Commenti a: Parafarmacie, RIP? /2009/07/28/parafarmacie-rip/ diretto da Oscar Giannino Sun, 11 Jul 2010 00:48:05 +0200 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: NOCCHIERO /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-1043 NOCCHIERO Mon, 17 Aug 2009 15:23:48 +0000 /?p=1771#comment-1043 La vera liberalizzazione sarebbe stata aprire 3000 farmacie,e così tutti erano uguali e i cittadini non devono sapere la differenzatra sop e otc ( unici al mondo ),ma questo non serviva alla coop che ha raccolto le firme. La Legge Tommasini-Gasparri non è fintoliberista ma è quello che succede nel MONDO! Semmai è la Bersani che ha creato due caregorie di farmacisti,una legge ad personam!E comunque studiatevi Cavour il quale diceva : " BISOGNA SOLO ASPETTARE CHE I RIVOLUZIONARI DIVENTINO REAZIONARI " La differenza tra la "vera" liberalizzazione e quella "fintoliberista" è tutta qui. La vera liberalizzazione sarebbe stata aprire 3000 farmacie,e così tutti erano uguali e i cittadini non devono sapere la differenzatra sop e otc ( unici al mondo ),ma questo non serviva alla coop che ha raccolto le firme. La Legge Tommasini-Gasparri non è fintoliberista ma è quello che succede nel MONDO! Semmai è la Bersani che ha creato due caregorie di farmacisti,una legge ad personam!E comunque studiatevi Cavour il quale diceva : ” BISOGNA SOLO ASPETTARE CHE I RIVOLUZIONARI DIVENTINO REAZIONARI ” La differenza tra la “vera” liberalizzazione e quella “fintoliberista” è tutta qui.

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Di: marco /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-814 marco Thu, 06 Aug 2009 16:36:39 +0000 /?p=1771#comment-814 Volevo semplicemente complimentarmi per il suo articolo, purtroppo la sua proposta è troppo intelligente e giusta perchè venga accolta in un paese in mano alle lobbi e dove non esiste il merito. Volevo semplicemente complimentarmi per il suo articolo, purtroppo la sua proposta è troppo intelligente e giusta perchè venga accolta in un paese in mano alle lobbi e dove non esiste il merito.

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Di: Antonello Meloni /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-777 Antonello Meloni Mon, 03 Aug 2009 16:12:52 +0000 /?p=1771#comment-777 Francamente penso che una legge fintoliberista come la Tomassini-Gasparri, mal condivisa perfino da chi a detta loro dovrebbe beneficiarne, meriti una sentenza inappellabile. Ammettano tali signori che la loro manovra è tesa al protezionismo delle lobbies. L' Italia è una nazione immobilista, dove lo stato coccola le corporazioni e le corporazioni coccolano lo stato. Il problema è che in questo turbinio di effusioni a subire le conseguenze maggiori siamo noi. Pensare che in questo gioco a cui il binomio federfarma-PDL sta giocando la figura dei conservatori la stiamo facendo noi farmacisti di parafarmacia, rei di rivendicare la dispensazione dei farmaci da banco unicamente sotto la nostra supervisione. Ormai a detta loro il sistema va liberalizzato. In effetti è solo una questione di terminologia; bisogna vedere quale collaterale significato ascrivono costoro alla parola liberalizzazione. Per quanto mi riguarda liberalizzare significa creare pari opportunità nell'usufrutto delle possibilità umane e sociali dei cittadini. In parole povere si devono dare pari garanzie, possibilità e diritti a tutti i membri di una categoria, e non riservare trattamenti di favore a alcuni piuttosto che ad altri....allo stato attuale pare di vivere in una famiglia dove si fanno figli e figliastri. Francamente penso che una legge fintoliberista come la Tomassini-Gasparri, mal condivisa perfino da chi a detta loro dovrebbe beneficiarne, meriti una sentenza inappellabile. Ammettano tali signori che la loro manovra è tesa al protezionismo delle lobbies. L’ Italia è una nazione immobilista, dove lo stato coccola le corporazioni e le corporazioni coccolano lo stato. Il problema è che in questo turbinio di effusioni a subire le conseguenze maggiori siamo noi. Pensare che in questo gioco a cui il binomio federfarma-PDL sta giocando la figura dei conservatori la stiamo facendo noi farmacisti di parafarmacia, rei di rivendicare la dispensazione dei farmaci da banco unicamente sotto la nostra supervisione. Ormai a detta loro il sistema va liberalizzato. In effetti è solo una questione di terminologia; bisogna vedere quale collaterale significato ascrivono costoro alla parola liberalizzazione. Per quanto mi riguarda liberalizzare significa creare pari opportunità nell’usufrutto delle possibilità umane e sociali dei cittadini. In parole povere si devono dare pari garanzie, possibilità e diritti a tutti i membri di una categoria, e non riservare trattamenti di favore a alcuni piuttosto che ad altri….allo stato attuale pare di vivere in una famiglia dove si fanno figli e figliastri.

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Di: Leonardo Marchitto /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-752 Leonardo Marchitto Fri, 31 Jul 2009 23:42:23 +0000 /?p=1771#comment-752 <a href="#comment-747" rel="nofollow">@NOCCHIERO</a> Ma sono proprio i produttori a dire che la confezione starter è antieconomica e che pochissimi la produrranno! Guardi il sito dell'ANIFA , potrà trovare documenti ufficiali che indicano inoltre che l'ANIFA ( cioè i produttori di medicinali da banco) vogliono al banco il farmacista! Sono terrorizzati dall'assenza del farmacista al banco dato che un non corretto uso del farmaco stesso si riverserebbe negativamente sui loro marchi (che costano molto in pubblicità). Un centro-destra moderno ed europeo come pure un opposizione moderna( parlo dell'IDV dato che il PD è assente) quando pretende di fare regole che governano un settore delicato come quello della salute dovrebbero pensare alla corretta dispensazione ( cioè la presenza del farmacista che fa automedicazione) ma anche al risvolto economico /industriale....deve calarsi anche nei panni dei produttori, dei professionisti e dei clienti ( che pagheranno di + quello che oggi hanno al 15-20% in meno e con molta meno scelta) e non essere etero-diretto da una lobbies/casta quella dei proprietari di farmacia che vuole difendere i propri privilegi. Non vuole portare le proprie ragioni anche giuste in alcuni casi ed insieme ad altri governare in modo moderno il sistema della dispensazione del farmaco in Italia.No si pretende di distruggere semplicemente la concorrenza....per legge.....se non è comunismo questo....... dott. Leonardo Marchitto FEF-parafarmacie @NOCCHIERO

Ma sono proprio i produttori a dire che la confezione starter è antieconomica e che pochissimi la produrranno!
Guardi il sito dell’ANIFA , potrà trovare documenti ufficiali che indicano inoltre che l’ANIFA ( cioè i produttori di medicinali da banco) vogliono al banco il farmacista!
Sono terrorizzati dall’assenza del farmacista al banco dato che un non corretto uso del farmaco stesso si riverserebbe negativamente sui loro marchi (che costano molto in pubblicità).

Un centro-destra moderno ed europeo come pure un opposizione moderna( parlo dell’IDV dato che il PD è assente) quando pretende di fare regole che governano un settore delicato come quello della salute dovrebbero pensare alla corretta dispensazione ( cioè la presenza del farmacista che fa automedicazione) ma anche al risvolto economico /industriale….deve calarsi anche nei panni dei produttori, dei professionisti e dei clienti ( che pagheranno di + quello che oggi hanno al 15-20% in meno e con molta meno scelta) e non essere etero-diretto da una lobbies/casta quella dei proprietari di farmacia che vuole difendere i propri privilegi.
Non vuole portare le proprie ragioni anche giuste in alcuni casi ed insieme ad altri governare in modo moderno il sistema della dispensazione del farmaco in Italia.No si pretende di distruggere semplicemente la concorrenza….per legge…..se non è comunismo questo…….
dott. Leonardo Marchitto
FEF-parafarmacie

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Di: NOCCHIERO /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-747 NOCCHIERO Fri, 31 Jul 2009 15:05:32 +0000 /?p=1771#comment-747 Che la confezione starter sia antiecomonmica lo si deve lasciar dire ai diretti interessati cioè i produttori.Dico questo,perchè loro hanno già risposto alle fantasie di qualcuno producendo moment da 6 cpr. o mementac sempre da 6 cpr.Dove la singola cpr costa di più della corrispondente della conf. da 12 o 24, ma al cittadino consumatore che ha un mal di testa occasionale e che quindi farebbe scadre la conf.,conviene asssolutamente la prima soluzione.Considerando anche la maggior facilità d'accesso al farmaco e quindi risparmio in benzina e tempo! Che la confezione starter sia antiecomonmica lo si deve lasciar dire ai diretti interessati cioè i produttori.Dico questo,perchè loro hanno già risposto alle fantasie di qualcuno producendo moment da 6 cpr. o mementac sempre da 6 cpr.Dove la singola cpr costa di più della corrispondente della conf. da 12 o 24, ma al cittadino consumatore che ha un mal di testa occasionale e che quindi farebbe scadre la conf.,conviene asssolutamente la prima soluzione.Considerando anche la maggior facilità d’accesso al farmaco e quindi risparmio in benzina e tempo!

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Di: Leonardo Marchitto /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-728 Leonardo Marchitto Thu, 30 Jul 2009 09:06:28 +0000 /?p=1771#comment-728 mi scusi ma io ho scritto delle argomentazioni con dei dati per dimostrare di fatto che l'idea malsana della listina è una presa per il c... finto-liberale per far pagare di fatto di più i medicinali alla gente infatti il con la listina delle confezioni starter ( antieconomiche anche per chi produce e quindi non fattibili) il costo per unità posologica sale dato che la gente spende molto per il packaging ma ha poco medicinale. Lei dovrebbe sapere che per i faramci OTC il costo maggiore è quello del packaging e della manodopera ( e confezioni minuscole non fanno altro che aumentare questo) il principio attivo , dato che sono faramci collaudati costa relativamente poco.....quindi di che si parla? La listina è un grosso inganno e forse non sa che gli stessi produttori di farmaci da banco non la vogliono anzi al contrario per loro la garanzia del farmacista sul punto vendita è sicurezza ( vedi note ANIFA) che il loro brand sarà difeso da un uso scorretto del farmaco che per un'industria farmacutica che investe sui marchi è la peggior cosa che possa accadere <a href="#comment-719" rel="nofollow">@NOCCHIERO </a> mi scusi ma io ho scritto delle argomentazioni con dei dati per dimostrare di fatto che l’idea malsana della listina è una presa per il c… finto-liberale per far pagare di fatto di più i medicinali alla gente infatti il con la listina delle confezioni starter ( antieconomiche anche per chi produce e quindi non fattibili) il costo per unità posologica sale dato che la gente spende molto per il packaging ma ha poco medicinale.
Lei dovrebbe sapere che per i faramci OTC il costo maggiore è quello del packaging e della manodopera ( e confezioni minuscole non fanno altro che aumentare questo) il principio attivo , dato che sono faramci collaudati costa relativamente poco…..quindi di che si parla?
La listina è un grosso inganno e forse non sa che gli stessi produttori di farmaci da banco non la vogliono anzi al contrario per loro la garanzia del farmacista sul punto vendita è sicurezza ( vedi note ANIFA) che il loro brand sarà difeso da un uso scorretto del farmaco che per un’industria farmacutica che investe sui marchi è la peggior cosa che possa accadere
@NOCCHIERO

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Di: Leonardo Marchitto /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-727 Leonardo Marchitto Thu, 30 Jul 2009 08:57:38 +0000 /?p=1771#comment-727 è ovvio.....che la cosa non deve essere a servizio di una lotta politica che riguarda il PD come qualsiasi altro partito.... Però in questo senso bisogna essere americani nel senso positivo e cioè " se c'è una buona idea da qualsiasi parte venga è ben accetta viene da Bersani, per me va bene ,viene da Scajola o Della Vedova tanto meglio.......qui va elevato il tasso di libera impresa nel nostro paese che è a livelli di paese non socialista ma medioevale le caste , le lobbies vengono coccolate dai politici che pensano a galleggiare e non a governare. E' questo il senso di quello che ho proposto un "Liberalization day" in autunno mettiamo in concorrenza i politici su questo tema che viene quotidianamente sepolto dal lavoro fumoso dei decretoni e delle commissioni tra cavilli e lacciuoli...infatti un pò ci si vergogna di questi soprusi......... Due ultime cose: per il liberalizzation day 1)la proposta di una legge annuale sulle libertà economiche ( tipo legge europea) è la prima cosa da proporre per il liberalizzation day come pure 2)una moratoria dei provvedimenti che tendono a restringere la portata delle "lenzuolate" 3) le liberalizzazioni non sono le deregulation sfrenate ma sono regole che garantiscono le libertà economiche al di la dei soprusi di chi èp già sul mercato ed impedisce agli altri di entare con i lamosi lacci e lacciuoli che non hanno senso.. p.s. se si pensa di organizzare il liberalizzation day io sono disponibile a qualsiasi comitato promotore fatemi sapere [email protected] dott. Leonardo Marchitto direttivo FEF-parafarmacie <a href="#comment-714" rel="nofollow">@Alberto Mingardi </a> è ovvio…..che la cosa non deve essere a servizio di una lotta politica che riguarda il PD come qualsiasi altro partito….

Però in questo senso bisogna essere americani nel senso positivo e cioè ” se c’è una buona idea da qualsiasi parte venga è ben accetta viene da Bersani, per me va bene ,viene da Scajola o Della Vedova tanto meglio…….qui va elevato il tasso di libera impresa nel nostro paese che è a livelli di paese non socialista ma medioevale le caste , le lobbies vengono coccolate dai politici che pensano a galleggiare e non a governare.
E’ questo il senso di quello che ho proposto un “Liberalization day” in autunno mettiamo in concorrenza i politici su questo tema che viene quotidianamente sepolto dal lavoro fumoso dei decretoni e delle commissioni tra cavilli e lacciuoli…infatti un pò ci si vergogna di questi soprusi………
Due ultime cose: per il liberalizzation day

1)la proposta di una legge annuale sulle libertà economiche ( tipo legge europea) è la prima cosa da proporre per il liberalizzation day come pure
2)una moratoria dei provvedimenti che tendono a restringere la portata delle “lenzuolate”
3) le liberalizzazioni non sono le deregulation sfrenate ma sono regole che garantiscono le libertà economiche al di la dei soprusi di chi èp già sul mercato ed impedisce agli altri di entare con i lamosi lacci e lacciuoli che non hanno senso..

p.s. se si pensa di organizzare il liberalizzation day io sono disponibile a qualsiasi comitato promotore fatemi sapere

dott. Leonardo Marchitto
direttivo FEF-parafarmacie

@Alberto Mingardi

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Di: Antonello Meloni /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-721 Antonello Meloni Wed, 29 Jul 2009 21:15:31 +0000 /?p=1771#comment-721 Il problema è ormai più che noto a tutti. Se faccio mente locale riesco a ricordare svariate occasioni nelle quali, anche attraverso le tv, il nostro problema è salito agli albori della cronaca. Tuttavia, nonostante la notorietà che la faccenda ha acquistato, la nostra logica facilmente condivisibile continua a sbattere contro lo zoccolo duro dell'immobilismo italiano, concepito in maniera tale che nella paura che il "nuovo che avanza" possa dare problemi, ci si tiene il "vecchio" che anche se va male..almeno lo si conosce...siamo in Italia daltronde. Mi preoccupa però che il modus agendi muti da corporativista immobilista a sterminatore spietato del più debole. Il potente lungimirante è colui che sa recidere le piante che germogliano piuttosto che aspettare di trovarsi di fronte ad una foresta. Ormai non si usa più la scure, si usa il dietrologico sistema fintoperbenista di chi professa uno spirito liberale perfino quando controriforma e la sbandierata campagna di preservazione della figura del farmaco come bene gestibile solo da pochi eletti così che la canalizzazione dello stesso sia più sicura. Quella degli otc e sop in versione starter ha lo stesso significato che nel poker avrebbe rinunciare ad una coppia di assi per cercare di pescare la scala reale. Per mettere da parte le similitudini cedere una parte non trascurabile del proprio fatturato rinunciando a sop e otc con obbligo del farmacista pur di delegittiamre la concorrenza di noi colleghi poveri, attaccati ad un filo, quello che prima nel 2006, all'atto della lenzuolata, era una cima alla quale federfarma si era aggrappata con tutte le sue forze. Quando si dice coerenza....scusate lo sfogo, Dott. Antonello Meloni Il problema è ormai più che noto a tutti. Se faccio mente locale riesco a ricordare svariate occasioni nelle quali, anche attraverso le tv, il nostro problema è salito agli albori della cronaca. Tuttavia, nonostante la notorietà che la faccenda ha acquistato, la nostra logica facilmente condivisibile continua a sbattere contro lo zoccolo duro dell’immobilismo italiano, concepito in maniera tale che nella paura che il “nuovo che avanza” possa dare problemi, ci si tiene il “vecchio” che anche se va male..almeno lo si conosce…siamo in Italia daltronde. Mi preoccupa però che il modus agendi muti da corporativista immobilista a sterminatore spietato del più debole. Il potente lungimirante è colui che sa recidere le piante che germogliano piuttosto che aspettare di trovarsi di fronte ad una foresta. Ormai non si usa più la scure, si usa il dietrologico sistema fintoperbenista di chi professa uno spirito liberale perfino quando controriforma e la sbandierata campagna di preservazione della figura del farmaco come bene gestibile solo da pochi eletti così che la canalizzazione dello stesso sia più sicura. Quella degli otc e sop in versione starter ha lo stesso significato che nel poker avrebbe rinunciare ad una coppia di assi per cercare di pescare la scala reale. Per mettere da parte le similitudini cedere una parte non trascurabile del proprio fatturato rinunciando a sop e otc con obbligo del farmacista pur di delegittiamre la concorrenza di noi colleghi poveri, attaccati ad un filo, quello che prima nel 2006, all’atto della lenzuolata, era una cima alla quale federfarma si era aggrappata con tutte le sue forze. Quando si dice coerenza….scusate lo sfogo, Dott. Antonello Meloni

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Di: NOCCHIERO /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-719 NOCCHIERO Wed, 29 Jul 2009 17:27:08 +0000 /?p=1771#comment-719 In tutto il mondo,e sottolineo in tutto il mondo,non esiste "monstrum" simile alla parafarmacia.O si vendono farmaci,in determinate liste, senza farmacista e quindi più convenienti al cittadino per distribuzione e prezzo e senza moria di acquirenti o esiste solo la farmacia il cui numero rispetto agli abitanti può variare.Dopo qualche anno il decreto Bersani si è rivelato per quello che è, o meglio per chi lo vuol vedere e sa leggere i numeri per quel che sono.Infatti i numeri dicono che i prezzi sono "leggermente dimunuiti" 2 o 3 euro a cittadino di risparmio, i farmacisti rimangono i professionisti piu' impiegati 3 anni dopo la laurea, come prima quindi. Inoltre la Coop aveva promesso centinaia di aperture di corner in piu' rispetto agli attuali, aveva promesso decine di farmaci a marchio e sono solo due sono ora in commercio.Non dimentichiamoci di chi oggi sta fatturando media nazionale 500 o 600 euro al mese di OTC piu' SOP, quindi per i piu' un disastro.Ma quale unico successo del governo Prodi, ma sapete leggere i numeri?Leggetevi Falce e Carello e poi ne riparliamo!)(indirizzo E-Mail non diffuso) In tutto il mondo,e sottolineo in tutto il mondo,non esiste “monstrum” simile alla parafarmacia.O si vendono farmaci,in determinate liste, senza farmacista e quindi più convenienti al cittadino per distribuzione e prezzo e senza moria di acquirenti o esiste solo la farmacia il cui numero rispetto agli abitanti può variare.Dopo qualche anno il decreto Bersani si è rivelato per quello che è, o meglio per chi lo vuol vedere e sa leggere i numeri per quel che sono.Infatti i numeri dicono che i prezzi sono “leggermente dimunuiti” 2 o 3 euro a cittadino di risparmio, i farmacisti rimangono i professionisti piu’ impiegati 3 anni dopo la laurea, come prima quindi. Inoltre la Coop aveva promesso centinaia di aperture di corner in piu’ rispetto agli attuali, aveva promesso decine di farmaci a marchio e sono solo due sono ora in commercio.Non dimentichiamoci di chi oggi sta fatturando media nazionale 500 o 600 euro al mese di OTC piu’ SOP, quindi per i piu’ un disastro.Ma quale unico successo del governo Prodi, ma sapete leggere i numeri?Leggetevi Falce e Carello e poi ne riparliamo!)(indirizzo E-Mail non diffuso)

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Di: Alberto Mingardi /2009/07/28/parafarmacie-rip/comment-page-1/#comment-714 Alberto Mingardi Wed, 29 Jul 2009 13:50:07 +0000 /?p=1771#comment-714 Grazie per i vostri commenti. Credo sarebbe utile ed importante che, al di la' delle varie vostre associazioni, riusciste a fare uscire questo messaggio sulla stampa. Magari cominciando a sensibilizzare i clienti, diffondendo materiale, coinvolgendo altri nella lotta. L'idea di un Liberalization Day, per inciso, non e' male: ma bisogna stare attenti a non farne un evento strumentale alla ascesa di Bersani nel PD. Grazie per i vostri commenti. Credo sarebbe utile ed importante che, al di la’ delle varie vostre associazioni, riusciste a fare uscire questo messaggio sulla stampa. Magari cominciando a sensibilizzare i clienti, diffondendo materiale, coinvolgendo altri nella lotta. L’idea di un Liberalization Day, per inciso, non e’ male: ma bisogna stare attenti a non farne un evento strumentale alla ascesa di Bersani nel PD.

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