzo leggermente superiore gli asset." Io non sono un addetto ai lavori e non capisco. Qualcuno mi può aiutare per favore? Cioè, alla fine, se ti ho regalato una macchina nuova un anno fa', come faccio a farmela restituire? Non mi pare una grande idea prenderla temporaneamente in prestito, anche perchè la macchina rimane comunque tua. Magari venirtela a rubare nottetempo... Grazie per il chiarimento che vorrete darmi. Un commento leggermente OT (e me ne scuso), ma l’argomento mi pare interessante.
Exit Strategy, ovvero come drenare l’eccesso di liquidità immesso sul mercato dalle bance centrali. Dal Sole24Ore di stamane: “La Fed cede temporaneamente alle banche asset finanziari come buoni del Tesoro. In cambio riceve liquidità e si impegna a riacquistare più avanti nel tempo a un prezzo leggermente superiore gli asset.”
Io non sono un addetto ai lavori e non capisco. Qualcuno mi può aiutare per favore?
Cioè, alla fine, se ti ho regalato una macchina nuova un anno fa’, come faccio a farmela restituire? Non mi pare una grande idea prenderla temporaneamente in prestito, anche perchè la macchina rimane comunque tua. Magari venirtela a rubare nottetempo…
Grazie per il chiarimento che vorrete darmi.

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