Commenti a: Keynes, l’anticapitalista /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/ diretto da Oscar Giannino Sun, 13 Dec 2009 07:48:12 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Nicola Iannello /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-756 Nicola Iannello Sat, 01 Aug 2009 14:41:27 +0000 /?p=1370#comment-756 Uno degli intellettuali più sopravvalutati del Novecento, uno di quelli che ha avuto più influenza (nefasta), l'inventore dell'economia esoterica, colui che ha fatto diventare l'economista lo stregone dei nostri tempi, il consigliere più ascoltato e ruffiano del principe. Del resto il povero politico che può fare? Chi sceglierà mai tra chi gli dice: "guarda, non fare nulla o fa poco, ci pensano gli individui tramite il mercato a risolvere i problemi" (tipo Hayek); e chi gli dice: "salva il mondo, senza di te tutto sarebbe perduto" (tipo Keynes, appunto)... Uno degli intellettuali più sopravvalutati del Novecento, uno di quelli che ha avuto più influenza (nefasta), l’inventore dell’economia esoterica, colui che ha fatto diventare l’economista lo stregone dei nostri tempi, il consigliere più ascoltato e ruffiano del principe. Del resto il povero politico che può fare? Chi sceglierà mai tra chi gli dice: “guarda, non fare nulla o fa poco, ci pensano gli individui tramite il mercato a risolvere i problemi” (tipo Hayek); e chi gli dice: “salva il mondo, senza di te tutto sarebbe perduto” (tipo Keynes, appunto)…

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Di: oscar giannino /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-474 oscar giannino Mon, 06 Jul 2009 17:09:11 +0000 /?p=1370#comment-474 Caro Silvio, rispetto il suo punto di vista. Ma la invito a riflettere che a furoreggiare tra i "cavernicoli del capitale", come li chiama lei - diciamo le BIG FIve Usa scomparse in una settimana insieme a Lehman brothers - non erano e non sono affatto Friedman e Hayek ma... Larry Summers, colui che ha abolito il Glass Steagall Act sotto Clinton e che oggi è ancora in sella, sotto Obama Caro Silvio, rispetto il suo punto di vista. Ma la invito a riflettere che a furoreggiare tra i “cavernicoli del capitale”, come li chiama lei – diciamo le BIG FIve Usa scomparse in una settimana insieme a Lehman brothers – non erano e non sono affatto Friedman e Hayek ma… Larry Summers, colui che ha abolito il Glass Steagall Act sotto Clinton e che oggi è ancora in sella, sotto Obama

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Di: Alberto /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-460 Alberto Sun, 05 Jul 2009 20:52:33 +0000 /?p=1370#comment-460 Eccellente, Dr. Giannino. Forse solo una curency crisis (le premesse ci sono tutte,no?) potrebbe minare il vangelo keynesiano. Ma anche in tale situazione i Krugman di turno ci delizieranno con qualche favola. Orwelliana. Eccellente, Dr. Giannino. Forse solo una curency crisis (le premesse ci sono tutte,no?) potrebbe minare il vangelo keynesiano. Ma anche in tale situazione i Krugman di turno ci delizieranno con qualche favola. Orwelliana.

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Di: Alberto Mingardi /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-458 Alberto Mingardi Sun, 05 Jul 2009 19:04:15 +0000 /?p=1370#comment-458 La lettura di questo strepitoso articolo di Oscar puo' essere integrata/ approfondita leggendo questo illuminante articolo di Ralph Raico: http://www.independent.org/publications/tir/article.asp?a=704 . La lettura di questo strepitoso articolo di Oscar puo’ essere integrata/ approfondita leggendo questo illuminante articolo di Ralph Raico: http://www.independent.org/publications/tir/article.asp?a=704 .

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Di: silvio /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-456 silvio Sun, 05 Jul 2009 16:55:44 +0000 /?p=1370#comment-456 Capisco molto bene perchè i liberisti non amino keynes era troppo avanti rispetto i cavernicoli del capitale che ancora oggi fanno furore fra gli sprovveduti o gli sfruttatori. Capisco molto bene perchè i liberisti non amino keynes era troppo avanti rispetto i cavernicoli del capitale che ancora oggi fanno furore fra gli sprovveduti o gli sfruttatori.

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Di: giorgio arfaras /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-453 giorgio arfaras Sun, 05 Jul 2009 12:34:52 +0000 /?p=1370#comment-453 L'unica risposta che riesco a darmi è che la visione aristo-bloomsburyana - l'agire economico come attività indegna - abbia un seguito, e che Keynes sia, alla fine, il suo profeta più presentabile. In fondo, la politica economica, governando il ciclo, tiene buone le masse e "noi" possiamo andare in giro a visitare le mostre d'arte. L’unica risposta che riesco a darmi è che la visione aristo-bloomsburyana – l’agire economico come attività indegna – abbia un seguito, e che Keynes sia, alla fine, il suo profeta più presentabile. In fondo, la politica economica, governando il ciclo, tiene buone le masse e “noi” possiamo andare in giro a visitare le mostre d’arte.

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Di: Oscar Giannino /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-452 Oscar Giannino Sun, 05 Jul 2009 11:53:58 +0000 /?p=1370#comment-452 Purtroppo sì, quell'ultimo dannato capitolo aggiunto ex post di Capitalismo, Socialismo e Democrazia di Schumpeter testimonia esattamente quanto lei afferma. Ma la domanda è: visto che i tempi sono oggi del tutto diversi e non abbiamo più fascismi e comunismi pugnaci e vittoriosi, possibile mai che Keynes con la sua visione aristo-bloomsburyana debba continuare a esser vangelo? Purtroppo sì, quell’ultimo dannato capitolo aggiunto ex post di Capitalismo, Socialismo e Democrazia di Schumpeter testimonia esattamente quanto lei afferma. Ma la domanda è: visto che i tempi sono oggi del tutto diversi e non abbiamo più fascismi e comunismi pugnaci e vittoriosi, possibile mai che Keynes con la sua visione aristo-bloomsburyana debba continuare a esser vangelo?

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Di: giorgio arfaras /2009/07/04/keynes-lanticapitalista/comment-page-1/#comment-451 giorgio arfaras Sun, 05 Jul 2009 11:02:20 +0000 /?p=1370#comment-451 Intanto, complimenti per quanto ha scritto. Di mio aggiungerei quanto segue. Keynes aveva una visione aristocratica delle cose: l'economia come attività alla fine doveva, secondo lui, essere ridotta ai minimi termini, in modo da lasciare il tempo per dedicarsi all'anima. Vorrei aggiungere che a quei tempi si temeva davvero per la tenuta del sistema capitalistico. Schumpeter, che di "progressista" non aveva nulla, si interrogava se il sistema potesse sopravvivere, una volta che fossero venuti meno i legami di lealtà ereditati dal mondo aristocratico. Sul finire della sua vita era arrivato persino pensare che il sistema poteva forse sopravvivere saldandosi con la tradizione cattolica. Insomma, quelli erano anni complicati. Intanto, complimenti per quanto ha scritto. Di mio aggiungerei quanto segue. Keynes aveva una visione aristocratica delle cose: l’economia come attività alla fine doveva, secondo lui, essere ridotta ai minimi termini, in modo da lasciare il tempo per dedicarsi all’anima. Vorrei aggiungere che a quei tempi si temeva davvero per la tenuta del sistema capitalistico. Schumpeter, che di “progressista” non aveva nulla, si interrogava se il sistema potesse sopravvivere, una volta che fossero venuti meno i legami di lealtà ereditati dal mondo aristocratico. Sul finire della sua vita era arrivato persino pensare che il sistema poteva forse sopravvivere saldandosi con la tradizione cattolica. Insomma, quelli erano anni complicati.

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