Commenti a: Iride-Enia. Quando la trasparenza diventa caciara /2009/05/08/iride-enia-quando-la-trasparenza-diventa-caciara/ diretto da Oscar Giannino Sat, 02 Jan 2010 14:46:15 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Carlo Stagnaro /2009/05/08/iride-enia-quando-la-trasparenza-diventa-caciara/comment-page-1/#comment-114 Carlo Stagnaro Sun, 10 May 2009 08:04:13 +0000 /?p=504#comment-114 Franco, una possibile spiegazione è che, in qualche modo, siamo tutti attori auto-interessati. Quindi il tuo amico, che da imprenditore è interessato ad avere un mercato competitivo per allargare la sua quota di mercato e i suoi profitti, da manager pubblico si toglie il cappello della concorrenza e si mette quello dell'incumbent. Resta il fatto che, da un punto di vista oggettivo, i privilegi delle municipalizzate sono inspiegabili. Se almeno facessero dumping, si potrebbe dire che svolgono una funzione redistributiva dalla società in generale ai piccoli consumatori elettrici, anche se in realtà non sarebbe una redistribuzione molto efficiente (il ricco che tiene l'aria condizionata a manetta tutta l'estate ne godrebbe più del povero che il condizionatore non ce l'ha). Il paradosso è che le offerte che le municipalizzate fanno sul mercato libero non sono particolarmente competitive: esse vivono solo grazie all'inerzia della domanda e ai benefici che derivano dall'avere un azionista ingombrante come gli enti locali. Franco, una possibile spiegazione è che, in qualche modo, siamo tutti attori auto-interessati. Quindi il tuo amico, che da imprenditore è interessato ad avere un mercato competitivo per allargare la sua quota di mercato e i suoi profitti, da manager pubblico si toglie il cappello della concorrenza e si mette quello dell’incumbent. Resta il fatto che, da un punto di vista oggettivo, i privilegi delle municipalizzate sono inspiegabili. Se almeno facessero dumping, si potrebbe dire che svolgono una funzione redistributiva dalla società in generale ai piccoli consumatori elettrici, anche se in realtà non sarebbe una redistribuzione molto efficiente (il ricco che tiene l’aria condizionata a manetta tutta l’estate ne godrebbe più del povero che il condizionatore non ce l’ha). Il paradosso è che le offerte che le municipalizzate fanno sul mercato libero non sono particolarmente competitive: esse vivono solo grazie all’inerzia della domanda e ai benefici che derivano dall’avere un azionista ingombrante come gli enti locali.

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Di: Franco Bocchini /2009/05/08/iride-enia-quando-la-trasparenza-diventa-caciara/comment-page-1/#comment-112 Franco Bocchini Sat, 09 May 2009 23:19:30 +0000 /?p=504#comment-112 Un caro amico, imprenditore capace e dinamico, da tempo svolge anche un'attività di tipo politico, da cui consegue - in questo momento - la presenza nel vertice di un ente economico di proprietà pubblica locale. Ebbene, in quella veste si trasforma: il Dr. Jekyll che fa riferimento al libero mercato ed in esso compete al meglio cede il passo ad un sorprendente Mr. Hyde che si adegua a logiche del tutto differenti. Di più. Alle mie osservazioni in merito ai sovracosti che derivano ai clienti da una governance che privilegia criteri differenti da quelli che lui stesso adotta nella sua azienda, le risposte, apparentemente convinte, vertono sul fatto che la multiutility in questione - di ciò, infatti, si tratta o, meglio, di un suo ramo - presenti bilanci in attivo: a suo dire, ciò ne certifica una gestione efficace ed efficiente! Pare difficile da comprendere, ma gli sfugge la banale questione dei benefici della concorrenza - ovvia e corretta nel suo ambito aziendale - che costringe a migliorare costantemente le proprie performances. Sarà l'effetto del diverso ambito culturale in cui ci si trova ad operare? Un caro amico, imprenditore capace e dinamico, da tempo svolge anche un’attività di tipo politico, da cui consegue – in questo momento – la presenza nel vertice di un ente economico di proprietà pubblica locale.
Ebbene, in quella veste si trasforma: il Dr. Jekyll che fa riferimento al libero mercato ed in esso compete al meglio cede il passo ad un sorprendente Mr. Hyde che si adegua a logiche del tutto differenti.
Di più. Alle mie osservazioni in merito ai sovracosti che derivano ai clienti da una governance che privilegia criteri differenti da quelli che lui stesso adotta nella sua azienda, le risposte, apparentemente convinte, vertono sul fatto che la multiutility in questione – di ciò, infatti, si tratta o, meglio, di un suo ramo – presenti bilanci in attivo: a suo dire, ciò ne certifica una gestione efficace ed efficiente!
Pare difficile da comprendere, ma gli sfugge la banale questione dei benefici della concorrenza – ovvia e corretta nel suo ambito aziendale – che costringe a migliorare costantemente le proprie performances.
Sarà l’effetto del diverso ambito culturale in cui ci si trova ad operare?

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