Commenti a: Nucleare: consenso informato? Di Antonio Sileo /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/ diretto da Oscar Giannino Sat, 25 Dec 2010 00:40:48 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 Di: Luigi F /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-5869 Luigi F Sat, 03 Apr 2010 17:26:24 +0000 /?p=1527#comment-5869 <blockquote cite="#commentbody-5868"> <strong><a href="#comment-5868" rel="nofollow">Luigi F </a> :</strong>le tariffe elettriche dei paesi con centrali nucleari saliranno allegramente (forse anche superando quelle italiane) una volta che inizierà il decomissioning delle centrali più vecchie per raggiunti limiti di età (+ o – 40 anni), ovvero si inizierà tra quest'anno e l'anno prossimo</blockquote>

Luigi F :le tariffe elettriche dei paesi con centrali nucleari saliranno allegramente (forse anche superando quelle italiane) una volta che inizierà il decomissioning delle centrali più vecchie per raggiunti limiti di età (+ o – 40 anni), ovvero si inizierà tra quest’anno e l’anno prossimo

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Di: Luigi F /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-5868 Luigi F Sat, 03 Apr 2010 17:22:43 +0000 /?p=1527#comment-5868 le tariffe elettriche di paesi con centrali nucleari saliranno allegramente (forse anche superando quelle italiane) una volta che inizierà il decomissioning delle centrali più vecchie per raggiunti limiti di età (+ o - 40 anni) le tariffe elettriche di paesi con centrali nucleari saliranno allegramente (forse anche superando quelle italiane) una volta che inizierà il decomissioning delle centrali più vecchie per raggiunti limiti di età (+ o – 40 anni)

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Di: Leonardo LIBERO /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-678 Leonardo LIBERO Mon, 27 Jul 2009 03:14:08 +0000 /?p=1527#comment-678 <a href="#comment-612" rel="nofollow">@Nicola </a> I dieci paesi europei che, come l'Italia, non hanno centrali nucleari hanno taliffe elettriche meno care di quelle italiane, le quali sono superiori di ben il ben il 56,57 per cento alla media delle altre 10, che è di 0,10589 euro/kWh. (fonte: Swivel-Eurostat - http://www.swivel.com/data_sets/show/1005446) : Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia 0,105 0,1177 0,117 0,0635 0,0661 0,1465 0,1509 0,0583 Portogallo Polonia 0,142 0.0919 Italia 0,1658 Quindi, se in Italia l'elettricità è più costosa, è almeno dubbio che lo sia per la mancanza del nucleare, come ci viene insistentemente raccontato. Quanto alle rinnovabili, la "grid parity" della fotovoltaica, cioè la parità di costo del kWh con quello di rete è prevista nel giro di pochi anni almeno in Sicilia. Mentre si può dire raggiunta, e ampiamente superata (costa molto meno il kWh rinnovabile), con l'eolico di alta quota a mezzo aquiloni. In proposito, cercare su Internet "Kite Gen". Cari saluti. Leo @Nicola

I dieci paesi europei che, come l’Italia, non hanno centrali nucleari hanno taliffe elettriche meno care di quelle italiane, le quali sono superiori di ben il ben il 56,57 per cento alla media delle altre 10, che è di 0,10589 euro/kWh.

(fonte: Swivel-Eurostat – http://www.swivel.com/data_sets/show/1005446) :

Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia
0,105 0,1177 0,117 0,0635 0,0661 0,1465 0,1509 0,0583

Portogallo Polonia
0,142 0.0919

Italia
0,1658

Quindi, se in Italia l’elettricità è più costosa, è almeno dubbio che lo sia per la mancanza del nucleare, come ci viene insistentemente raccontato.

Quanto alle rinnovabili, la “grid parity” della fotovoltaica, cioè la parità di costo del kWh
con quello di rete è prevista nel giro di pochi anni almeno in Sicilia. Mentre si può dire raggiunta, e ampiamente superata (costa molto meno il kWh rinnovabile), con l’eolico di alta quota a mezzo aquiloni. In proposito, cercare su Internet “Kite Gen”.
Cari saluti.
Leo

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Di: Nicola /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-612 Nicola Sun, 19 Jul 2009 11:22:42 +0000 /?p=1527#comment-612 Purtroppo più passa il tempo più trovo difficile fare delle analisi e dare delle opinioni. Siamo inesorabilmente entrati in un circuito in cui se alcune notizie devono essere divulgate, allora dovranno essere scritte o lette in modo tale che siano percepite nel modo in cui si vuole, altrimenti meglio lasciare tutto in un silenzio che è molto più roboante di tante parole e tanti strilli! Il nucleare è sicuramente una fonte di energia che viene già utilizzata da alcuni Paesi ma quali sono ri rischi, quali sono gli effettivi benefici, quali sono i costi che devono gravare sulla collettività e quali sono le scorie che prodocuno e dove si smaltiscono??? Tutte questioni che dovrebbero essere snocciolate con attenzione, criterio e soprattutto onestà. Al tempo stesso le famose energie rinnovabili di cui si parla spesso sono effettivamente convenienti (per la collettività naturalmente e non per i potenti di turno), possono affiancare il nucleare o prenderne il posto con tanto di risparmio economico ed ecologico? Inviterei queindi l'autore dell'articolo, nel pieno della sua libertà morale e nell'ambito delle sue concrete conoscenze di cui da dimostrazione ad effettuare un'analisi di questo tipo. Non mi arrendo alla falsa informazione grazie a queste persone libere ed a questi liberi mezzi d'informazione. Grazie a voi!!! Purtroppo più passa il tempo più trovo difficile fare delle analisi e dare delle opinioni. Siamo inesorabilmente entrati in un circuito in cui se alcune notizie devono essere divulgate, allora dovranno essere scritte o lette in modo tale che siano percepite nel modo in cui si vuole, altrimenti meglio lasciare tutto in un silenzio che è molto più roboante di tante parole e tanti strilli! Il nucleare è sicuramente una fonte di energia che viene già utilizzata da alcuni Paesi ma quali sono ri rischi, quali sono gli effettivi benefici, quali sono i costi che devono gravare sulla collettività e quali sono le scorie che prodocuno e dove si smaltiscono??? Tutte questioni che dovrebbero essere snocciolate con attenzione, criterio e soprattutto onestà. Al tempo stesso le famose energie rinnovabili di cui si parla spesso sono effettivamente convenienti (per la collettività naturalmente e non per i potenti di turno), possono affiancare il nucleare o prenderne il posto con tanto di risparmio economico ed ecologico?
Inviterei queindi l’autore dell’articolo, nel pieno della sua libertà morale e nell’ambito delle sue concrete conoscenze di cui da dimostrazione ad effettuare un’analisi di questo tipo. Non mi arrendo alla falsa informazione grazie a queste persone libere ed a questi liberi mezzi d’informazione. Grazie a voi!!!

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Di: Jimmy /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-549 Jimmy Tue, 14 Jul 2009 15:31:56 +0000 /?p=1527#comment-549 Corretta interpretazione. Sarebbe opportuna un'analisi costi-benefici che consideri anche i costi decisionali e sociali connessi alla costruzione di impianti nucleari, rispetto a quanto effettivamente si verrà incontro alla domanda di energia, visto il calo dei consumi. Corretta interpretazione. Sarebbe opportuna un’analisi costi-benefici che consideri anche i costi decisionali e sociali connessi alla costruzione di impianti nucleari, rispetto a quanto effettivamente si verrà incontro alla domanda di energia, visto il calo dei consumi.

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Di: Salvatore /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-543 Salvatore Tue, 14 Jul 2009 07:15:07 +0000 /?p=1527#comment-543 Trovo sbagliato voler considerare il nucleare una soluzione ai problemi italiani di mix energetico. Richiede tempi troppo lunghi. Occorre che chi i decisori siano chiari e ci dicano i veri motivi, forse i cittadini sarebbero anche più disponibili. Trovo sbagliato voler considerare il nucleare una soluzione ai problemi italiani di mix energetico. Richiede tempi troppo lunghi.
Occorre che chi i decisori siano chiari e ci dicano i veri motivi, forse i cittadini sarebbero anche più disponibili.

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Di: Federico /2009/07/13/nucleare-consenso-informato-di-antonio-sileo/comment-page-1/#comment-537 Federico Mon, 13 Jul 2009 16:59:52 +0000 /?p=1527#comment-537 Su un blog liberista preferirei parlare di soldi e non di "consenso informato". Il problema del nucleare, infatti, è che fa a pugni con la liberalizzazione del settore elettrico, altro che sicurezza e ambiente. La verità è che col nucleare le imprese energetiche hanno fiutato la possibilità di appropriarsi di ciò che sta loro più a cuore: un bel sussidio! Giusto l'altro giorno Potì (Edison) dichiarava che le centrali nucleari dovrebbero godere dei certificati verdi come le rinnovabili!!! Se pensiamo poi che il nucleare richiede il coordinamento di molti attori (in Finlandia hanno fatto un bel consorzio fra produttori e grandi consumatori), si capisce subito che si veleggia verso il ritorno al prezzo deciso dal comitato interministeriale. Quindi, su un blog che sostiene il libero mercato mi aspetto che si dica solamente questo: "il nucleare? Fattelo coi soldi tuoi!" Se nessuno lo fa, evidentemente vuol dire che senza Pantalone, l'atomo economicamente non regge (si vedano gli States e lo UK, come esempi di disastro economico). Oppure anche qui, su questo bel sito, "ubi maior, minor cessat"? Su un blog liberista preferirei parlare di soldi e non di “consenso informato”. Il problema del nucleare, infatti, è che fa a pugni con la liberalizzazione del settore elettrico, altro che sicurezza e ambiente. La verità è che col nucleare le imprese energetiche hanno fiutato la possibilità di appropriarsi di ciò che sta loro più a cuore: un bel sussidio! Giusto l’altro giorno Potì (Edison) dichiarava che le centrali nucleari dovrebbero godere dei certificati verdi come le rinnovabili!!!
Se pensiamo poi che il nucleare richiede il coordinamento di molti attori (in Finlandia hanno fatto un bel consorzio fra produttori e grandi consumatori), si capisce subito che si veleggia verso il ritorno al prezzo deciso dal comitato interministeriale.
Quindi, su un blog che sostiene il libero mercato mi aspetto che si dica solamente questo: “il nucleare? Fattelo coi soldi tuoi!” Se nessuno lo fa, evidentemente vuol dire che senza Pantalone, l’atomo economicamente non regge (si vedano gli States e lo UK, come esempi di disastro economico).
Oppure anche qui, su questo bel sito, “ubi maior, minor cessat”?

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