Commenti a: Tasse, frottole, lima e sapone /2009/05/12/tasse-frottole-lima-e-sapone/ diretto da Oscar Giannino Fri, 25 Dec 2009 09:38:55 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Franco Bocchini /2009/05/12/tasse-frottole-lima-e-sapone/comment-page-1/#comment-135 Franco Bocchini Tue, 12 May 2009 22:46:58 +0000 /index.php/2009/05/tasse-frottole-lima-e-sapone/#comment-135 Il "mal di pancia" generale sui temi fiscali si rinnova ad ogni lettura di qualsivoglia indagine comparativa, peraltro a conferma delle impagabili sensazioni che si provano adempiendo ai propri doveri periodici nei confronti del comune "socio di maggioranza". Non v'è dubbio che la fotografia sia impietosa, eppure non mette ancora in piena luce il vero problema: il trattamento riservato alle attività economiche, che non ha pari se considerato nella sua globalità ed in rapporto alla qualità ed all'efficienza dei servizi resi. Solo a titolo d'esempio, il calcolo reale delle somme trasferite da una qualunque impresa all'idrovora pubblica - non solo IRES, IRAP e contributi sociali, ma anche una miriade d'altri balzelli - supera di gran lunga gli utili che rimangono in azienda, nell'ipotesi di una gestione "normalmente" redditizia (figuriamoci in un momento di crisi ....): in altre parole la divisione dei profitti è fortemente sbilanciata a sfavore di chi dovrebbe contare sulle risorse generate dal proprio lavoro per rafforzarsi, dopo aver investito al fine di rimanere sul mercato. E non voglio riparlare - hic et nunc - dell'iniquo trattamento di favore riservato ai crediti pubblici rispetto a quelli privati o del costo degli adempimenti ..... @Mario La discrezionalità - ahimé - è la stella polare di lorsignori, i quali prediligono un corpus di molte regole, possibilmente oscure ed interpretabili. Non è un caso se la proposta di limitare fortemente agevolazioni e contributi di vario tipo, a fronte di una riduzione generalizzata del prelievo fiscale sul reddito d'impresa, sia caduta nel vuoto. Devo spiegarne i motivi? Il “mal di pancia” generale sui temi fiscali si rinnova ad ogni lettura di qualsivoglia indagine comparativa, peraltro a conferma delle impagabili sensazioni che si provano adempiendo ai propri doveri periodici nei confronti del comune “socio di maggioranza”. Non v’è dubbio che la fotografia sia impietosa, eppure non mette ancora in piena luce il vero problema: il trattamento riservato alle attività economiche, che non ha pari se considerato nella sua globalità ed in rapporto alla qualità ed all’efficienza dei servizi resi. Solo a titolo d’esempio, il calcolo reale delle somme trasferite da una qualunque impresa all’idrovora pubblica – non solo IRES, IRAP e contributi sociali, ma anche una miriade d’altri balzelli – supera di gran lunga gli utili che rimangono in azienda, nell’ipotesi di una gestione “normalmente” redditizia (figuriamoci in un momento di crisi ….): in altre parole la divisione dei profitti è fortemente sbilanciata a sfavore di chi dovrebbe contare sulle risorse generate dal proprio lavoro per rafforzarsi, dopo aver investito al fine di rimanere sul mercato. E non voglio riparlare – hic et nunc – dell’iniquo trattamento di favore riservato ai crediti pubblici rispetto a quelli privati o del costo degli adempimenti …..

@Mario
La discrezionalità – ahimé – è la stella polare di lorsignori, i quali prediligono un corpus di molte regole, possibilmente oscure ed interpretabili. Non è un caso se la proposta di limitare fortemente agevolazioni e contributi di vario tipo, a fronte di una riduzione generalizzata del prelievo fiscale sul reddito d’impresa, sia caduta nel vuoto. Devo spiegarne i motivi?

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Di: Rino P. /2009/05/12/tasse-frottole-lima-e-sapone/comment-page-1/#comment-131 Rino P. Tue, 12 May 2009 19:07:29 +0000 /index.php/2009/05/tasse-frottole-lima-e-sapone/#comment-131 <blockquote cite="#commentbody-129"> <strong><a href="#comment-129" rel="nofollow">Mario Seminerio </a> :</strong>Uno degli aspetti strutturalmente più equi del Tax Code americano, pur nella selva di provisions di cui è stato inzeppato dopo la riforma Reagan del 1986, è l’indicizzazione automatica degli scaglioni d’imposta e delle deduzioni personali all’inflazione. In questo modo il fiscal drag viene eliminato alla radice, senza bisogno che il ministro del Tesoro di turno faccia la ruota mostrando quanto è equanime a restituire una frazione del maltolto dall’inflazione. Abbiamo bisogno di regole, non di discrezionalità. Ma poi, che farebbero i politici?Ciao direttore</blockquote> Ti quoto in pieno e ti rispondo: se ne andrebbero tutti in vacanza. Che è meglio!

Mario Seminerio :Uno degli aspetti strutturalmente più equi del Tax Code americano, pur nella selva di provisions di cui è stato inzeppato dopo la riforma Reagan del 1986, è l’indicizzazione automatica degli scaglioni d’imposta e delle deduzioni personali all’inflazione. In questo modo il fiscal drag viene eliminato alla radice, senza bisogno che il ministro del Tesoro di turno faccia la ruota mostrando quanto è equanime a restituire una frazione del maltolto dall’inflazione. Abbiamo bisogno di regole, non di discrezionalità. Ma poi, che farebbero i politici?Ciao direttore

Ti quoto in pieno e ti rispondo: se ne andrebbero tutti in vacanza. Che è meglio!

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Di: Rino P. /2009/05/12/tasse-frottole-lima-e-sapone/comment-page-1/#comment-130 Rino P. Tue, 12 May 2009 19:06:08 +0000 /index.php/2009/05/tasse-frottole-lima-e-sapone/#comment-130 Hai pienamente confermato la mia esperienza di vita. Io sono un lavoratore autonomo. Quando la lira è stata soppiantata dall'Euro mi sono limitato ad una conversione del fatturato. Nel tempo ho applicato degli aumenti solo ad alcuni clienti e generalmente in una percentuale inferiore all'inflazione. Ecco spiegato il "giochetto" in base al quale i lavoratori autonomi sono usciti "fott... " in tutti questi anni. D'altro canto non sono tra quei poveretti che hanno beneficiato delle minori aliquote. In altre parole, quando dici che quella degli evasori è una balla io confermo! Non è una balla! Chi evade oggi evadeva anche prima e continuerà a farlo. I dati riguardano chi non evade, e ci è rimasto fregato. Hai pienamente confermato la mia esperienza di vita.
Io sono un lavoratore autonomo. Quando la lira è stata soppiantata dall’Euro mi sono limitato ad una conversione del fatturato. Nel tempo ho applicato degli aumenti solo ad alcuni clienti e generalmente in una percentuale inferiore all’inflazione. Ecco spiegato il “giochetto” in base al quale i lavoratori autonomi sono usciti “fott… ” in tutti questi anni. D’altro canto non sono tra quei poveretti che hanno beneficiato delle minori aliquote.
In altre parole, quando dici che quella degli evasori è una balla io confermo! Non è una balla!
Chi evade oggi evadeva anche prima e continuerà a farlo. I dati riguardano chi non evade, e ci è rimasto fregato.

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Di: Mario Seminerio /2009/05/12/tasse-frottole-lima-e-sapone/comment-page-1/#comment-129 Mario Seminerio Tue, 12 May 2009 18:44:56 +0000 /index.php/2009/05/tasse-frottole-lima-e-sapone/#comment-129 Uno degli aspetti strutturalmente più equi del Tax Code americano, pur nella selva di provisions di cui è stato inzeppato dopo la riforma Reagan del 1986, è l'indicizzazione automatica degli scaglioni d'imposta e delle deduzioni personali all'inflazione. In questo modo il fiscal drag viene eliminato alla radice, senza bisogno che il ministro del Tesoro di turno faccia la ruota mostrando quanto è equanime a restituire una frazione del maltolto dall'inflazione. Abbiamo bisogno di regole, non di discrezionalità. Ma poi, che farebbero i politici? Ciao direttore Uno degli aspetti strutturalmente più equi del Tax Code americano, pur nella selva di provisions di cui è stato inzeppato dopo la riforma Reagan del 1986, è l’indicizzazione automatica degli scaglioni d’imposta e delle deduzioni personali all’inflazione. In questo modo il fiscal drag viene eliminato alla radice, senza bisogno che il ministro del Tesoro di turno faccia la ruota mostrando quanto è equanime a restituire una frazione del maltolto dall’inflazione. Abbiamo bisogno di regole, non di discrezionalità. Ma poi, che farebbero i politici?
Ciao direttore

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