Commenti a: Ancora grazie, signora Thatcher /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/ diretto da Oscar Giannino Thu, 17 Dec 2009 15:47:32 +0100 http://wordpress.org/?v=2.8.4 hourly 1 Di: Alberto Mingardi /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-107 Alberto Mingardi Sat, 09 May 2009 08:08:52 +0000 /?p=418#comment-107 Scusi il ritardo con il quale le rispondo. Una serena nostalgica dell'età vittoriana come la signora Thatcher aveva orrore del debito - di quello pubblico ma anche di quello privato, testimonianza di un comportamento "disordinato" e della tendenza a "vivere al di sopra dei propri mezzi". Fenomeni diversi "arrivano" nello stesso momento. La contemporaneità non adombra necessariamente un nesso causale. Nell'articolo di Franceschini, si fa riferimento a frodi e comportamenti truffaldini. I criminali esistono sotto qualsiasi regime: non mancano neanche nei Paesi totalitari (nessuno ha mai difeso il nazismo per il basso numero di stupri!), dove lo Stato esercita un controllo occhiuto sulla società. Pensare che la deregulation abbia aiutato comportamenti illegali è perlomeno curioso: per definizione, il criminale viola le regole, qualsiasi esse siano! La crisi irlandese (dall'articolo citato) pare avere le stesse caratteristiche della crisi che ha coinvolto il settore bancario in tutto il mondo. Laddove il boom immobiliare è stato più forte (spinto da decisioni pubbliche e delle autorità monetarie), lo scotto da pagare è stato maggiore. Dove c'era più debito privato, un utilizzo maggiore del credito al consumo, etc., la "stretta del credito" si è avvertita di più. Il mercato si corregge: è quello che sta facendo. Le distorsioni che sta correggendo sono in buona misura proprio frutto dell'intervento pubblico - dalle politiche per la casa alla strepitosa espansione monetaria cui abbiamo assistito. La teoria austriaca del ciclo economico (in quel libretto, trova un interessante e veloce saggio di Mises) spiega perché l'espansione monetaria conduce al malinvestment. <a href="http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?title=yes&codice=0000002071" rel="nofollow">Qui</a> trova una chiara e semplice spiegazione della teoria del ciclo. Scusi il ritardo con il quale le rispondo. Una serena nostalgica dell’età vittoriana come la signora Thatcher aveva orrore del debito – di quello pubblico ma anche di quello privato, testimonianza di un comportamento “disordinato” e della tendenza a “vivere al di sopra dei propri mezzi”. Fenomeni diversi “arrivano” nello stesso momento. La contemporaneità non adombra necessariamente un nesso causale. Nell’articolo di Franceschini, si fa riferimento a frodi e comportamenti truffaldini. I criminali esistono sotto qualsiasi regime: non mancano neanche nei Paesi totalitari (nessuno ha mai difeso il nazismo per il basso numero di stupri!), dove lo Stato esercita un controllo occhiuto sulla società. Pensare che la deregulation abbia aiutato comportamenti illegali è perlomeno curioso: per definizione, il criminale viola le regole, qualsiasi esse siano!
La crisi irlandese (dall’articolo citato) pare avere le stesse caratteristiche della crisi che ha coinvolto il settore bancario in tutto il mondo. Laddove il boom immobiliare è stato più forte (spinto da decisioni pubbliche e delle autorità monetarie), lo scotto da pagare è stato maggiore. Dove c’era più debito privato, un utilizzo maggiore del credito al consumo, etc., la “stretta del credito” si è avvertita di più.
Il mercato si corregge: è quello che sta facendo. Le distorsioni che sta correggendo sono in buona misura proprio frutto dell’intervento pubblico – dalle politiche per la casa alla strepitosa espansione monetaria cui abbiamo assistito. La teoria austriaca del ciclo economico (in quel libretto, trova un interessante e veloce saggio di Mises) spiega perché l’espansione monetaria conduce al malinvestment. Qui trova una chiara e semplice spiegazione della teoria del ciclo.

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Di: Marinelli /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-99 Marinelli Wed, 06 May 2009 17:00:25 +0000 /?p=418#comment-99 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/26/tigre-celtica-addio-eurozoo.html Come spiega bene Franceschini (enrico e non dario) un paese consumato dal consumismo è colato a picco. Non riesco a capire dove e come ci si possa difendere. Proverò a leggere il libro. Lei però mi dica se quello che Franceschini scrive è vero o no. E soprattutto: perchè l'Est cola a picco, mentre la Vecchia Europa no? C'entrano o non c'entrano i modelli di sviluppo degli ultimi anni? Saluti,fm http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/26/tigre-celtica-addio-eurozoo.html
Come spiega bene Franceschini (enrico e non dario) un paese consumato dal consumismo è colato a picco. Non riesco a capire dove e come ci si possa difendere. Proverò a leggere il libro. Lei però mi dica se quello che Franceschini scrive è vero o no. E soprattutto: perchè l’Est cola a picco, mentre la Vecchia Europa no? C’entrano o non c’entrano i modelli di sviluppo degli ultimi anni?
Saluti,fm

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Di: Alberto Mingardi /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-98 Alberto Mingardi Wed, 06 May 2009 09:46:19 +0000 /?p=418#comment-98 Mi sembra che sul sito di Libertiamo si suggerisca la semplificazione fiscale per accrescere la base imponibile - obiettivo rispetto al quale la flat tax e' di solito individuata come un possibile strumento. Vi si adombra la possibilita' di ricorrere a soluzioni diverse e meno "connotate" per comprensibili motivazioni politiche. Detto questo, la flat tax (che ha pregi e difetti, come tutte le cose di questo mondo: la tassazione "neutrale" e' un mito) non e' in nessun senso una determinante della crisi finanziaria in atto . Cosi' come la crisi non ha nulla a che vedere con la crisi la liberalizzazione elettrica, o la privatizzazione delle compagnie aeree, o la privatizzazione dei treni. Queste scelte sono desiderabili o meno, ciascuno ha diritto alla sua prospettiva, ma addossare ad esse la "colpa" della crisi e' solo propaganda. La distruzione di ricchezza che sta avvenendo in questi mesi ha altre cause, sulle quali puo' trovare molti contributi sul sito dell'IBL e in un libretto che abbiamo pubblicato, "La crisi ha ucciso il libero mercato?". Perdoni lo spot. Mi sembra che sul sito di Libertiamo si suggerisca la semplificazione fiscale per accrescere la base imponibile – obiettivo rispetto al quale la flat tax e’ di solito individuata come un possibile strumento. Vi si adombra la possibilita’ di ricorrere a soluzioni diverse e meno “connotate” per comprensibili motivazioni politiche. Detto questo, la flat tax (che ha pregi e difetti, come tutte le cose di questo mondo: la tassazione “neutrale” e’ un mito) non e’ in nessun senso una determinante della crisi finanziaria in atto . Cosi’ come la crisi non ha nulla a che vedere con la crisi la liberalizzazione elettrica, o la privatizzazione delle compagnie aeree, o la privatizzazione dei treni. Queste scelte sono desiderabili o meno, ciascuno ha diritto alla sua prospettiva, ma addossare ad esse la “colpa” della crisi e’ solo propaganda. La distruzione di ricchezza che sta avvenendo in questi mesi ha altre cause, sulle quali puo’ trovare molti contributi sul sito dell’IBL e in un libretto che abbiamo pubblicato, “La crisi ha ucciso il libero mercato?”. Perdoni lo spot.

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Di: Franco Marinelli /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-95 Franco Marinelli Tue, 05 May 2009 22:48:34 +0000 /?p=418#comment-95 Sì, perdoni lo svarione sull'Irlanda. In ogni caso su questo sito, che non mi pare proprio fatto di trinariciuti, l'autore sostiene che sia stata proprio la flat tax ad aver alimentato la bolla esplosa nei paesi sopracitati. E l'Estonia non mi pare se la passi poi così bene... Legga nei commenti. saluti, fm http://www.libertiamo.it/2009/04/23/diseguaglianza-e-redistribuzione-gli-effetti-della-crisi/ Sì, perdoni lo svarione sull’Irlanda. In ogni caso su questo sito, che non mi pare proprio fatto di trinariciuti, l’autore sostiene che sia stata proprio la flat tax ad aver alimentato la bolla esplosa nei paesi sopracitati. E l’Estonia non mi pare se la passi poi così bene…
Legga nei commenti. saluti, fm

http://www.libertiamo.it/2009/04/23/diseguaglianza-e-redistribuzione-gli-effetti-della-crisi/

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Di: Alberto Mingardi /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-94 Alberto Mingardi Tue, 05 May 2009 22:29:30 +0000 /?p=418#comment-94 Gentile Marinelli, grazie per il suo commento. Ma non mi risulta che si sia avuta un'esplosione di thatcherismo "finanziario" nei Paesi dell'Est. Certo, giocando sulla competizione fiscale, Stati che arrancavano dietro ai Paesi occidentali hanno cercato di attrarre capitali. Ma l'epidemia thatcheriana in Occidente, o anche nell'Est Europa, quando mai si e' avuta? Grazie per il suo commento e la sua attenzione. ps: la tigre celtica non e' nell'Europa dell'Est. In quel Paese, c'e' stata una vistosa riduzione delle aliquote, senza pero' un'opera di liberalizzazione ad ampio raggio. La pantera lituana ha invece i denti spuntati. Semmai, e' in Estonia (con Mart Laar) che Lady T ha trovato un erede. Gentile Marinelli, grazie per il suo commento. Ma non mi risulta che si sia avuta un’esplosione di thatcherismo “finanziario” nei Paesi dell’Est. Certo, giocando sulla competizione fiscale, Stati che arrancavano dietro ai Paesi occidentali hanno cercato di attrarre capitali. Ma l’epidemia thatcheriana in Occidente, o anche nell’Est Europa, quando mai si e’ avuta? Grazie per il suo commento e la sua attenzione.

ps: la tigre celtica non e’ nell’Europa dell’Est. In quel Paese, c’e’ stata una vistosa riduzione delle aliquote, senza pero’ un’opera di liberalizzazione ad ampio raggio. La pantera lituana ha invece i denti spuntati. Semmai, e’ in Estonia (con Mart Laar) che Lady T ha trovato un erede.

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Di: Franco Marinelli /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-93 Franco Marinelli Tue, 05 May 2009 21:08:03 +0000 /?p=418#comment-93 Scusi Mingardi, io ho apprezzato per certi versi il corso riformatore della Thatcher, ma venirci ora a dire che negli ultimi vent'anni c'è stato poco thatcherismo mi pare ridicolo. Perchè non parla un po' dell'Europa dell'Est.?I paesi ex sovietici sono tutti a rischio default...E gran parte di questi aveva adottato la tanto idolatrata flat-tax. Lo so che le è crollato il mito della Tigre celtica e della Pantera lituana, però ancora venire qui a fare la vittima mi pare eccessivo. Scusi Mingardi, io ho apprezzato per certi versi il corso riformatore della Thatcher, ma venirci ora a dire che negli ultimi vent’anni c’è stato poco thatcherismo mi pare ridicolo. Perchè non parla un po’ dell’Europa dell’Est.?I paesi ex sovietici sono tutti a rischio default…E gran parte di questi aveva adottato la tanto idolatrata flat-tax. Lo so che le è crollato il mito della Tigre celtica e della Pantera lituana, però ancora venire qui a fare la vittima mi pare eccessivo.

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Di: Piero Sampiero /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-62 Piero Sampiero Tue, 05 May 2009 09:08:16 +0000 /?p=418#comment-62 Un modello economico imperfetto? E' un po' che m'interrogo sulla possibilità che il liberismo tout- court sia soltanto un'utopia, del tutto simmetrica al socialismo. Mi è piaciuto un recente articolo di Geminello Alvi, nel quale si dava atto che l'economia sociale di mercato fosse già presente nelle idee di Hayek... Un modello economico imperfetto? E’ un po’ che m’interrogo sulla possibilità che il liberismo tout- court sia soltanto un’utopia, del tutto simmetrica al socialismo.

Mi è piaciuto un recente articolo di Geminello Alvi, nel quale si dava atto che l’economia sociale di mercato fosse già presente nelle idee di Hayek…

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Di: Paolo B. /2009/05/04/ancora-grazie-signora-thatcher/comment-page-1/#comment-60 Paolo B. Mon, 04 May 2009 12:40:20 +0000 /?p=418#comment-60 Questo mostra chiaramente che non abbiamo ancora assistito ad un modello auentico di liberismo economico.Ancora oggi prevalgono troppo spesso atteggiamenti ultra protezionistici di molti paesi avanzati. Non è un caso che una Europa economica degli stati sia ancora molto lontana, andando ciascuno in ordine sparso; e i cittadini sentono estranea questa entità istituzionale.Molti pensano che il liberismo sia autogestione dei comportamenti di tutti gli attori operanti, ma si sbagliano ,interpretando male la Tatcher e pensatori del calibro di Milton Friedman. Nessun modello economico è infallibile e allo stesso modo non c'è nulla di male nella tutela dei propri interessi, che siano persone o stati. Quello che serve è avere regole del gioco chiare senza cadere nella paura ,apparentemente placata dalla dottrina socialista. Questo mostra chiaramente che non abbiamo ancora assistito ad un modello auentico di liberismo economico.Ancora oggi prevalgono troppo spesso atteggiamenti ultra protezionistici di molti paesi avanzati.
Non è un caso che una Europa economica degli stati sia ancora molto lontana, andando ciascuno in ordine sparso; e i cittadini sentono estranea questa entità istituzionale.Molti pensano che il liberismo sia autogestione dei comportamenti di tutti gli attori operanti, ma si sbagliano ,interpretando male la Tatcher e pensatori del calibro di Milton Friedman.
Nessun modello economico è infallibile e allo stesso modo non c’è nulla di male nella tutela dei propri interessi, che siano persone o stati. Quello che serve è avere regole del gioco chiare senza cadere nella paura ,apparentemente placata dalla dottrina socialista.

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