Commenti a: Studi di settore, ancora una presa in giro /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/ diretto da Oscar Giannino Sat, 16 Jan 2010 21:02:53 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Piero /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1462 Piero Fri, 18 Sep 2009 17:11:04 +0000 /?p=2783#comment-1462 <a href="#comment-1452" rel="nofollow">@Dario </a> ti ringrazio innanzitutto sinceramente x la pacatezza della tua rispo.. sicuramente oggi è più difficile mettersi in proprio sosprattutto se non hai le spalle coperte da amici o papà.. ma da qui a dire che "gli autonomi mediamente guadagnano meno di operai e pensionati" ce ne passa... un libero professionista oltre ad essere un disoccupato in meno dovrebbe essere anche un equo contribuente.. così gli unici a pagare i sovracosti+ruberie statali sono di fatto i dipendenti privati... semmai mi viene in mente una paradossale ingiustizia TRA i vari autonomi.. chi davvero guadagna poco col redditometro paga tante tasse come il suo concorrente che evade l'80%.. questo in teoria dovrebbe incentivare l'autonomo onesto a premere x la lotta contro l'evasione.. ma purtroppo assai raramente ho sentito esprimere questa proposta.. come mai ? forse che le rappresentanze di categoria al di là dei proclami ufficiali sono di fatto dominate dai big evasori mentre i più onesti sono al traino inconsapevoli di essere usati ? @Dario

ti ringrazio innanzitutto sinceramente x la pacatezza della tua rispo..
sicuramente oggi è più difficile mettersi in proprio sosprattutto se non hai le spalle coperte da amici o papà.. ma da qui a dire che “gli autonomi mediamente guadagnano meno di operai e pensionati” ce ne passa… un libero professionista oltre ad essere un disoccupato in meno dovrebbe essere anche un equo contribuente.. così gli unici a pagare i sovracosti+ruberie statali sono di fatto i dipendenti privati…
semmai mi viene in mente una paradossale ingiustizia TRA i vari autonomi.. chi davvero guadagna poco col redditometro paga tante tasse come il suo concorrente che evade l’80%.. questo in teoria dovrebbe incentivare l’autonomo onesto a premere x la lotta contro l’evasione.. ma purtroppo assai raramente ho sentito esprimere questa proposta.. come mai ? forse che le rappresentanze di categoria al di là dei proclami ufficiali sono di fatto dominate dai big evasori mentre i più onesti sono al traino inconsapevoli di essere usati ?

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Di: Dario /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1452 Dario Fri, 18 Sep 2009 10:08:14 +0000 /?p=2783#comment-1452 <a href="#comment-1444" rel="nofollow">@Piero </a> Non voglio essere provocatorio ma molti di mia conoscenza hanno avuto la brillante idea di mettersi in prorpio e dopo uno due o tre anni al massimo sono tornati sui loro passi non solo per i problemi relativi agli studi di settore certo ma in molti casi gli studi hanno decretato la convenienza o meno a continuare un'attività che avrebbe dovuto portare nella vita dell'imprenditore libertà, indipendenza e magari soddisfazione economica. Infine penso che la linea di questo governo di liberalizzare licenze a destra e a manca sia un modo come un altro per far emergere il lavoro sommerso e anche perchè un libero professionista in più è un disoccupato in meno. @Piero
Non voglio essere provocatorio ma molti di mia conoscenza hanno avuto la brillante idea di mettersi in prorpio e dopo uno due o tre anni al massimo sono tornati sui loro passi non solo per i problemi relativi agli studi di settore certo ma in molti casi gli studi hanno decretato la convenienza o meno a continuare un’attività che avrebbe dovuto portare nella vita dell’imprenditore libertà, indipendenza e magari soddisfazione economica. Infine penso che la linea di questo governo di liberalizzare licenze a destra e a manca sia un modo come un altro per far emergere il lavoro sommerso e anche perchè un libero professionista in più è un disoccupato in meno.

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Di: Piero /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1444 Piero Fri, 18 Sep 2009 03:44:01 +0000 /?p=2783#comment-1444 scusate tanto.. ma chiunque conosce personalmente avvocati, commercialisti, meccanici, muratori, dentisti, meccanici, ristoratori, parrucchieri, eccetera... sa che il nero x il singolo varia da un minimo del 30% sino al 80% e forse più... che poi "mediando" sul Tutto fa il famoso 25% del Pil.. scusate ma gli autonomi "mediamente" Trilussa sulla base degli ultimi dati (credo 2008 ante crisi) forniti da Radio24 guadagnano meno di operai e pensionati... scusate ma un'analisi che si rispetti sugli studi di Settore deve CONTEMPERARE il calo dell'attività (pil -5% e produzione industriale -15%, consumi - boh%) con il livello con l'evasione di cui sopra che lascia sulle spalle dei dipendenti la grande maggioranza del carico statale... e non ditemi che bisogna tagliare le spese x far pagare meno ANCHE i dipendenti xrchè questo siccome non si farà mai o comunque nell'arco dei cinquantenni ben che vada è solo un giro di parole x mantenere l'ingiusto status quo.. e non ditemi neppure che x esempio nel caso personale di xxx ha dovuto pagare molto di più di quel che ha "effettivamente" guadagnato xrchè così si utilizza il trucco di usare casi minoritari x nascondere la maggioranza palesemente in nero... e non ditemi che siccome l'aliquota marginale è altissima allora sono moralmente autorizzato ad evadere xrchè così scarico tutto il peso su chi non lo può fare.. in sintesi.. la mancata analisi contemporanea di ENTRAMBI i lati della medaglia fa si che questo articolo sia VOLUTAMENTE di parte.. e questa non è un'opinione.. è un FATTO.. mi dispiace caro Oscar ma, anche se magari non lo farai, dovresti RISCRIVERE questa analisi completandola : DIRE MEZZA VERITA' E UN MODO RAFFINATO X MENTIRE.. ciao ciao Piero scusate tanto.. ma chiunque conosce personalmente avvocati, commercialisti, meccanici, muratori, dentisti, meccanici, ristoratori, parrucchieri, eccetera… sa che il nero x il singolo varia da un minimo del 30% sino al 80% e forse più…
che poi “mediando” sul Tutto fa il famoso 25% del Pil..
scusate ma gli autonomi “mediamente” Trilussa sulla base degli ultimi dati (credo 2008 ante crisi) forniti da Radio24 guadagnano meno di operai e pensionati…
scusate ma un’analisi che si rispetti sugli studi di Settore deve CONTEMPERARE il calo dell’attività (pil -5% e produzione industriale -15%, consumi – boh%) con il livello con l’evasione di cui sopra che lascia sulle spalle dei dipendenti la grande maggioranza del carico statale… e non ditemi che bisogna tagliare le spese x far pagare meno ANCHE i dipendenti xrchè questo siccome non si farà mai o comunque nell’arco dei cinquantenni ben che vada è solo un giro di parole x mantenere l’ingiusto status quo.. e non ditemi neppure che x esempio nel caso personale di xxx ha dovuto pagare molto di più di quel che ha “effettivamente” guadagnato xrchè così si utilizza il trucco di usare casi minoritari x nascondere la maggioranza palesemente in nero…
e non ditemi che siccome l’aliquota marginale è altissima allora sono moralmente autorizzato ad evadere xrchè così scarico tutto il peso su chi non lo può fare..

in sintesi.. la mancata analisi contemporanea di ENTRAMBI i lati della medaglia fa si che questo articolo sia VOLUTAMENTE di parte.. e questa non è un’opinione.. è un FATTO..
mi dispiace caro Oscar ma, anche se magari non lo farai, dovresti RISCRIVERE questa analisi completandola : DIRE MEZZA VERITA’ E UN MODO RAFFINATO X MENTIRE..
ciao ciao
Piero

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Di: Dario /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1440 Dario Thu, 17 Sep 2009 17:45:56 +0000 /?p=2783#comment-1440 <a href="#comment-1428" rel="nofollow">@C.la </a> In risposta a C.la devo dire che alcune categorie di professionisti intellettuali così come sono definiti dal codice non sono ancora soggette agli studi e quella dei medici è una di queste. Inoltre anche le aziende che superano un determinato fatturato non sono soggette agli studi. Aggiungo che chiunque pratica una professione intellettuale può gabbare il fisco perchè produce a prescindere da costi di impianto o altri costi; un'azienda che produce beni invece può essere oggetto di facile rintracciabilità fra i movimenti magazzino e inoltre non vendendo a privati devono quasi sempre emettere fattura perchè è la controparte che la richiede. A tutto questo si possono aggiungere molti altri casi e situazioni io porto la mia e cioè che se non voglio essere oggetto di un accertamento devo essere congruo e coerente. Vabbè tu mi dirai e tutto quello che fai in più allora non lo dichiari tanto sei già congruo per gli studi......in effetti sarebbe così semplice, ma gli studi tengono conto di molte fattori deduttivi e dimensionano un ipotetico fatturato in base al numero dei dipendenti, della superficie di vendita, superficie di magazzino, delle statistiche di vendita degli anni precedenti, dei macchinari, dell'energia consumata, delle auto aziendali insomma credimi non so come si possa fuggire dagli studi. Probabilmente chi lo fa lo fa a prorpio rischio e pericolo. Un'azienda vicino alla mia per un errore non voluto nello scarico merce di magazzino (lavorazione di materie prime) ha subito 240.000 euro di sanzioni, il commercialista che dovrebbe avuto accorgersi dell'errore però non è stato sanzionato. Scusa se sono pedante @C.la
In risposta a C.la devo dire che alcune categorie di professionisti intellettuali così come sono definiti dal codice non sono ancora soggette agli studi e quella dei medici è una di queste. Inoltre anche le aziende che superano un determinato fatturato non sono soggette agli studi. Aggiungo che chiunque pratica una professione intellettuale può gabbare il fisco perchè produce a prescindere da costi di impianto o altri costi; un’azienda che produce beni invece può essere oggetto di facile rintracciabilità fra i movimenti magazzino e inoltre non vendendo a privati devono quasi sempre emettere fattura perchè è la controparte che la richiede. A tutto questo si possono aggiungere molti altri casi e situazioni io porto la mia e cioè che se non voglio essere oggetto di un accertamento devo essere congruo e coerente. Vabbè tu mi dirai e tutto quello che fai in più allora non lo dichiari tanto sei già congruo per gli studi……in effetti sarebbe così semplice, ma gli studi tengono conto di molte fattori deduttivi e dimensionano un ipotetico fatturato in base al numero dei dipendenti, della superficie di vendita, superficie di magazzino, delle statistiche di vendita degli anni precedenti, dei macchinari, dell’energia consumata, delle auto aziendali insomma credimi non so come si possa fuggire dagli studi. Probabilmente chi lo fa lo fa a prorpio rischio e pericolo.
Un’azienda vicino alla mia per un errore non voluto nello scarico merce di magazzino (lavorazione di materie prime) ha subito 240.000 euro di sanzioni, il commercialista che dovrebbe avuto accorgersi dell’errore però non è stato sanzionato. Scusa se sono pedante

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Di: nessundorma /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1436 nessundorma Thu, 17 Sep 2009 13:07:53 +0000 /?p=2783#comment-1436 Chiudere le attività, lasciare a casa tutti i dipendenti e fallire come Lehman Brothers. Questo devono fare gli artigiani. Lasciamo che qualche milione di gente senza diritti solletichi il sedere allo stato e si contenda e chieda gli ammortizzatori sociali come gli operai sindacalizzati. Adesso basta! Bisogna tagliare i viveri al vorace stato italiano. Chiudere bottega e riaprire se e quando lo stato deciderà di essere più equo e pretendere il giusto. Siamo arrivati al punto che uno zingaro o un clandestino ha più diritti di un artigiano italiano disoccupato non appartenente alle categorie protette. Tagliando i viveri alla macchina stato, non arriveranno più gli stipendi per medici,polizia,esercito, insegnanti, pensionati. Allora lo stato dovrà ragionare. Bisogna fare la rivoluzione delle braccia conserte e lasciare le strade deserte. Rivoluzione non violenta ed efficace. Io ho già cominciato, sono andato in campagna e da ottobre 2008 non sto comprando nulla. Fate come me. Aggregatevi e andate a vivere in campagna chi ha della terra ospiti gli altri. Quello che si produce, si divide. Non deve uscire nulla. Niente trattori, niente petrolio, solo cavalli e buoi. ------------------------------------------------------------ Una parola agli insegnanti: andate a zappare! Fate un esame di coscienza: Chi esce dagli istituti tecnici è pronto per il lavoro?No. Questo vuol dire che il giovane perde tempo a scuola ed è colpa vostra. La scuola obbligatoria se non ti istruisce è solo una perdita di tempo, un mezzo per disimparare la vita da uomo libero e indipendente. Oggi per legge fino a 18 anni non è possibile imparare un mestiere che ti dia la possibilità di vivere. Devi andare ad imparare cose inutili a scuola. Non posso fare il fabbro, il contadino, l'artigiano vero (per esempio intrecciare vimini, bambù e costruire dal nulla cose utili). Se abbandoniamo i nostri giovani in un campo fertile questi scommetto che grazie agli insegnamenti della scuola moriranno di fame perchè non troveranno il tasto per fare crescere il grano. Ci hanno fatto andare in città(il paese dei balocchi) abbiamo perso la conoscenza per vivere liberi e realizzare quello che realmente ci serviva e siamo diventati tutti asini e dipendenti da un sistema al collasso. Nel frattempo si sono presi a poco prezzo le terre dei nostri nonni. perito informatico, ufficiale di compemento Viva il popolo italiano libero! Chiudere le attività, lasciare a casa tutti i dipendenti e fallire come Lehman Brothers.
Questo devono fare gli artigiani.
Lasciamo che qualche milione di gente senza diritti solletichi il sedere allo stato e si contenda e chieda gli ammortizzatori sociali come gli operai sindacalizzati.
Adesso basta! Bisogna tagliare i viveri al vorace stato italiano. Chiudere bottega e riaprire se e quando lo stato deciderà di essere più equo e pretendere il giusto.
Siamo arrivati al punto che uno zingaro o un clandestino ha più diritti di un artigiano italiano disoccupato non appartenente alle categorie protette.
Tagliando i viveri alla macchina stato, non arriveranno più gli stipendi per medici,polizia,esercito, insegnanti, pensionati. Allora lo stato dovrà ragionare.
Bisogna fare la rivoluzione delle braccia conserte e lasciare le strade deserte.
Rivoluzione non violenta ed efficace. Io ho già cominciato, sono andato in campagna e da ottobre 2008 non sto comprando nulla. Fate come me. Aggregatevi e andate a vivere in campagna chi ha della terra ospiti gli altri. Quello che si produce, si divide. Non deve uscire nulla. Niente trattori, niente petrolio, solo cavalli e buoi.
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Una parola agli insegnanti: andate a zappare!
Fate un esame di coscienza: Chi esce dagli istituti tecnici è pronto per il lavoro?No. Questo vuol dire che il giovane perde tempo a scuola ed è colpa vostra.
La scuola obbligatoria se non ti istruisce è solo una perdita di tempo, un mezzo per disimparare la vita da uomo libero e indipendente.
Oggi per legge fino a 18 anni non è possibile imparare un mestiere che ti dia la possibilità di vivere. Devi andare ad imparare cose inutili a scuola. Non posso fare il fabbro, il contadino, l’artigiano vero (per esempio intrecciare vimini, bambù e costruire dal nulla cose utili). Se abbandoniamo i nostri giovani in un campo fertile questi scommetto che grazie agli insegnamenti della scuola moriranno di fame perchè non troveranno il tasto per fare crescere il grano.
Ci hanno fatto andare in città(il paese dei balocchi) abbiamo perso la conoscenza per vivere liberi e realizzare quello che realmente ci serviva e siamo diventati tutti asini e dipendenti da un sistema al collasso. Nel frattempo si sono presi a poco prezzo le terre dei nostri nonni.

perito informatico, ufficiale di compemento
Viva il popolo italiano libero!

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Di: bill /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1434 bill Thu, 17 Sep 2009 11:28:48 +0000 /?p=2783#comment-1434 Due cose. 1) Mi pare proprio su Libero, lessi un paio di mesi fa un articolo, che prendeva una pagina, su una sentenza della Cassazione che invalidava l'uso degli studi di settore fatto finora dalla Agenzia delle Entrate, ribaltando su di essa, e non sul contribuente, l'onere della prova in caso di contenzioso. A quanto pare, sembra non sia successo nulla. E' uno scandalo. 2)Io faccio il promotore finanziario. Il mio commercialista mi ha entusiasticamente annunciato che sono congruo (nb: fino a poco tempo fa nel mio campo non c'era uno studio di settore, e adesso sì. Ma riuscirono allora a convocarmi, ovviamente in agosto, per dirmi che dai loro calcoli, fatti non si sa da chi, io avevo evaso per, udite udite, ben 200,00 (duecento!) euro. Ho dovuto scrivere una memoria, consegnata un mese dopo e dopo la solita attesa di un'ora per vedere il funzionario, al momento classicamente "fuori stanza", per spiegare che era una scemenza.) Venendo ai giorni nostri, che bello: dopo il lancio di mortaretti per la congruità, adesso ho rateizzato l'importo da pagare (una rapina!) e fino a novembre lavorerò per pagare l'obolo. Che paese meraviglioso. Sono felice, quasi come Padoa Schioppa. Due cose.
1) Mi pare proprio su Libero, lessi un paio di mesi fa un articolo, che prendeva una pagina, su una sentenza della Cassazione che invalidava l’uso degli studi di settore fatto finora dalla Agenzia delle Entrate, ribaltando su di essa, e non sul contribuente, l’onere della prova in caso di contenzioso. A quanto pare, sembra non sia successo nulla. E’ uno scandalo.
2)Io faccio il promotore finanziario. Il mio commercialista mi ha entusiasticamente annunciato che sono congruo (nb: fino a poco tempo fa nel mio campo non c’era uno studio di settore, e adesso sì. Ma riuscirono allora a convocarmi, ovviamente in agosto, per dirmi che dai loro calcoli, fatti non si sa da chi, io avevo evaso per, udite udite, ben 200,00 (duecento!) euro. Ho dovuto scrivere una memoria, consegnata un mese dopo e dopo la solita attesa di un’ora per vedere il funzionario, al momento classicamente “fuori stanza”, per spiegare che era una scemenza.) Venendo ai giorni nostri, che bello: dopo il lancio di mortaretti per la congruità, adesso ho rateizzato l’importo da pagare (una rapina!) e fino a novembre lavorerò per pagare l’obolo.
Che paese meraviglioso. Sono felice, quasi come Padoa Schioppa.

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Di: C.la /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1428 C.la Thu, 17 Sep 2009 10:01:38 +0000 /?p=2783#comment-1428 Sarà anche vero che non tutti sono evasori, ma leggere che nel 2006 il mio dentista ha dichiarato in IRPEF un reddito inferiore alla pensione di mio padre (e del mio stipendio) mi fa ridere. Analogamente, gioiellieri e ristoratori in quell'anno hanno dichiarato cifre simili al mio stipendio, ma (chiaramente) hanno un bel diverso tenore di vita. Eppure si legge (si veda dissapore.it) un ristoratore dire che "è costretto a fare del nero per sopravvivere". Così io, lavoratore dipendente, pago le tasse anche per lui. Che si cominci a legare la partecipazione aziendale ai beni posseduti (cellulare, auto, ecc). Allora sì che sarò d'accordo. Sarà anche vero che non tutti sono evasori, ma leggere che nel 2006 il mio dentista ha dichiarato in IRPEF un reddito inferiore alla pensione di mio padre (e del mio stipendio) mi fa ridere.

Analogamente, gioiellieri e ristoratori in quell’anno hanno dichiarato cifre simili al mio stipendio, ma (chiaramente) hanno un bel diverso tenore di vita.

Eppure si legge (si veda dissapore.it) un ristoratore dire che “è costretto a fare del nero per sopravvivere”. Così io, lavoratore dipendente, pago le tasse anche per lui.

Che si cominci a legare la partecipazione aziendale ai beni posseduti (cellulare, auto, ecc). Allora sì che sarò d’accordo.

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Di: Gianni /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1427 Gianni Thu, 17 Sep 2009 09:30:31 +0000 /?p=2783#comment-1427 Grazie Oscar, l'agenzia delle entrate forse non considera che la partita iva a volte non è una scelta ma un ripiego, senza chiedere nulla (ammortizzatori sociali). Grazie Oscar, l’agenzia delle entrate forse non considera che la partita iva a volte non è una scelta ma un ripiego, senza chiedere nulla (ammortizzatori sociali).

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Di: Dario /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1420 Dario Wed, 16 Sep 2009 19:53:13 +0000 /?p=2783#comment-1420 GRAZIE MOLTE OSCAR PER LE ENERGIE CHE SPENDI......AGGIUNGO ANCHE CHE SONO IN MOLTI CHE CREDONO CHE ARTIGIANI E COMMERCIANTI SIANO SOLO DEGLI EVASORI NON SAPENDO CHE GLI STUDI DI SETTORE NON PERMETTONO ALCUN MARGINE, IN REALTA' PENSO CHE FRA ALTRE FILA SI POSSANO TROVARE GLI ELUSORI E/O EVASORI RESPONSABILI DI QUANTO I GOVERNI CHE SI ALTERNANO VANNO PEREGRINAMENTE CERCANDO BEN SAPENDO POI CHI COLPIRE PERCHE' ANCORA UNA VOLTA LA RAGION DI STATO LA FA DA PADRONE. GRAZIE MOLTE OSCAR PER LE ENERGIE CHE SPENDI……AGGIUNGO ANCHE CHE SONO IN MOLTI CHE CREDONO CHE ARTIGIANI E COMMERCIANTI SIANO SOLO DEGLI EVASORI NON SAPENDO CHE GLI STUDI DI SETTORE NON PERMETTONO ALCUN MARGINE, IN REALTA’ PENSO CHE FRA ALTRE FILA SI POSSANO TROVARE GLI ELUSORI E/O EVASORI RESPONSABILI DI QUANTO I GOVERNI CHE SI ALTERNANO VANNO PEREGRINAMENTE CERCANDO BEN SAPENDO POI CHI COLPIRE PERCHE’ ANCORA UNA VOLTA LA RAGION DI STATO LA FA DA PADRONE.

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Di: dave /2009/09/16/studi-di-settore-ancora-una-presa-in-giro/comment-page-1/#comment-1419 dave Wed, 16 Sep 2009 18:33:27 +0000 /?p=2783#comment-1419 Che assurdita'! Gli studi di settore, come gli ordini professionali, andrebbero aboliti! Vi segnalo questo blog: http://ordiniprofessionali.wordpress.com Che assurdita’!

Gli studi di settore, come gli ordini professionali, andrebbero aboliti!
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